Euro a picco contro il dollaro, spread in aumento sui bond francesi e in rialzo anche per Italia, Spagna e altri Paesi. Dopo poche ore si è già dimesso il nuovo primo ministro francese, cosa che sta avendo prevedibili ripercussioni sui mercati. Anche le crypto, per quanto in misura ridotta, stanno confermando una certa tensione sui mercati, che riguarderà più in generale anche i mercati azionari.
Male principalmente i bancari quotati a Parigi, ma male anche CAC 40, l’indice più rappresentativo della borsa francese, che nel momento in cui pubblichiamo questo approfondimento, perde quasi il 2%.
Ancora caos politico in Francia
Trovare una quadra in Francia sembra impossibile. A poco meno di un mese dalla sua nomina e poche ore dopo aver fornito una lista del suo futuro governo, Sébastien Lecornu ha rassegnato le proprie dimissioni, con l’Eliseo che le avrebbe prontamente accettate. Si tratta di un altro dei fedelissimi del Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron.
La reazione dei mercati è stata immediata: giù l’euro contro il dollaro, in quota 1,16, giù anche i principali titoli della piazza di Parigi. Male, più degli altri, i titoli del settore bancario.
Bitcoin e crypto hanno assunto un comportamento da asset risk on, per quanto in modo modesto, perdendo qualche decimo percentuale. Non è però la reazione di breve periodo a interessare principalmente gli investitori.
Si riaprono tante, troppe questioni
Ci sono diverse questioni che vanno a riaprirsi, in quello che è per la Francia uno dei momenti più delicati: spesa pubblica eccessiva rispetto alla raccolta fiscale, impossibilità politica di tagliare le spese e il conto alla rovescia per l’approvazione del bilancio che è ormai partito.
Situazioni che aprono a scenari preoccupanti – complici anche dichiarazioni fuori dalle righe nel corso delle scorse settimane da parte dei precedenti membri di governo, che avevano indicato anche la possibilità (esagerata, per il momento) di un default del debito pubblico francese o comunque di un intervento del FMI o di altre istituzioni internazionali.
Lo spread francese sale a 87 punti base, superando quello italiano che è intanto salito a 86 punti base. Male tutti i bond europei, che vedono i rendimenti sul secondario crescere tra il 2% spagnolo e il 6,7% francese, con la sola eccezione della Repubblica Ceca, che si gode invece un risultato elettorale che sembra piacere ai mercati.
L’intera questione francese riapre discorsi sulla sostenibilità di diversi debiti pubblici, con il rendimento dei bond decennali francesi che è pericolosamente vicino alla soglia toccata durante l’ultima grande crisi dell’area euro.
Sul fronte della politica monetaria, si fa strada l’ipotesi di una BCE più accomodante proprio a tutela del debito dei principali paesi che la compongono. Un’ipotesi che porterebbe ancora più giù l’euro e che – in termini di narrativa – finirebbe per dare una grossa mano a Bitcoin. Situazione da seguire, che interessi o meno la politica francese.
Criptovaluta.it® Ultime Notizie Bitcoin e Crypto News | Criptovalute Oggi
