La discussione sui social e purtroppo anche sui giornali non è delle più intelligenti. Ci perdonerete tanta franchezza, ma è un po’ la cifra del nostro giornale ed è con questa impostazione che continueremo a fare informazione. Il problema è quello dei tagli ai tassi di interesse – che ormai negli USA appaiono come scontati – e che dovrebbero mandare ai massimi la gioia di chi fa trading e/o investe.
La discussione, dicevamo, è ai massimi della demenzialità, perché in realtà si incrociano su questi benedetti tagli ai tassi di interesse tanti fattori, diversi dei quali poco piacevoli, almeno per chi non sogna l’Apocalisse finanziaria. A una situazione poco tranquilla negli USA si aggiungono i pericoli della crisi del debito pubblico di una delle prime economie del mondo. Esagerate da social e politici, per carità, ma parte del quadro. Cercheremo di analizzare il tutto – e anche di anticipare cosa potrebbe succedere, compresi gli impatti su Bitcoin e crypto.
Washington: abbiamo un problema
Verrebbe quasi voglia di andarsene sulla Stazione Spaziale Internazionale e dimenticarsi per un po’ sia delle effettive condizioni economiche e finanziarie del pianeta, sia delle sciocche discussioni che stanno accompagnando una situazione invero preoccupante.
- Il dato di oggi: il lavoro è messo male
Il mercato del lavoro USA, che Jerome Powell aveva sempre utilizzato come segnale del non-ritardo di Federal Reserve nel ciclo, in realtà è messo molto peggio di quanto preventivato.
Le revisioni per i NFP (una sorta di conti dei posti di lavoro / buste paga) sono state pesantemente al ribasso. Non che non lo sapessimo (alcune revisioni al ribasso erano note), ma si tratta della revisione più al ribasso di sempre.
Ora cercare colpevoli per errori di misurazione così grossolani è inutile. Ciò che è successo è successo. Il dato che dobbiamo ricavarne è un altro: il mercato del lavoro USA avrebbe bisogno di un aiuto.
Semplice, no? Le banche centrali moderne hanno diversi strumenti, tra i quali il taglio ai tassi di interesse per stimolare l’economia e di conseguenza migliorare le condizioni del mercato del lavoro.
Un corno, risponderebbe la parte più burbera di chi vi sta scrivendo.
- Altri due dati in settimana segnaleranno a Fed che sarebbe meglio… aspettare
Le soluzioni semplici funzionano talvolta nei libri o nei videogiochi ma raramente si possono applicare al mondo reale.
Di più: la situazione che dovranno affrontare Jerome Powell e gli altri membri votanti del FOMC sono addirittura più complicate di quanto lo sia di solito il mondo reale.
Domani avremo un assaggio dei prezzi con il PPI, poi giovedì sarà il gran giorno del CPI, l’indice principale che misura la variazione dei prezzi (non è quello che Fed segue con maggiore attenzione, ma è comunque importante).
Cosa ci aspettiamo? Un deciso rimbalzo verso l’alto. Ovvero – detta in italiano più schietto – i prezzi che aumentano più di quanto siano aumentati il mese scorso. E il mese scorso eravamo già abbondantemente sopra il target del 2%.
Jerome Powell aveva affermato, correttamente, di non avere alcuna intenzione di tagliare i tassi fino a quando il ritorno verso il 2% non fosse diventato chiaro. Ora non solo non è chiaro, ma si sta andando addirittura nell’altra direzione!
In una situazione del genere si potrebbe anche valutare un rialzo dei tassi – cosa che però non si può fare per il motivo di cui sopra. Ovvero un mercato del lavoro con le proverbiali pezze al…
- Fed taglierà comunque
Federal Reserve ha deciso di non voler morire di recessione e dunque si giocherà il tutto per tutto tagliando i tassi. Apparentemente lo farà di 25 punti base (0,25%) ma in tanti si presenteranno in riunione indicando addirittura i 50 punti base. È possibile? Sì. È probabile? Per il momento no.
E su questo – mentre in tanti anche tra i nostri lettori si sfregano le mani sulla possibilità di un taglio più importante del previsto – andranno fatte altre considerazioni.
Nota intermezzo: non è proprio così
Se vi aspettate dall’eventuale sfacelo della cosa pubblica un contesto positivo per Bitcoin e crypto, non posso che invitarvi a ragionarci un po’ su.
È vero che un contesto di prolungata inflazione delle valute fiat potrebbe far emergere Bitcoin come alternativa. È altrettanto vero però che dipende dall’entità del disastro.
In un’eventuale apocalisse finanziaria – oltre l’oro ci sono in genere pochi che si salvano. Possiamo saperlo in anticipo? No.
Vorremmo testare queste nostre convinzioni? Neanche per sogno.
Tutti gli altri problemi
Non basta una situazione che vede i due mandati di Federal Reserve in conflitto:
- Stabilità dei prezzi messa a repentaglio da eventuali tagli;
- Massima occupazione che invece ha bisogno i tagli.
C’è anche una politica in campagna elettorale perpetua che sta chiedendo a gran voce tagli ai tassi già da tempo. Ora i dati del mercato del lavoro – come se fossero gli unici di cui tenere conto – danno anche ragione a quelli che urlavano e sbraitavano a favore dei tagli.
Donald Trump e più in generale il governo USA ha già infiltrato il FOMC: Waller e Bowman già durante la precedente riunione avevano votato a favore dei tagli. Con questi dati probabilmente spingeranno per tagli a 50 punti base. Non è una situazione che però riguarda i tecnicismi economici, ma la politica.
Il presidente vuole i tagli, Bowman e Waller vogliono diventare i prossimi presidenti di Fed, 2+2 fa 4 e dunque mini-golpe interno al FOMC. Non è detto che altri non gli vadano dietro.
Jerome Powell sarà inoltre pressato anche dai numeri: aveva detto di non sentirsi in ritardo – i più recenti dati sul mercato del lavoro mostrano il contrario.
E quindi? Bitcoin e crypto? E il resto dei mercati?
L’uomo che vuole nutrirsi di speranza dovrebbe pregare – se crede – per dei numeri sull’inflazione più bassi delle aspettative giovedì.
Anche se non possono essere questioni definitive – dato che l’eventuale effetto dei dazi potrebbe farsi sentire in futuro – un dato sull’inflazione più basso aiuterebbe l’ottimismo – e lascerebbe spazio alla normalità di una decisione certamente anormale e anomala.
Per il resto, ci sarà da stare un po’ con le dita incrociate.
Criptovaluta.it® Ultime Notizie Bitcoin e Crypto News | Criptovalute Oggi

Gianluca… cercare chi ha clamorosamente sbagliato i dati e sapere perché ciò è successo è importante per non ripetere tali gravissimi errori…e cmq resto basito dal fatto che nel 2025 con tutta l’ informatica… e pure l’AI… ci possano essere tali errori… le ns vite … le economie ecc. … tutto o quasi è basato sui numeri … se sono a dir poco inaffidabili le conseguenze sono … affidarsi alla roulette… come revisore, analista ecc. … ho sempre sostenuto che è inutile discutere con dati inaffidabili… meglio andare al bar a parlare di ….
R.