Da Fed il fedelissimo di Donald Trump: BULLISH per Bitcoin e crypto?

Le manovre politiche di Donald Trump portano a casa un altro risultato. Il contesto è quello della lotta – eterna – tra Fed e Casa Bianca, con quest’ultima che potrebbe contare presto su un altro alleato. Il Senato degli USA ha ieri approvato (con una maggioranza striminzita) la nomina di Stephen Miran, fedelissimo del Presidente.

Ora sarà una corsa contro il tempo per inserirlo all’interno del FOMC prima della riunione di domani, 17 settembre. Riunione durante la quale Fed dovrebbe tornare a tagliare i tassi di almeno 25 punti base.

Stephen Miran è (quasi) pronto

Sarà dunque Stephen Miran a rimpiazzare Adriana Kugler, che si era dimessa lasciando a disposizione un posto nel board di Federal Reserve. Posto che sarà comunque rinnovato il 31 gennaio 2026. Tanto potrebbe bastare però per inasprire il confronto tra Fed e Casa Bianca.

Scontro, più che confronto, sui tassi di interesse, con Trump e il suo governo che li gradirebbero molto più bassi e con Fed che, almeno nelle precedenti riunioni, ha provato a tenere la barra dritta, preoccupandosi principalmente per l’inflazione galoppante e… rimbalzante.

• Un fedelissimo di Donald Trump

Stephen Miran, che pur aveva dei trascorsi da falco a tema interessi, si comporterà quasi sicuramente da fedelissimo di Donald Trump e andrà a sostenere il gruppo interno alla banca centrale USA contro il governatore Jerome Powell. Un gruppo che a oggi conta anche Waller e Bowman, entrambi possibili destinatari delle benevolenze della Casa Bianca e per questo maggiormente sbilanciati verso tagli decisi, immediati e sostanziosi.

Potrebbe arrivare il taglio da 50 punti base?

Sembrerebbe essere ancora difficile, dato che a votare saranno in 11 e il gruppo più vicino alla Casa Bianca conta per ora soltanto 3 elementi, ammesso che Miran arrivi alla nomina effettiva prima della riunione che partirà effettivamente oggi.

FedWatch Tool – che calcola le possibilità scontate dai mercati sui tagli partendo da posizioni sui derivati – indica come possibile il taglio da 50 punti base soltanto al 3,9%, in forte discesa rispetto al 7% di una settimana fa.

Sembrerebbe pertanto chiara l’intenzione da parte di Fed di tagliare sì, ma soltanto di 25 punti base. Un taglio che difficilmente soddisferà il Presidente e che finirà per acuire ulteriormente lo scontro tra le parti.

Bitcoin e crypto hanno già scontato il taglio?

Sì. E a fare la differenza saranno due questioni:

• Dot Plot

È il grafico che riporta le proiezioni da parte dei membri votanti del FOMC sui tassi di interesse. Ovvero sulla possibilità che vengano appunto tagliati i tassi di interesse in futuro. Sono proiezioni il più delle volte sconfessate poi dai fatti, ma hanno la capacità di orientare i mercati alla pubblicazione.

• Jerome Powell

Alle 20:30 di mercoledì 17 settembre sarà Jerome Powell a prendere la parola. Un Powell che è in genere molto cauto in conferenza stampa e le cui parole saranno, di nuovo, fonte di esegesi da parte degli stregoni della finanza. Seguiremo entrambe le questioni anche sul nostro Canale Telegram Ufficiale, così da tenervi sempre aggiornati sul momento clou dei mercati per questa settimana.