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Momento DIFFICILE per ATOM: l’ecosistema Cosmos resta ai MARGINI del bull market

Dispiace molto doverne parlare così, ma è giusto che sappiate come stanno le cose.

Non tutti si stanno godendo le ferie estive sotto l’ombrellone: c’è chi sta ancora davanti ai grafici a fare trading, e chi invece probabilmente, come gli holders di ATOM, si starà chiedendo se prima o poi arriverà anche per loro un piccolo momento di gioia. Purtroppo per l’ecosistema Cosmos, il bull market non è mai arrivato, e ora rischia di saltare anche in quella che sembra essere la fase più calda per tutto il settore altcoin.

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La tecnologia sottostante è una delle migliori in circolazione, ma non sempre (anzi, succede raramente) il mercato associa prezzi in rialzo ad un’innovazione tecnica. Manca qualcosa che possa spingere le negoziazioni e riportare ATOM allo stesso livello di interesse che potevamo osservare durante la corsa del 2021. Al momento, il mindshare è ai minimi, il sentiment della community appare completamente a pezzi, e non sembrano esserci catalizzatori importanti nel breve termine.

Ethereum e le altcoin tornano bullish: ma non è il caso di ATOM

Nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere ATOM così in difficoltà sui mercati, proprio mentre Ethereum sta puntando aggressivamente in direzione dei massimi storici. Il token dell’ecosistema Cosmos si trova ancora in drawdown del 90% rispetto al suo ATH, incapace di reagire a questa situazione speculativa drammatica.

Negli ultimi 6 mesi, mentre il resto del mondo crypto ha registrato un forte aumento della volatilità, con ripide montagne russe sui grafici, ATOM è rimasta ferma al palo. La chart non può parlare, ma se ne avesse la possibilità griderebbe sicuramente “aiuto” di fronte ad un outlook del genere. Mancano completamente gli stimoli agli occhi degli investitori, tant’è che da marzo i prezzi non si sono schiodati dal range $5 – $4. 

atom price action mensile
Grafico mensile ATOMFonte dati: https://it.tradingview.com

Pochi token tra i più affermati della top 100 riescono a fare peggio: solo ALGO, ICP, VET, WLD e FIL lasciano ancora più spazio da rispettivi massimi storici. Dal crollo dell’ecosistema Terra/Luna del 2022, con cui Cosmos condivideva qualche pool interessante (citiamo ad esempio UST/OSMO), non c’è stato più verso di tornare rilevanti.

Solo i più sfacciati continuano a fare bull post su ATOM, e anche la community, da sempre fedele ed orientata a creare un prodotto di successo per il lungo termine, ora sembra divisa. Dal 2021 ad oggi, BTC ed ETH sono cresciuti rispettivamente del +937% e +881%, mentre ATOM ha perso il 26%. È chiaro che in un contesto simile, diventa facile perdere la fiducia ed iniziare a guardare altrove. 

perforamance bearish cosmos
Performance disastrosa ATOMFonte dati: https://x.com/DefiIgnas

La tecnologia non va a braccetto con i prezzi: Cosmos è l’esempio perfetto

Chi vi sta scrivendo in questo momento, sente un profondo senso di amarezza verso un ecosistema come Cosmos che ha costruito molto fino ad oggi, ma che non ha alcun driver speculativo per il suo token centrale ATOM. Chi segue da vicino questo progetto saprà benissimo che le carte in regola, quantomeno a livello tecnico, ci sono tutte.

Cosmos è stata una delle prime reti a puntare su un’architettura modulare, con tante chain autonome che comunicano a basso costo grazie al protocollo di interoperabilità IBC. Al suo interno è addirittura possibile scambiare asset nativi tra più blockchain, senza utilizzare i rischiosi bridge, eliminando gran parte delle criticità a livello di frammentazione. Inoltre il framework Cosmos SDK rappresenta uno dei più adottati e funzionali di tutto il mondo, con decine di progetti che replicano l’impronta tecnologica di Cosmos.

Eppure, il prezzo di ATOM non sembra risentirne in alcun modo. Questo perché non sempre una buona tecnologia è associata ad un buon prezzo speculativo sui mercati. Al momento ATOM è privo di trend o narrative su cui gli investitori possono puntare, e non c’è una grossa utilità nel detenere il token, se non per la governance o per le fees su Cosmos Hub ( dove però su altre reti dell’ecosistema si possono utilizzare altri gas token)

Cosmos continua a crescere nonostante ATOM non da segni di vita

Le quotazioni di ATOM non riflettono in alcun modo la crescita dell’ecosistema Cosmos, che nonostante tutto sta continuando a mettere tasselli importanti per il futuro. Il TVL e i capitali che girano non sono così entusiasmanti, ma l’adozione del protocollo IBC continua senza grossi problemi, includendo sempre più network al suo interno.

Anche per quanto riguarda la componente dello staking, nel primo semestre del 2025 il numero di ATOM impegnati come garanzia di sicurezza del network è cresciuto del 15,7%. Ad oggi oltre 170 milioni di token sono distribuiti all’interno dei circa 180 validatori attivi, pari a circa il 39% della circulating supply. Una cifra notevole, che però non viene ancora apprezzata dal mercato.

ATOM validatori
Distribuzione tra i validatoriFonte dati: https://x.com/everstake_pool

Allo stesso tempo anche la presenza di whales tra i delegators continua a crescere, con circa 31 grandi staker che si sono aggiunti nei primi 6 mesi del 2025. Oltre la metà della categoria ha impegnato più di 100.000 ATOM, mentre la presenza retail rimane comunque importante.

Da segnalare anche l’ottimo recente aumento dell’APR sullo staking, che oggi orbita intorno all 15%-16% in base ai validatori ( se avete ATOM improduttivi, vi consigliamo di delegarli ad Alessandro Mazza, per supportare una figura italiana molto competente sul tema). Importante anche osservare come il 20% delle reward venga ri-delegata in stake con effetto compound, eliminando potenziale pressione di vendita.

crescita reward delagators cosmos
Delegators rewardFonte dati: https://x.com/everstake_pool

C’è ancora una chance per ATOM?

Certo, ma il tempo stringe. Il fatto che ATOM sia rimasta per 6 mesi immobile ci fa capire che non vi è molta attenzione speculativa, ma che allo stesso tempo c’è stata anche una sorta di resilienza da parte degli holders, che non vogliono cedere ulteriore terreno alle negoziazioni. Insomma, basterebbe poco in realtà per riportare un po ‘di euforia e spingere i prezzi verso la zona degli $8 -$10.

C’è però, come detto, poco tempo a disposizione prima che il bull market giunga al termine, e se entro i prossimi mesi non ci dovremmo riscontrare una risposta netta, potremmo calare ufficialmente il sipario per ATOM. Visto che siamo in tema in questo periodo, vi lanciamo una provocazione: e se qualche società ( o direttamente l’Interchain Foundation) iniziasse a creare una riserva strategica di ATOM?

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