Un’analisi che ci lascia a bocca aperta quella diffusa dal ricercatore “MLM on-chain”, dove si sarebbe scoperta l’esistenza di un cluster di indirizzi tra di essi collegati, contenenti una somma di enorme in $HYPE. Parliamo di un controvalore di $870 milioni nel token della piattaforma Hyperliquid, cifra che renderebbe la whale uno dei maggiori holder al mondo.
Non è ancora nulla di verificato, nel senso che non possiamo dire con certezza che quegli address siano riconducibili alla stessa persona, ma ci sono dettagli che fanno pensare ad una possibile connessione. Notiamo inoltre che nell’ultimo periodo questa entità ha iniziato a vendere una parte delle proprie scorte, sbloccandole dallo stake su Hyperliquid Core. Dobbiamo preoccuparci? La balena potrebbe far affondare il prezzo di $HYPE? Vediamo tutto con calma in questo articolo.
Whale Hyperliquid: potenziale cluster da $870 milioni in $HYPE
C’è sempre parecchio fermento in casa Hyperliquid, soprattutto perché ci vivono i traders più pazzi del pianeta e perché tutte le loro operazioni sono di dominio pubblico, essendo il DEX completamente open source. Oltre ai vari trade leggendari delle whales di cui vi abbiamo parlato negli ultimi giorni, ora circola un’ipotesi che ha attirato fortemente l’attenzione della community.
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Nel week-end l’analista on-chain “MLM” ha pubblicato sul proprio account X un post in cui osserva la presenza di 3 cluster di indirizzi, potenzialmente tutti gestiti dalla stessa persona/gruppo, che detengono complessivamente circa 12 milioni di token $HYPE. Li dividiamo in questo modo:
1° Cluster: 2,6 milioni di $HYPE
2° Cluster: 5 milioni di $HYPE
3° Cluster: 4,4 milioni di $HYPE
A questi si aggiunge il portafoglio pubblico di quello che potrebbe essere il possessore di tutti e 3 i cluster, almeno secondo quanto riportato da MLM, che detiene altri 2,4 milioni di $HYPE per un controvalore totale che supera gli $870 milioni se consideriamo il top dei prezzi del token. Ora andiamo a spulciare nello storico on-chain di ogni gruppo

Cluster 1
Questo insieme di indirizzi ha eseguito l’unstake di tutti gli $HYPE in possesso subito dopo il crollo del 10 ottobre, preparandosi verosimilmente per una vendita o un impiego al di fuori di Hyperliquid. I primi prelievi sono iniziati in realtà il 9 ottobre, un giorno prima del noto crash di mercato, processo che però comporta una queue di circa 7 giorni. Ora i fondi sono suddivisi su 7 indirizzi e valgono $100 milioni.
Cluster 2
Anche questo cluster pare aver fatto l’unstake dei propri 5 milioni di token $HYPE durante l’ultima settimana. In questo momento le monete si trovano su centinaia di indirizzi differenti, divisi in 29 sotto-cluster, probabilmente per destare meno l’occhio. Secondo i dati pubblici, rappresenta uno dei top 5 holders di Hyperliquid.
La parte curiosa di questo gruppo di indirizzi è che in 4 anni è riuscito a trasformare $38 milioni in $279 milioni attraverso pochi trade, ma super azzeccati. Dapprima ha acquistato ETH e SOL da OKX, rispettivamente ai prezzi di $3.432 e $42, poi ha venduto tutto nove mesi dopo totalizzando $82 milioni( $44 milioni di profit). In seguito ha ruotato tutto su $HYPE quando era negoziato a $16,2.
Cluster 3
Probabilmente il più strano e allo stesso tempo interessante per la gestione delle proprie risorse. Questo cluster ha impiegato 47 nuovi indirizzi per acquistare tutti i 4,4 milioni di $HYPE poco dopo il TGE della crypto, al prezzo medio di $8,8. La cosa incredibile è gli address sono stati finanziati da alcuni prelievi da Tornado Cash, con circa 10.200 ETH risalenti a withdraw tra il 19 ottobre 2020 e il 27 agosto 2021.
Da quel momento, il cluster è stato completamente inattivo per oltre 3 anni, fino a quando ha deciso di puntare tutto su $HYPE. Sembra come se la whale dietro gli indirizzi si fosse mossa in anticipo per non attirare l’attenzione, e sapesse del lancio della moneta di Hyperliqudi. Ora è in up di $120 milioni sui suoi investimenti.
Il nome della whale dietro ai cluster
Secondo MLM il possessore dei 3 cluster potrebbe essere un certo “Technorevenant”, un traders ed utente animo molto attivo nel mondo crypto, con un passato da Bitcoin OG ed early investors in molti progetti di successo ( $SOL, $BNB, $HYPE). Lo stesso è anche la figura responsabile della manipolazione dei prezzi su $XPL, di un mega short in pre-market su $MON, e di un grosso acquisto del progetto Nockoin.
Non c’è nessuna conferma che l’utente sia in possesso di tutti i cluster , come scritto dall’analista, ci sono delle attività comuni che sembrano rendere plausibile il tutto. In particolare nel wallet pubblico di Technorevenant, possiamo notare un pattern di movimenti molto simile a quello dei vari indirizzi, come tempistiche, esecuzioni, protocolli adottati, stile di trading ecc.
Inoltre secondo MLM, alcune delle chiavi API pubblicamente visibili su Hyperliquid, associate ai wallet analizzati, risulterebbero quasi identiche a quelle utilizzate da Technorevenant nei suoi indirizzi.
È un problema per Hyperliquid?
Il “problema”, se così lo vogliamo chiamare, è che Technorevenant possiede attualmente una grossa quantità di token $HYPE liberi da stake, cioè potenzialmente pronti per essere venduti. Dai suoi address personali troviamo anche altri token impegnati in protocolli DeFi su rete HyperEVM come collaterale per prendere in prestito stablecoin.
Chiaramente una vendita di massa di tutte le monete potrebbe far scendere di molto il prezzo di $HYPE ma ci sono comunque alcune considerazioni da fare:
1- Come whale, avrebbe tutto l’interesse del mondo a vendere (sempre che questo sia il suo intento) a piccoli slot, per massimizzare il guadagno
2- Come dicevamo sopra, dai 3 cluster si intravedono delle vendite di $HYPE durante le ultime settimane, ma parte di esse sono state coperte da un hedge su Aster. Potrebbe essere posizionato long term su Hyperliquid.
3- Non sappiamo ancora se realmente tutti gli indirizzi appartengono alla stessa persona, e dunque potrebbero esserci interessi differenti in gioco.
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