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Oro e Bitcoin insieme in un nuovo prodotto di Cantor. Ma ha senso valutarlo?

Oro e Bitcoin insieme, per un prodotto perfetto per le prime pagine dei giornali.

Un prodotto finanziario su Bitcoin ma protetto dall’oro. Narrativa, fiction, oppure rivoluzione nel mondo finanziario? A lanciare il veicolo di cui sopra è Cantor, che lo aveva già annunciato in maggio e che ora è pronto a distribuirlo al pubblico di investitori professionali.

Si tratta di un prodotto strutturato – che mette un cap ai gain massimi di Bitcoin offrendo però come controparte la protezione del capitale. Ovvero cercando di rendere più prevedibile Bitcoin e meno rischioso un investimento. Alchimia finanziaria guidata da Brandon G. Lutnick, figlio di quell’Howard Lutnick che un tempo era a capo di Cantor e che oggi invece siede alla destra di Trump.

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Cantor offre un prodotto misto, seguendo le due narrative più forti del momento

Anche i prodotti finanziari vivono di mode. E i prodotti finanziari più alla moda sono forse quelli in grado di cavalcare i due trend del momento. Trend che hanno qualcosa in comune: la supposta capacità di resistere allo sconquasso che potrebbe arrivare su debiti pubblici dei paesi economicamente avanzati e conseguente inflazione.

Cantor ha annunciato nella giornata di ieri un prodotto che offrirà:

  • Cap al 45% sui guadagni conseguiti da Bitcoin nel giro di 5 anni;
  • Protezione del capitale grazie all’intervento dell’oro.

Per quanto possa sembrare semplice la formula, siamo in realtà di fronte a prodotti finanziari complessi. Che non tutelano il capitale al 100%, ma fino al 100%.

Le parole, soprattutto nei prospetti, sono importanti. E andrebbero lette per quello che sono, invece di farsi prendere la mano dai titoli dei giornali, spesso pigri e fatti per accontentare più la nostra voglia di essere intrattenuti che per fare servizio alla verità.

È un buon prodotto?

È un prodotto come tanti ne esistono già in altri segmenti a crescita potenzialmente elevata che è per sua stessa natura condizionata anche da grandi swing di prezzo.

Ci sono investitori, soprattutto nel mondo istituzionale, che possono aver interesse a una parte della corsa di Bitcoin volendone però mitigare la volatilità. Questo prodotto di Cantor risponde a quella specifica esigenza.

Avrebbe potuto farlo con altri scudi diversi dall’oro? Certamente sì. E parte dell’organizzazione di questi prodotti è anche per guadagnarsi qualche titolo – cavalcando ancora una volta le mode che abbiamo citato poco sopra.

Conviene comprarlo? Certi prodotti difficilmente finiscono nei listini per gli investitori retail. Oltre l’interesse che può suscitare l’abbinamento oro e Bitcoin, il nostro consiglio è comunque quello di ragionarci su. Se bisogna proteggere il portafoglio, ci sono sistemi che possiamo mettere in piedi anche da soli, senza dover ricorrere a prodotti costosi e ingegnerizzati più per la pubblicità che per l’effettiva qualità del prodotto.

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la mamma di Antonio
la mamma di Antonio
2 mesi fa

vuoi poca esposizione a Bitcoin? Comprane poco. Ne vuoi tanta? Comprane tanto.
Ma no, se ne inventano di tutti i colori, come se esistesse la formula magica per vincere sempre, o avere guadagni enormi rischiando poco/nulla… il modo c’è, ma si chiama “lotteria”, e sei liberissimo di farla sulle cripto; devi solo capire che le probabilità che funzioni sono inversamente proporzionali a quanto puoi/vuoi guadagnare. E in più ci paghi le commissioni.

Un tempo si fregavano soldi solo ai malati di gioco d’azzado con Gratta&Vinci e lotterie lotti enalotti; ora si è capito che si possono fregare soldi anche a molte altre persone, meno sciocche ma ugualmente vulnerabili (forse proprio perchè si credono meno sciocche)