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Settimana TESA per Bitcoin: mercato in BILICO – Cosa ci dice l’analisi on-chain?

Il futuro di Bitcoin dipende tutto da qui.

Bitcoin si trova in una fase molto delicata che sarà fondamentale per stabilire se il re avrà altro spazio per proseguire con il bull market. In questo momento regnano l’incertezza e la confusione, complice la tensione geopolitica internazionale ed il recente crollo del mercato che ha inevitabilmente scosso le dinamiche speculative.

Cerchiamo di fare il punto della situazione con una carrellata di dati on-chain che ci potranno essere d’aiuto per inquadrare al meglio l’attuale stato di salute di Bitcoin ed il sentiment degli investitori. Non lasciatevi impressionare dalle montagne russe nel breve periodo: gli indici di volatilità stanno crescendo ed il mercato deve trovare un punto di equilibrio dopo le ultime settimane turbolente. Tutti i dettagli in questo articolo.

Il contesto difficile in cui si trova Bitcoin

Non è sicuramente uno scenario facile da analizzare e da cui trarre ovvie risposte: Bitcoin è sceso con un forte calo dal top dei $125.800 andando a sfiorare in molti exchange (esclusi Bitstamp e Bitfinex) la soglia psicologica dei $100.000 durante il flash crash di venerdì 10 ottobre. Nel frattempo l’oro ha continuato la corsa sui massimi mentre il comparto azionario USA sembra choppy, ma meno debole del settore crypto.

Tuttavia allargando gli orizzonti, vediamo come Bitcoin si posizioni ancora in un trend solido al rialzo nel medio periodo, con diversi indicatori che indicano una possibile estensione della fase bullish. È presto per gridare al bear market e ci sono ancora molte teorie che identificano il recente crollo come un movimento “eccessivo”, a cui presto il mercato saprà rispondere con razionalità.

Santiment Bitcoin
Commento SantimentFonte dati: https://x.com/santimentfeed

I retail sono spaventati: sentiment ai minimi

Nonostante il prossimo quadro speculativo di Bitcoin debba ancora essere dipinto, i retail stanno scegliendo di tirarsi momentaneamente fuori dai giochi. Siamo passati da un sentiment di mercato molto vispo ad una condizione di panico e paura, soprattutto tra tutti gli “investitori” attivi secondo logiche di breve periodo. Questo non è un buon dato nell’immediato ma ci lascia aperta l’ipotesi di un recupero dettato dai grandi investitori, proprio ora che tutti stanno mollando.

Lo capiamo molto bene osservando la metrica Bitcoin: Short Term Holder SOPR di CryptoQuant, che ci mostra come i detentori di breve periodo (con posizioni da meno di 155 giorni) stanno attualmente vendendo i propri sats in perdita. L’indicatore è sceso sotto al livello “1” dopo il calo della scorsa settimana, innescando una serie di vendite sotto al prezzo di costo di questa categoria.

In passato movimenti simili hanno portato ad un drawdown della criptovaluta, come segnale di un sentiment che si inizia ad incrinare. C’è però anche la possibilità di un recupero in stile “V Shape” o similare, come accaduto a giugno e agosto, che ci riporterebbe verso una condizione di più ampia fiducia da parte degli investitori. Sarà fondamentale vedere come si muoverà il SOPR nei prossimi giorni.

SOPR Bitcoin
Short-term SOPRFonte dati: https://cryptoquant.com


Gli investitori Bitcoin più maturi iniziano a realizzare

A complicare il tutto ci si mettono di mezzo anche i long term holders (LTH), ossia quegli investitori che detengono BTC da più di 155 giorni, e che di solito, a differenza degli operatori di breve periodo, tendono a muoversi bene nei momenti più importanti del ciclo. L’ultimo bull market è stato accompagnato da un forte aumento della supply circolante detenuta da questo gruppo, ma di recente la situazione sembra aver iniziato ad invertire.

Il gruppo degli LTH non sta riuscendo a sostenere l’euforia del mercato, e da luglio 2025 ha perso circa 0,3 milioni di BTC dalla propria offerta, mostrando un’attività di presa di profitto. Non è ancora detta l’ultima e dovremmo vedere un calo più consistente per definire l’uscita degli holders più convinti, ma questa pressione evidenzia il rischio di un esaurimento della domanda e l’ingresso di una fase di consolidamento a ribasso.

LTH Bitcoin
LTH supplyFonte dati: https://insights.glassnode.com/

Nel frattempo anche i flussi ETF hanno rallentato la tendenza di accumulo di Bitcoin che avevamo assistito nelle precedenti settimane. Non è esclusa una ripresa ma ora come ora gli istituzionali, quantomeno nelle borse regolamentate, sono in stand-by

Volume spot in aumento e CVDB in divergenza

Contestualmente ai recenti movimenti di Bitcoin, abbiamo assistito ad un forte aumento dei volumi nelle borse spot, oltre chiaramente ad un’attività frenetica nei derivati. Concentrandoci solo sul versante spot, possiamo affermare che proprio con l’ultimo crollo si sono registrati i livelli di contrattazione più elevati da inizio anno, cosa che riflette un’intensa attività di mercato, e un tentativo dei traders di bilanciare la propria esposizione.

Mentre da qui in avanti saremo curiosi di vedere se i volumi spot si manterranno ancora alti (sarebbe un segnale bullish), intanto notiamo un dettaglio molto interessante: l’indicatore  Cumulative Volume Delta Bias” (CVDB), che analizza la differenza tra la pressione di acquisto e di vendita tra due o più exchange, mostra una grande divergenza.

Calcolando le deviazioni dalla mediana a 90 giorni tra volumi di buy e volumi di sell, emerge che nelle ultime settimane su Binance ci sia stata una forte pressione di vendita che è stata contrastata dai flussi di acquisto provenienti da Coinbase. Questo è un dettaglio FONDAMENTALE perché evidenzia che la debolezza strutturale è concentrata solo su alcune piazze, cosa che ci dà maggiore fiducia per una ripresa del trend al rialzo.

CVD Bitcoin
CVD divergenzaFonte dati: https://insights.glassnode.com

Situazione in bilico ma l’outlook rimane positivo 

Per concludere proponiamo questo mix di dati di Cryptoquant, che spiega bene il momento delicato per Bitcoin. Il “Bitcoin Bull Score Index” è sceso drasticamente negli ultimi giorni, come risultato di una combinazione di fattori che riflettono l’incertezza del mercato. L’indicatore “Bitcoin: Apparent Demand” mostra una contrazione dell’interesse degli operatori, cosa che preoccupa e che alimenta il rischio di una perdita di fiducia e di un ingresso in bear market.

Dall’altro lato troviamo una forte affluenza di stablecoin che continua ad offrire un terreno fertile per la liquidità di Bitcoin ed una possibile nuova corsa al rialzo. Contestualmente, anche le grosse whales pare abbiano approfittato dell’ultimo calo per acquistare il dip, dopo aver iniziato a vendere al top di agosto. Segno di un possibile ritorno all’accumulazione.

Dati Bitcoinn Cryptoquant
CryptoQuant mixFonte dati: https://x.com/jjcmoreno

In definitiva, ci spingiamo a dire che Bitcoin sta mantenendo un assetto on-chain ottimista, dal quale ci sono ancora tutte le carte in tavola per tentare un rally al rialzo. Se tuttavia il sentiment continuerà ad imbruttirsi, la pressione di vendita proseguirà ad accelerare, ed i grossi investitori smetteranno di offrire segnali di interesse, le cose potrebbero farsi nettamente più ribassiste.

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