VanEck, in collaborazione con Jito, ha inviato a SEC una curiosa richiesta di approvazione per un ETF a base crypto. Sarà un ETF che avrà in cassa in versione spot (e dunque in forma di crypto vera) JitoSOL, token di liquid staking in ambiente Solana. È il primo ETF di questo tipo che richiede approvazione a SEC.
La richiesta è maturata dopo un lungo periodo di interlocuzione tra Jito e il regolatore, con graduali aperture sia ai protocolli di liquid staking sia alla possibilità di offrire tali servizi senza essere considerati delle security, ovvero dei contratti di investimento che negli Stati Uniti richiederebbero una lunga (e al momento inesistente) procedura di approvazione.
Un nuovo ETF, in attesa di approvazione
Sarà il primo eventuale ETF di Liquid Staking. Per chi non frequenta granché questo mondo, riassumeremo il suo funzionamento:
- JitoSOL è un token che rappresenta dei token $SOL messi in staking da Jito;
- Tali token maturano profitti che si ottengono dalla partecipazione al protocollo di SOL tramite staking;
- Sono più liquidi dei token SOL messi in staking perché possono essere scambiati direttamente anche su exchange;
Sembrerebbe essere un modo intelligente anche per superare le resistenze di SEC all’approvazione di ETF il cui sottostante viene appunto messo in staking. Resistenze che dovrebbero essere comunque superate a breve grazie appunto all’apertura dell’agenzia che regola i mercati negli USA a questo tipo di attività.
SI è arrivati al listing tramite un lungo percorso di interlocuzione con SEC stessa, avviato in febbraio e che è stato stato spiegato qui da Jito incontro per incontro.
Ad offrire appoggio per la richiesta di approvazione c’è VanEck, società di gestione storica dei mercati tradizionali e che è particolarmente attiva nel mondo crypto, già con 2 ETF su Bitcoin e Ethereum. Due settimane fa abbiamo intervistato il responsabile asset digitali del gruppo, proprio per parlare anche di ETF.
Seguiranno altri gestori?
Staremo a vedere. La mossa di VanEck non è forse spregiudicata, ma comunque segnale della grande attenzione che questo gestore dedica anche a situazioni più di frontiera come quelle del liquid staking.
Nel caso in cui l’integrazione dello staking sugli ETF classici dovesse arenarsi, forse questa potrebbe trasformarsi in una delle soluzioni utilizzate anche da altri gestori.
Vedremo se presto ne arriveranno degli altri, in quella che è una stagione fortemente condizionata dall’impegno di soggetti istituzionali di questo calibro.
Il token di governance di Jito, JTO, ha guadagnato circa il 10% dalla diffusione della notizia.
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