Arriva un aggiornamento importante sul fronte ETF Bitcoin Spot. Anche i fondi che si quoterebbero tramite partecipazione di CBOE hanno infatti inviato aggiornamenti importanti al filing. E l’aggiornamento riguarda il più importante dei requisiti che questi ETF dovranno mostrare di avere per puntare all’approvazione, ovvero la presenza di un accordo di sorveglianza tra il mercato regolamentato, in questo caso CBOE, e un exchange che controlla volumi importanti del mercato USA.
Il filing aggiornato di CBOE aggiunge un altro passo in questa direzione, perché parla di accordo ormai raggiunto – al contrario di quanto avevamo letto oggi, ovvero la presenza di un accordo che si stava per finalizzare, mancando però l’ultimo passaggio.
Si tratta di ulteriore pressione su SEC per l’approvazione di veicoli di investimento che fino ad oggi sono stati sempre rifiutati, con la nuova tornata, capitanata da BlackRock. Una delle storie più avvincenti degli ultimi mesi – e che potrebbe cambiare almeno in parte il mercato Bitcoin.
Anche CBOE conferma di aver raggiunto accordo sui termini per la sorveglianza
Di cosa si tratta? Si tratta del fattore X per l’approvazione del primo ETF Bitcoin Spot negli Stati Uniti d’America. Al contrario di quanto avrete potuto leggere altrove, la sorveglianza dei fondi non c’entra assolutamente nulla.
Quello che SEC richiede è la presenza di un accordo di sorveglianza, come viene chiamato in gergo tecnico, il quale prevede uno scambio di informazioni tra un mercato regolamentato (come il NASDAQ) e un mercato dove venga scambiato Bitcoin per una parte rilevante del mercato.
Tali accordi sono necessari, a detta di SEC, per eseguire verifiche su potenziali manipolazioni del mercato spot – e l’assenza di questi accordi in passato è stata citata da SEC più volte come motivazione per il rifiuto all’approvazione.
L’aggiornamento comunque non sembra porre CBOE in vantaggio rispetto agli ETF che hanno scelto NASDAQ, in quanto parla di accordo sui termini e non di esecuzione dell’accordo, mentre le altre applicazioni, almeno in termini di esecuzione, sembrerebbero essere decisamente più avanti.
Per James Seyffart è 50/50
James Seyffart, che si occupa per Bloomberg di CFA, CAIA e ETF, crede che ci sia il 50% di possibilità che un ETF Bitcoin Spot venga approvato. Percentuale che sembrerebbe bassa almeno se messa a confronto con il grande entusiasmo che viaggia, in queste ultime settimane, su Twitter.
Chi avrà ragione? Quali sono le effettive possibilità che l’ETF venga approvato? E che tipo di impatto avranno l’una o l’altra decisione?
Per JP Morgan questione quasi ininfluente
Sul tema si sono espressi gli analisti di JP Morgan, che non credono che ci saranno grandi movimenti di mercato in seguito all’eventuale accettazione da parte di SEC di un ETF Bitcoin Spot.
Come abbiamo scritto altrove – con ogni probabilità la vera differenza sarà per quegli exchange che oggi possono contare su una clientela istituzionale di tutto rispetto. Non potranno più offrire con commissioni molto esose Bitcoin a certi investitori – con l’ETF che diventerà con grande probabilità il metodo più economico per fare trading su Bitcoin e anche investimenti di lungo periodo.