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Un altro miliardo in società che investiranno in Ethereum. A fare l’annuncio è Li Lin – che era stato fondatore di Huobi – e che oggi si occupa di gestire la sua Avenir Capital. Secondo quanto è stato riportato da Bloomberg, Li sarebbe a capo di una cordata che includerebbe anche altri investitori del mondo crypto – molti dei quali tra i primi – storicamente, a dare credito a Ethereum e a effettuare, ai tempi, corposi investimenti.
Ci sarebbero infatti anche Shen Bo – co-fondatore di Fenbushi Capital – insieme a Xiao Feng – che è a capo di HashKey Group. Sempre secondo quanto riporta Bloomberg, del gruppo di investitori farebbe parte anche Cai Wensheng – di Meitu.
Un team di primo profilo
Dietro le operazioni c’è dunque un team di primo profilo, che avrebbe intenzione di acquisire una shell company quotata al Nasdaq per seguire un percorso che è ormai rodato: investimenti privati in una società quotata e poi acquisto con il denaro depositato di criptovalute.
L’operazione ha già raccolto 1 miliardo di dollari e potrebbe puntare anche a somme più elevate. Si rimane comunque, anche secondo quanto è stato riportato da Bloomberg, che cita persone informate dei fatti, nel mondo del forse. Le operazioni infatti non sono state ancora perfezionate e potrebbero esserci anche dei cambi di programma.
- In tutto l’ecosistema?
Difficile prevederlo ora, anche se da quanto riportato da Bloomberg – qui lo scoop – sembrerebbe ci sia l’interesse a investire anche nell’ecosistema Ethereum, anche se con modalità e obiettivi ancora non definiti.
Tante società hanno già investito in $ETH
Sono in realtà diverse le società che hanno già investito in Ethereum e che sono quotate presso le principali borse americane:
| Società | ETH detenuti al 17 ottobre |
|---|---|
| BitMine Immersion $BMNR | 3.032.188 |
| SharpLink $SBET | 838.728 |
| Bit Digital $BTBT | 150.244 |
| BTCS $BTCS | 70.140 |
| Fundamental Global $FGNX | 47.331 |
| The Ether Machine $DYNX | 25.605 |
Il movimento DAT – così vengono chiamate le società quotate che investono in crypto – sta affrontando un periodo non brillante, del quale abbiamo avuto modo di parlare nel corso della nostra ultima live.
Periodo non brillante che è fatto di capitalizzazione di mercato che è inferiore, in diversi casi, al controvalore delle crypto detenute in portafoglio. Con ogni probabilità non tutte sopravviveranno – e molte di queste diventeranno bersaglio di acquisizione da parte di operazioni più solide.
Per ora nessun conferma
Per ora mancano comunque conferme da parte di Li Lin e degli altri imprenditori coinvolti, che a domanda di Bloomberg hanno preferito non rispondere.
L’investimento sarebbe comunque rilevante non solo per la mole di denaro coinvolta (1 miliardo di dollari, in partenza), ma anche per la collocazione geografica degli investitori, che pur quotandosi al Nasdaq raccoglieranno comunque capitali nel Lontano Oriente, area geografica per ora solo marginalmente interessata da questo tipo di operazioni.
Occhio a investire
Chi ritiene che queste siano operazioni intelligenti dovrebbe comunque valutare con grande attenzione un possibile investimento azionario in queste società. Le performance sono state in generale scadenti per quasi tutte le azioni coinvolte.
Chi vuole seguire le strategie di queste società farebbe meglio a imitarle 1:1, ovvero andando long sulle stesse crypto sulle quali investono, invece di comprare azioni che tendenzialmente emettono per finanziare nuovi acquisti della crypto oggetto dell’operazione.
