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Ancora sequestri a tema Bitcoin e crypto in Francia: situazione fuori controllo

Ancora sequestri in Francia a tema crypto. Questa volta per 10.000€ un ex trader se la vede brutta.

Continuano i sequestri a tema crypto in Francia, fenomeno in forte ascesa negli ultimi mesi e che ieri ha fatto registrare un altro caso. Un 35enne, definito un ex-crypto trader, è stato sequestrato per 10.000€ di riscatto. Sarebbe stato poi rilasciato dai suoi sequestratori in non ottime condizioni di salute.

Il problema – per motivi ancora da comprendere – sembrerebbe interessare principalmente la Francia, dove soltanto poche settimane fa con un’operazione congiunta con la polizia marocchina era stata metaforicamente decapitata un’organizzazione dedita a questo tipo di attività.

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In Francia è poco sicuro detenere crypto

Ed essere più o meno famosi. Questa volta, secondo quanto riporta Le Parisien sarebbe stato sequestrato un ex-trader crypto, del quale si conosce soltanto il nome (Alexandre), che sarebbe stato poi liberato alle prime ore del mattino. Sul suo volto evidenti segni di percosse.

Il riscatto sarebbe stato chiesto a un conoscente del sequestrato in Algeria e la richiesta sarebbe stata inoltrata insieme a foto che lo ritraevano legato e inginocchiato. Non è la prima volta che si verificano fatti del genere in Francia, dove in passato ci sono stati attacchi anche a personaggi più conosciuti del mondo crypto.

Obiettivo ogni volta avere accesso a criptovalute e/o valuta fiat, con le prime che però per i sequestranti sono più accessibili, in quanto possono essere trasferite senza l’intercessione di una banca.

Un problema che in Francia non è stato ancora risolto nonostante arresti in Marocco a giugno di appartenenti a un’organizzazione dedita a questo tipo di sequestri.

Rimane l’allarme per i detentori noti e meno noti di criptovalute, nel mirino di delinquenti più o meno organizzati che però hanno come cifra comune quella della violenza.

Sul tema si erano espresse anche le autorità francesi, invitando tutti a evitare eccessive esposizioni dei propri averi in crypto in pubblico.

Il caso del tik toker senza crypto

Talvolta le cose vanno a buon fine anche perché quanto si racconta online non corrisponde al vero. È il caso di un tiktoker che era stato rapito per un riscatto di 50.000€ in crypto che però non possedeva.

Anche questo caso è recente – è avvenuto a giugno – segno che si intensificano attacchi di questo tipo, che dovrebbero appunto invitare tutti a maggiore cautela.

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