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CANISTER LINGUAGGI

Programmare Smart Contract su ICP: c’è anche un premio

ICP ha fatto scelte radicali e diverse rispetto al grosso delle blockchain e dei progetti crypto, anche quando si tratta di programmazione.

Da un lato c’è lo stradominio di Solidity, figlio di Ethereum. Dall’altro tanti protocolli che provano a fare per conto proprio, cercando di offrire ambienti di sviluppo per gli smart contract che siano più funzionali e – in ultima istanza – più in linea con i desiderata degli sviluppatori che magari non arrivano dal mondo blockchain/EVM.

È il caso di ICP, che offre i suoi canister smart contract tramite una SDK che supporta diversi linguaggi, caso forse più unico che raro nel mondo delle blockchain che sono riuscite, tramite i loro token, a raggiungere una certa capitalizzazione di mercato.

Per quanto il tema meriterà certamente altri approfondimenti – e la documentazione ufficiale è un punto di partenza ideale – analizzeremo in questo mini-speciale tutto quanto c’è da sapere sullo sviluppo su ICP / Internet Computer Protocol, ecosistema piuttosto vivace che oggi offre anche soluzioni piuttosto originali per interagire con Bitcoin e Ethereum.

Perché accontentarsi di un solo linguaggio: la scelta di Internet Computer Protocol

I canister smart contract sono la versione tecnica dell’implementazione dei classici smart contract su rete Internet Computer Protocol. La scelta, almeno tramite IC SDK, è stata relativamente radicale. Si è deciso di fare diversamente sia da chi ha deciso di appoggiarsi supinamente agli standard offerti in ambiente Ethereum, sia rispetto a chi invece ha voluto fare di testa propria. Questa scelta sarà più chiara tra poche righe.

Una scelta che dovrebbe soddisfare ogni background

Il primo punto, forse quello più interessante per gli sviluppatori che si stanno guardando intorno, è la possibilità di ricorrere a diversi linguaggi di programmazione, fermo restando il fatto che tutti i linguaggi che possono essere compilati in moduli WebAssembly sono in via teorica supportati.

  • Motoko

È il linguaggio che è stato sviluppato specificatamente per ICP. Offre un ambiente di programmazione completo e articolato per chi vuole creare i propri canister e permette forse più degli altri supportati di interagire con le funzionalità di questo protocollo.

Per Motoko ICP mette a disposizione anche un pratico playground che si può utilizzare per muovere i primi passi e per capire poi come ci si muove in ambiente Motoko / ICP.

  • Rust

Altro linguaggio piuttosto popolare che è supportato sia dalla IC SDK, sia da Rust CDK. Rispetto a Motoko può essere forse una scelta più funzionale per chi arriva da altri ambienti di sviluppo.

  • Python

Uno dei linguaggi di programmazione più utilizzati al mondo è supportato da ICP tramite Kybra CDK. Anche questa potrebbe essere la strada di minor resistenza per chi vuole avvicinarsi al mondo dello sviluppo dei canister sfruttando anche la sua competenza già acquisita su altri linguaggi.

C’è anche il corso gratuito che fa guadagnare reward in ICP

C’è anche una chicca per chi ha bisogno di un piccolo aiuto per iniziare a muovere i primi passi in questo mondo. Qui puoi accedere al corso di programmazione su Azle per imparare a programmare smart contract in TypesScript. Al completamento si possono ricevere 14 ICP di premio. Un premio niente male, che aiuta anche a unire l’utile al dilettevole.

  • Gli altri linguaggi supportati

Sempre tramite CDK alternative sono supportati anche linguaggi come TypeScript, Solidity – il linguaggio che è lo standard per gli smart contract di tutto il mondo crypto – e anche C++.

Il menù di linguaggi di programmazione che possiamo utilizzare è dunque tra i più articolati di tutto il mondo delle blockchain e delle crypto ed è forse quanto di più c’è di attrattivo per chi, magari dopo essersi perso il precedente ciclo, vuole fare sul serio e sporcarsi le mani sul serio, per quanto in modo metaforico.

La documentazione ufficiale è tutto quello che serve

Oltre alla presenza di diversi linguaggi di programmazione supportati, un plauso va certamente alla presenza di una documentazione piuttosto dettagliata e che è corredata anche da un playground in grado di offrirci un ambiente di sviluppo virtuale per muovere i primi passi.

Dato che i mercati stanno scaldando i motori, per non farsi trovare impreparati sarà forse il caso di prepararsi per tempo. E questa sarà la prima puntata di un’analisi più approfondita del mondo è dietro le quinte, quello degli sviluppatori, ma che è quintessenziale affinché questo comparto diventi effettivamente centrale nel mondo che conosciamo.

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