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Bitcoin: 5 SEGNALI che aiutano i RIBASSISTI – con una SORPRESA che potrebbe cambiare tutto. Grafici e analisi

Cinque segnali che indicano il momento peggiore per Bitcoin. Grafici e analisi.

Che succede a Bitcoin? Tutto il weekend ha visto Bitcoin pressoché fermo sui 64.200$, entro un intervallo di prezzo estremamente ristretto. Zero emozioni, durante un fine settimana che come sempre vede i volumi abbassarsi. Ci sono però altri fattori che possiamo analizzare per capire cosa è accaduto nella scorsa settimana e più in generale che tipo di movimenti ci sono stati e potrebbero innescare per il futuro.

Dal calo – progressivo e importante – di indirizzi attivi rispetto all’inizio dell’anno, passando per altri fattori raccolti da Glassnode per fare un quadro della situazione che può aiutarci a studiare un po’ la situazione e anche a formarci qualche opinione più articolata.

Puoi inoltre venire sul nostro Canale Telegram a discutere dei dati che stiamo per condividere con te – e anche di tutte le questioni più interessanti per il mercato Bitcoin e crypto, sempre in anteprima, in una community da 27.000 appassionati e che cresce a ritmi RECORD.

Bitcoin: 5 dati su cui fermarsi a riflettere per capire dove andrà il mercato

Ci sono diversi dati che possiamo raccogliere su Bitcoin sulle ultime settimane e che possono appunto aiutarci ad avere un quadro più articolato della situazione.

  • Indirizzi attivi in calo

È un fattore – come si vede dal grafico – poco correlato con il prezzo. Non è necessario che ci siano molti indirizzi attivi per vedere il prezzo di Bitcoin salire. La cosa però la dice lunga sulla fase che stiamo attraversando pressoché dall’attivazione degli ETF negli USA. Le due cose non sono correlate, ma c’è stato un calo di attività direttamente onchain, che segnalano quantomeno uno scarso interesse da parte delle… masse.

Numero indirizzi attivi BTC
Il numeri di indirizzi attivi su Bitcoin
  • Conferma arriva anche da Google

Google conferma che, i dati sono a livello mondiale, le ricerche a tema Bitcoin sono in caduta relativamente libera da marzo. Gli altri 2 picchi del 2024 sono stati appunto in occasione del lancio degli ETF negli USA e dell’halving. Tutto sommato qualcosa di ragionevole, ma che forse non tutti si sarebbero aspettati di trovare a questi livelli a giugno. Per ogni 100 ricerche a marzo, oggi ce ne sono… 34.

Interesse per Bitcoin, a livello mondiale
  • Balene… statiche?

Più o meno sì. Il dato che viene raccolto da Glassnode non ci è mai piaciuto granché, perché in realtà indica soltanto quanti siano gli indirizzi che hanno più di 1.000 Bitcoin, senza ulteriore raffinazione. Tuttavia, per quanto in molti si affannino a parlare di balene che scaricano, in realtà il trend negativo c’è, ma è molto, molto lento. Le balene pertanto stanno giocando d’attesa in un mercato che sta lateralizzando da tempo.

balene BTC
Tutto sommato pochi cambiamenti per chi ha più di 1.000 BTC
  • I miner stanno soffrendo l’halving

Rune non ha aiutato granché, almeno sul medio periodo. Dopo il boom subito dopo l’halving, in realtà i miner hanno ripreso a soffrire e per tutto il mese di maggio e di giugno si sono liberati – per quanto a ritmi lenti – dei Bitcoin che avevano in cassa.

miner dati vendite
I miner soffrono: in rosso i giorni di vendita

Siamo dunque nell’effetto halving di prima battuta, quello che vede i miner iniziare a fare i conti con ritorni che sono pressoché dimezzati e dunque con la necessità di mettere mano al portafoglio di Bitcoin accumulato.

Halving down
I ritorni dei miner in Dollari: grande spartiacque dell’halving

Il secondo grafico che ti offriamo riguarda quanto stanno guadagnando.. in dollari. Lo stacco con il giorno dell’halving è importante e visibile.

  • ETF in parallelo con il prezzo

Quando il prezzo scende, gli ETF liquidano. E viceversa. Ora sono in tanti a dibattere su una questione che sembra essere quella dell’uovo o della gallina.

ETF UP DOWN
Andamento AUM degli ETF

Ma anche a questo grafico si dovrà guardare per capire che gli ETF non operano nel vuoto pneumatico e che fanno invece parte di una catena più armonica del funzionamento di Bitcoin. È un brutto segnale l’essersi lasciati alle spalle il picco ormai più di 2 settimane fa? Non necessariamente, ma va comunque integrato con i 4 altri fattori di cui abbiamo parlato in questo mini-approfondimento della domenica.

La vera domanda con la quale vogliamo lasciarci è questa: se con dei dati così, Bitcoin è ancora sopra i 64.000$, c’è davvero di cui disperarsi? Oppure potremmo interpretare questo momento di… noia coem segnale della forza e della resilienza di BTC?

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Klaus Marvin
Klaus Marvin
4 mesi fa

Il mercato di Bitcoin lo conosciamo e non c’è nulla di cui preoccuparsi piuttosto portare a casa i guadagni delle ultime performance dovute agli ETF per creare nuova liquidità ma rimanere investiti, non vendere assolutamente e c’è anche la possibilità di rientrare a valori più bassi. L’unico che non porta a casa i guadagni ma continua a investire anche vicino ai massimi è SAYLOR e ci saranno anche altri che lo seguiranno. Siamo appena agli inizi di un lungo cammino e di un cambiamento epocale riguardo i nuovi sistemi di pagamento per cui il mercato di Bitcoin dovrà ancora darci nuovi valori sia al rialzo che al ribasso ovviamente. In questo momento non sa che direzione prendere e chissà se entro la fine dell’anno riuscirà a toccare quota 100.000 in ogni caso meglio non vendere e se non si è sicuri si capitalizzano i guadagni. Comunque Bitcoin sta dimostrando la sua forza e l’interesse da parte di nuovi istituzionali. Il dollaro non è più forte come un tempo ma è un bene per noi che possa ancora fare la voce grossa.