La settimana si apre per il mercato crypto con segnali di rallentamento piuttosto evidenti. In controtendenza, Monero (XMR) che ha chiuso la scorsa settimana con un rialzo del +12,82%. Attualmente quota 347,25$ e nella seduta odierna resta sostanzialmente invariato.
Riprende a salire Monero in settembre
Su base mensile mette a segno un progresso del +16,91%, che consente di recuperare il ribasso di agosto pari a –14,67%. Da inizio 2025 il prezzo di XMR registra un +57,80%, proseguendo un trend di crescita e consolidamento iniziato già nel 2023. Tuttavia è in calo del 28% rispetto al massimo toccato a 420$ lo scorso maggio.
Riorganizzazione dei blocchi di XMR
Nei giorni scorsi Monero ha affrontato una riorganizzazione di 18 blocchi, la più grande della sua storia, che ha annullato 117 transazioni e sollevato timori di doppia spesa. L’episodio è stato collegato al mining pool Qubic, che controlla oltre il 35% dell’hashrate, evidenziando rischi di centralizzazione. Nonostante ciò, prezzo e fiducia della community sono rimasti stabili. Si discutono checkpoint DNS e nuove misure di sicurezza, mentre cresce l’attenzione verso il terzo halving previsto per novembre 2025 che ridurrà ulteriormente le ricompense per blocco destinate ai miner, portandole a circa 0,3 XMR.
Verso l’halving di Monero

Nella storia di Monero si sono già verificati due dimezzamenti significativi: il primo nel 2016, con ricompensa scesa da 17,4 a 8,7 XMR, e il secondo nel 2019, attorno a 2 XMR. Diversamente da Bitcoin, Monero applica riduzioni continue e graduali. Dal 2022 è in vigore la “tail emission”, che garantisce un’emissione minima permanente di 0,6 XMR per blocco, a tutela della sicurezza.
Panoramica di Monero nel 2025
Monero è una delle crypto storiche del mercato, quotata dal 2014. Sul grafico weekly, osservando gli ultimi dodici mesi, emerge chiaramente il breakout di una congestione che durava dal 2022 e che si è conclusa a dicembre dello scorso anno. In quella fase il prezzo ha toccato un massimo a 230,57$, seguito da una contrazione.

Nella prima parte del 2025 non si è registrato un crollo, ma una sequenza di swing che ha portato a un minimo rilevante ad aprile in area 185$, da cui è partita una gamba rialzista. Questo movimento ha spinto il prezzo fino al massimo di 420$ a maggio.
Rally a 420$ e correzione
Dal massimo è iniziata una correzione che ha ricondotto Monero a 300$, livello da cui è avvenuto un primo rimbalzo. Successivamente, tra luglio e agosto, il supporto è stato rotto e la discesa ha toccato il livello di supporto dei 260$, corrispondente al 50% di Fibonacci del vettore compreso tra il minimo di febbraio 2024 a 100$ e il massimo di maggio 2025.
Discesa e rimbalzo al settembre
Si è registrata anche una discesa in spike sotto tale livello, ma la chiusura settimanale è rimasta sopra i 260$. Per quattro settimane il prezzo ha consolidato in questa fascia, avviando a fine settembre una fase di rimbalzo, culminata nella candela weekly della scorsa settimana con un +12,85%.
Analisi Daily di Monero sulla resistenza

Sul grafico daily si può osservare come il prezzo di XMR è in rimbalzo da metà agosto e sta testando la resistenza prima vettoriale a 305$ calcolata dal massimo di maggio fino al minimo a 233$.
La rottura confermerebbe la forza del rimbalzo, aprendo spazio verso la successiva resistenza a 327$. Un breakout anche di quest’ultima spianerebbe la strada a ulteriori rialzi, con target in area 370-380$ e, in estensione, verso i massimi annuali.
Supporti e indicatori
Sul lato corto, il primo livello di supporto si colloca a 280,50$, mentre il più rilevante si trova in area 270$. A livello di indicatori tecnici, l’RSI resta in zona di ipercomprato, confermando la forza del rimbalzo. Tuttavia, occorre monitorare l’inclinazione della curva: un’eventuale uscita dall’ipercomprato e il taglio della sua media potrebbero anticipare una fase correttiva.
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