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Numeri MONSTRE per Ethereum: non succedeva dal 2021, tutti PRONTI per…

Un nuovo indizio bullish per ETH: il tempo farà il suo dovere.

Il prezzo di Ethereum (ETH) continua a consolidarsi al ribasso dopo aver sfiorato la rottura del target di $5.000 appena 5 giorni fa. Manca quell’entusiasmo speculativo collettivo che aveva accompagnato il mercato per tutto il mese di luglio e nella prima metà del mese di agosto. Nel frattempo però troviamo alcuni segnali molto incoraggianti, che ci portano ad essere fiduciosi e a guardare al bicchiere mezzo pieno.

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Primo su tutti quello dei volumi on-chain mensili registrati all’interno del network Ethereum, che ad agosto hanno raggiunto livelli estremamente elevati $320 miliardi. La cosa più curiosa è che un valore simile non veniva raggiunto da oltre 4 anni, in particolare da maggio 2021, in uno dei momenti più intensi per la price action della criptovaluta. E ora cosa ci aspetta? Ne parliamo in questo articolo.

Volumi on-chain record pluriennale: $320 miliardi in un solo mese

Non è tanto il numero in sé che è importante: siamo ormai abituati a certe unità di misura a 9 zeri, soprattutto se parliamo di Bitcoin o Ethereum, ed a maggior ragione se la metrica in questione è quella del “volume on-chain”, che tiene conto del controvalore di tutti i trasferimenti complessivi generati nell’arco del mese. Ciò che ci stupisce è il fatto che certi volumi non si vedevano neanche con il binocolo da anni.

L’ultima volta era maggio 2021, nel mezzo di una mensilità che era stata accompagnata da contrattazioni molto vigorose, con un’ampiezza complessiva delle quotazioni di oltre il 60% da massimo a minimo della spike. Poi per molto tempo il network di Ethereum aveva ospitato volumi di trasferimento molto più modesti, fino ad arrivare addirittura al minimo di $46 miliardi a dicembre 2022.

Ora invece siamo tornati a livello particolarmente arzillo, che evidenzia una situazione di forte attrattività da parte degli operatori per ETH. Chiaramente l’outlook è diverso da quello di 4 anni fa, e gran parte di questi volumi rientrano nel capitale istituzionale mosso dalle società quotate che stanno accumulando la moneta come asset di riserva strategica. Impatta molto anche un mercato DeFi più maturo che gestisce più attività ed una nicchia NFT che come aveva previsto sta per riprendere interesse.

record volume on chain
Volume on-chain mensileFonte dati: https://www.theblock.co

Perché un aumento del volume on-chain è positivo per Ethereum

Banalmente, se gira molto denaro all’interno della chain significa che l’ecosistema Ethereum è attivo e capace di attirare la partecipazione degli utenti. Più volumi tecnicamente dovrebbero portare a più commissioni e ad un maggior numero di ether bruciati per via del meccanismo EIP-1559, ma non è questo il punto. Le fees di rete sono ancora molto basse rispetto al 2021 e c’è un emissione netta positiva di ETH, segno che evidentemente non bastano questi dati per rendere la moneta “deflattiva”.

Ciò che invece ci da motivo di essere bullish è che dopo l’ultima volta che avevamo registrato volumi simili, a maggio 2021 (come mostrato dalla freccia), poi il mercato ha continuato a salire. C’era stato un  breve periodo di consolidamento, seguito dall’ultima fase euforica del mercato, che aveva poi portato al vecchio massimo storico di novembre 2021.

Se la storia si dovesse ripetere, potremmo essere di fronte ad un ipotetico punto di stallo prima dell’ultima corsa sfrenata di questo ciclo di bull market. 

Ethereum dollaro grafico mensile
ETH/ USD 1M BitstampFonte dati: https://it.tradingview.com

Altri dati bullish su Ethereum

Ovviamente quello dei volumi on-chain non è l’unico indicatore che anticipa un possibile scenario positivo per i prezzi su Ethereum. Anche il numero di transazioni svolte nell’ultimo mese è un dato molto positivo, perché rafforza la tesi di un interesse crescente da parte degli operatori, che da qualche settimana hanno gli occhi solo su ETH. Una tesi che tra l’altro è spinta anche da una dominance di Bitcoin in discesa e da flussi ETF più consistenti sulla regina piuttosto che sul re.

Le transazioni mensili sono ora ai massimi storici, nonostante notiamo comunque una base solida duratura che ha accompagnato l’ecosistema negli ultimi 4 anni. C’è dunque un’impennata positiva della metrica, ma non così sproporzionata da assumere un ruolo rilevante sull’andamento della price action.

transazioni ethereum
Numero transazioni mensiliFonte dati: https://www.theblock.co

Altri dati che offrono un outlook bullish sono:

– open interest molto elevato sulle borse dei derivati

– volumi di trading spot e perps in aumento

-funding rate ancora modesto nonostante la salita degli ultimi mesi

-accumulazione continua delle whale

E ora che succederà su ETH?

Non abbiamo la sfera di cristallo ma la situazione in corso su Ethereum, quantomeno dalla lettura dei dati on-chain e dall’interpretazione dell’analisi grafica, sembra chiara. Siamo in un momento di pausa dopo l’ultimo rally, che dovrebbe essere visto come un’occasione sana per resettare l’entusiasmo e costruire basi più solide da cui ripartire.

Il fatto che stiamo scendendo poco alla volta, mantenendo comunque un sfondo ampiamente rialzista senza grossi campanelli d’allarme, dovrebbe essere un motivo per essere ancora più bullish sugli ultimi mesi dell’anno. Nel breve periodo c’è ancora la possibilità di scendere senza causare danni strutturali, ma nel medio periodo sembra essere possibile una sola risoluzione logica del grafico, ed è quella di una continuazione del trend rialzista.

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