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5 BULLISH e 5 BEARISH: cosa dice l’analisi su Bitcoin e crypto

Orsi contro Tori: decideranno questi 5 fattori anche per Bitcoin e crypto!

Troppo entusiasmo? Cosa ci aspetta quando il sentiment andrà a decelerare? C’è questa possibilità? Come siamo messi sul fronte macro? I più astuti finiscono sempre per anticipare i mercati – e per farlo si fanno… le domande giuste. Domande giuste che però diventa molto difficile farsi quando l’entusiasmo è così elevato.

Con Bitcoin a ridosso dei 120.000$ e il resto del mondo crypto ancora più in forma – non è certamente il momento di mettersi a fare brutti pensieri. È però il momento di ragionare su numeri che arrivano da altrove – ovvero dai mercati tradizionali – anche per cercare di capire come posizionarsi correttamente. Lo faremo con 5 fattori di medio e lungo periodo, con uno sguardo anche al breve periodo.

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Dazi, economia, tassi e mercati tradizionali: 5 lezioni per chi investe nei mercati crypto

Partiamo da un punto che dovrebbe essere chiaro e evidente a tutti: siamo in accelerazione, con l’indice che misura la paura e l’avidità molto spostato verso la seconda, i mercati azionari ai massimi storici e più in generale un buon sentiment, anche se le condizioni macro sono… quelle che sono.

Bitcoin è in gran forma e si sta godendo un momento estremamente bullish. Ancora meglio stanno facendo le alt, tanto da far pensare all’arrivo ad un abbozzo di altseason. (A proposito, non perderti lo speciale del nostro direttore Alessio Ippolito qui).

1. I dazi stanno colpendo l’economia, almeno in Europa

In Europa non è solo stagione di ombrelloni, cocktail colorati e serate spensierate (e per i più vitali… di amori fugaci). È anche stagione di trimestrali, con le previsioni che cominciano a tenere conto dell’arrivo delle tariff.

Previsioni con un -0,2% sul breve e di un declino dello 0,7% anno su anno secondo i dati pubblicati da LSEG.

Problemi ancora maggiori per uno dei settori più in crisi, quello dell’auto. Jaguar parla di vendite calate del 15% (secondo quanto riportato da Bloomberg). Stessa musica da Volvo e anche da produttori di macchine industriali. Per quanto è credibile che i dazi colpiranno queste industrie in termini di vendite e profitti, c’è però anche da tenere conto dell’effetto “scusa”. Le cose vanno male? Colpa dei dazi. Dovremo vedere i numeri veri, in dettaglio, prima di poter considerare effettivamente i dazi un problema di impatto rilevanze.

Per Bitcoin e crypto: un’economia più lenta potrebbe favorire i tagli. Il problema è che i dazi finiscono per far aumentare anche i prezzi. E quindi…

2. Macro: siamo a un passo dai tagli, ma quanti?

Altra questione molto dibattuta: quando arrivano i benedetti tagli, che i mercati aspettano da tempo e che potrebbero controbilanciare quanto al punto 1?

Settembre, quasi sicuramente. Luglio, quasi impossibile. C’è però un bicchiere al quale possiamo guardare come mezzo pieno. Se siamo così in forma con i tassi così alti, allora cosa succederà quando saremo in un contesto di tassi più bassi?

Per Bitcoin e crypto: se dovessimo arrivare al taglio in queste condizioni, ovvero con un’economia comunque in positivo, saremmo davanti al miglior quadro possibile.

3. Guerre: non interessano più a nessuno

Ricordate la grande paura per l’allargamento del conflitto mediorientale? Bene, a poche settimane di distanza da quelle paure abbiamo visto entrare nel conflitto l’Iran, Israele attaccare anche la Siria senza che i mercati segnalassero nulla.

Una situazione ai limiti dell’assurdo, che conferma però la cara vecchia teoria del nothing ever happens.

Dati alla mano, gli eventi di questo tipo finiscono per impattare sul breve, ma quasi mai sul medio e sul lungo.

Per Bitcoin e crypto: a meno di escalation importanti, completamente ininfluente. Discorso diverso in caso di chiusura del conflitto tra Russia e Ucraina, con i toni che si sono alzati molto negli ultimi giorni. In quel caso – di chiusura – prezzi probabilmente verso la luna.

4. Leggi: buy the rumors, sell the news?

Potrebbe essere. Clarity Act e Genius Act sono ormai stati approvati (o quasi) e i mercati hanno risposto con un grande entusiasmo. Alla firma potrebbe esserci uno scarico che punirà chi è arrivato tardi? Può essere.

Il punto importante però è che queste leggi produrranno un’apertura enorme di tutta l’economia USA al mondo crypto. E che avranno dunque degli effetti di enorme importanza anche per i prezzi.

Per Bitcoin e crypto: situazione super-bullish, anche se sul breve dovesse verificarsi una breve correzione. Il più importante mercato finanziario del mondo.

5. Fondi pensione

Circola voce di un’apertura dei 401k negli USA a Bitcoin e crypto. Voce fondata, che circola da tempo. Occhio a quella firma se dovesse davvero arrivare.

Si tratterebbe di miliardi di potenziale liquidità che finirebbero sui mercati. Una potenziale liquidità che finirebbe per stravolgere un bull market già partito e che – con questo tipo di aiuti – difficilmente potrà essere considerato come… finito.

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