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NERVOSI

Bitcoin e crypto: mercati con i nervi scoperti per DUE possibili PROBLEMI

Mercati molto nervosi, senza però ragioni razionali. Il teatrino politico esaspera gli animi.

Il mercato continua a mostrarsi piuttosto nervoso, complice anche un estenuante tira e molla che riguarda Washington e Pechino. Per quanto il volume degli starnazzi sull’Atlantico sia estremamente più alto, la questione riguarda entrambi i Paesi, che hanno tanto da perdere ma anche tanta leva negoziale da applicare, mandando così i mercati in uno stato di nervosismo che non si vedeva da tempo.

In aggiunta a questo, sul fronte macro continua a incombere l’assenza di una soluzione allo shutdown. Se il governo non funziona, poco male, diranno i fan del minarchismo. Tuttavia il sospetto che comincia a governare i mercati è che più a lungo tutto rimarrà chiuso, più capestro sarà l’accordo tra le parti, con ulteriore aggravio di situazioni finanziarie pubbliche che non se la passano benissimo.

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I 2 cavalieri dell’Apocalisse

Per ora sono soltanto due, ma non è detto che se ne aggiungano degli altri. I mercati appaiono come molto nervosi, reagendo in modo violento ad ogni nuovo episodio dell’infinita telenovela che tiene impegnate Washington e Pechino. Gli USA alzano la posta e poi ritrattano, Pechino fa lo stesso. Fondamentalmente non succede nulla e non si fanno passi avanti, ma le dichiarazioni pubbliche (che forse sarebbe il caso di riportare in ambito privato) contribuiscono a innervosire mercati che si stanno ancora leccando le ferite di venerdì.

Sul fronte shutdown non ci sono stati progressi significativi. Le posizioni di repubblicani e democratici appaiono ancora come inconciliabili. E sebbene lo shutdown non sia storicamente negativo per gli asset risk on come Bitcoin e crypto – ma anche per l’azionario – non sembra che la cosa stia facendo granché bene. Quando si è già nervosi, ogni aumento dell’instabilità viene moltiplicato. Con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

Trend macro non invalidato, ma occhio ai movimenti di breve

Il che vuol dire occhio ai movimenti di breve in entrambe le direzioni. Abbiamo avuto ampia riprova del fatto che i mercati sono poco liquidi, che di buchi negli order book se ne possono creare in pochi minuti e che poggiamo su di uno strato di ghiaccio molto, forse troppo sottile.

Il nostro consiglio – poi per carità, ognuno faccia come crede – è quello di evitare esposizioni che possano portare alla liquidazione, in entrambi i versi. Ovvero sia long che short.

Non è certamente il momento di giocare con le leve – soprattutto sul segmento alt. La lunga fase di stasi del prezzo e di bassa volatilità deve aver fatto intendere ai più di essere in una nuova fase.

La sveglia di venerdì ha invece riportato tutti sul pianeta terra. Situazione in evoluzione – con dettagli in realtà inutili che sono in grado di muovere i mercati significativamente.

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Roberto
Roberto
1 mese fa

Le dichiarazioni di Ciuffettino Rosso sembrano bombe ad orologeria,che mi fanno pensare essere fatte ad hoc per rimpinguare le tasche già stracolme di qualche amico importante,che magari si prepara in anticipo al cataclisma per poi riguadagnare dopo, guarda caso Bitcoin e d Ethereum hanno perso relativamente poco