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Il rialzo che ha caratterizzato il mercato crypto nelle settimane estive – escludendo le ultime – non ha coinvolto in modo significativo il settore dei token legati all’intelligenza artificiale. In particolare, questo è evidente anche tra i progetti a maggiore capitalizzazione, come Virtuals Protocol (VIRTUAL). Oggi quota 1,0734 USDT ed è in ribasso del -3,25% su base weekly, dopo che agosto si era già chiuso in negativo con un -11,48%, segnando così tre mesi consecutivi in rosso.
Minimi di periodo per Virtuals Protocol
Virtual Protocol, al valore attuale, presenta una market cap di 704 milioni di USDT, ben al di sotto del picco massimo toccato a inizio anno a 4,6 miliardi. L’andamento complessivo del 2025 resta decisamente negativo: a oggi il token registra una perdita del -72%.
Sviluppi per lo Staking di Virtuals Protocol
Se il prezzo non ha brillato, a livello di sviluppi, Virtuals Protocol ha introdotto tre livelli di staking (21K, 42K e 100K VIRTUAL), destinando il 7% dei token alla community e promuovendo governance decentralizzata. Il 20 agosto è stato risolto rapidamente un problema tecnico legato al lancio del PokPok Agent ($CTDA), con compensazioni agli utenti. A Shenzhen un workshop per sviluppatori AI, rafforzando la presenza in Asia. Intanto i possessori di veVIRTUAL hanno votato la creazione della Virtuals Foundation per finanziare strategie di rendimento.
Panoramica su Virtuals Protocol
Virtuals Protocol è stato quotato con inizio trading su Bitget il 15 maggio 2024. Osservando il grafico weekly si nota come, nell’autunno scorso, ci sia stata un’impennata rialzista che ha spinto il prezzo fino al suo ATH di 5,14 USDT nel mese di dicembre. Da quel punto è iniziata una fase di contrazione durata gran parte dei primi tre mesi del 2025, con un minimo registrato in aprile a 0,4172 USDT.
Crollo e rimbalzo nel 2025
Da quel livello è poi partito un rimbalzo che ha generato una leg-up di otto settimane consecutive, culminata con un massimo a 2,588 USDT. Il movimento si è fermato poco sotto la resistenza vettoriale principale in area 2,77 USDT, che rimane il livello chiave da superare per una ripartenza di lungo termine e corrisponde al 50% di Fibonacci del movimento compreso tra l’ATH e il minimo di aprile.
Il supporti di lungo periodo
Dal test di quella resistenza è iniziata una fase di contrazione caratterizzata da diversi swing, fino a metà luglio, quando il prezzo ha avviato un nuovo ribasso che sta registrando la quarta settimana consecutiva negativa. A metà agosto si è verificato anche il breakdown della SMA50. Nell’attuale scenario, osservando il vettore dal massimo al minimo e poi dal minimo al massimo di maggio, Virtuals mostra un supporto in area 0,8830 USDT.
Scenario ribassista daily
Analizzando il grafico daily di Virtual emerge la fase ribassista in atto, iniziata nuovamente da metà luglio, con una sequenza di minimi decrescenti. L’ultimo è stato registrato ieri a 1,0047 USDT, con il prezzo che ha sfiorato la lower Bollinger Band senza però generare pattern di inversione. Oggi Virtual è in leggero rialzo.
L’indicatore RSI non è ancora sceso in area di ipervenduto, cosa che non accade da agosto. In questo contesto potrebbe esserci spazio per un rimbalzo, ma mancano segnali tecnici chiari: l’unica strategia attendibile resta valutare una discesa verso il supporto chiave a 0,8830 USDT.
Resistenze da monitorare
Il primo livello di resistenza rilevante passa in area 1,36 USDT. Un breakout su questo livello porterebbe anche al superamento della SMA50, aprendo la strada a un possibile allungo verso area 1,48 USDT e successivamente 1,60 USDT.
