È un Donald Trump molto sopra le righe nel commentare l’incontro con il presidente cinese Xi Jinping. Dopo settimane di attacchi e di contrasti, ciò che emerge dall’incontro in Corea del Sud sembrerebbe essere di buon auspicio per il futuro dei rapporti tra i due paesi e – lo si spera – una sorta di soluzione scaccia-crisi geopolitica. Le questioni aperte rimangono tante, ma per ora si può parlare senza grosso timore di essere smentiti di un accordo forse dagli scopi più ampi di quelli prefissati.
È un Donald Trump raggiante – che parla di enorme rispetto tra i due Paesi e di accordi su tante questioni di grande importanza, di onore e di acquisti di soia da parte della Cina, di acquisti che riguarderanno altri prodotti agricoli con grande gioia di questo settore, almeno negli States.
Accordo (quasi) totale
L’accordo è quasi totale. Donald Trump ha segnalato un punto di intesa su:
- Prodotti agricoli, con la Cina che tornerà ad acquistare sostanziose partite di soia, ma anche di sorgo e di altri prodotti agricoli non meglio precisati;
- Terre rare, con la Cina che rinuncerà al controllo dei flussi;
- Fentanyl: con la Cina che avrebbe acconsentito a controlli più rigidi per fermare il flusso verso gli Stati Uniti;
- Energia: con la Cina che avrebbe acconsentito ad acquisti negli USA, in particolare, sembrerebbe, in termini di petrolio estratto in Alaska, con quest’ultimo che però è ancora soggetto ad analisi e approvazione;
Non è chiaro però per il momento cosa abbiano ottenuto in cambio le delegazioni cinesi, cosa sulla quale sarà il caso di tornare più avanti.
Futures statici, male le crypto
A fare da contraltare all’entusiasmo di Donald Trump per l’accordo raggiunto ci sono però le reazioni dei mercati. I futures S&P perdono il poco che avevano accumulato, mentre le crypto segnalano una correzione minima rispetto ai livelli toccati prima dell’annuncio, senza che sia ovvia una correlazione tra la dichiarazione di Trump e appunto l’andamento dei mercati.
Date le intemperanze mostrate dai due Paesi nel corso delle ultime settimane, c’è anche da tenere conto di una sorta di disillusione dei mercati sulla durata di un accordo -per quanto questo sia stato raccontato da ambo le parti come storico, miliare, incredibile e segno dell’amicizia di due governi e due popoli che soltanto fino a pochi giorni fa sembravano pronti, anzi prontissimi a una guerra commerciale di ampio spettro.
Bitcoin e crypto – l’assetto risk on
Bitcoin e crypto – nel caso in cui sospensione dei dazi aggiuntivi e accordi di buona amicizia tra Cina e USA dovessero durare – dovrebbero giovarsene. Un contesto maggiormente aperto agli asset risk on è storicamente positivo per il settore – al netto dei mal di pancia di breve che i mercati continuano a mostrare, nonostante un contesto forse migliore di quello che avremmo potuto aspettarci.
È un momento di nervosismo – come tanti ne sono stati vissuti sui mercati – sui quali pesa anche il discreto numero di liquidazioni avvenute nelle ultime 24 ore.
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