Bitcoin torna per la prima volta da giugno 2025 sotto quota 100.000$, all’interno di una situazione che si fa preoccupante per il grosso degli asset digitali, che replicano (a leva) il pessimo andamento delle borse USA. Atene non ride, ma la Sparta crypto si dispera, perché a fronte di un pur pessimo -2% per Nasdaq 100 il comparto crypto reagisce con perdite in doppia cifra per tutto il comparto o quasi.
A tenere sono soltanto Internet Computer $ICP, insieme a $H, $M e $MNT – che si godono in modo invero incredibile una giornata che si chiuderà, a meno di clamorosi stravolgimenti dell’ultima ora, in positivo.
Una situazione ai limiti dell’assurdo?
Per avere contezza di quanto sta accadendo vi basterà leggere i numeri che avevamo riportato alle 19 circa qui. Parlavamo di 1,1 miliardi di dollari di liquidazioni, che sono diventati ora 2 miliardi sulle 24 ore, con una accelerazione importante di liquidazioni quasi tutte sui long.
Ad aggiungere assurdo a una storia che ha già del paranormale c’è la classifica delle crypto per liquidazioni:
| Crypto | Totale liquidazioni |
|---|---|
| MMT | 96,6 milioni di dollari (maggioranza short liquidati) |
| ETH | 81,7 milioni di dollari (maggioranza long liquidati) |
| BTC | 74,8 milioni di dollari liquidati |
| SOL | 13,85 milioni di dollari liquidati |
Al netto dell’anomalia nel gruppo di testa, troviamo infatti Ethereum che incontra più liquidazioni di quante ne abbia raccolte Bitcoin, che ha comunque quasi 6 volte la capitalizzazione di mercato.
- Rispetto ai massimi
Rispetto ai massimi il mercato crypto ha perso complessivamente quasi il 30% della capitalizzazione totale. Si erano infatti toccati i 4.000 miliardi abbondanti, mentre ora il mercato fa registrare nel complesso 3,26T di capitalizzazione. Un passo indietro deciso che mette ora a rischio la tenuta di supporti fondamentali, come evidenziati in più analisi da parte di Alex Lavarello, delle quali una video che vi invito a guardare qui.
Male le borse USA
C’è un pessimo sentiment anche sulle borse tradizionali USA, che hanno perso oltre il 2% sul Nasdaq, con pessime performance di Intel (-6,25%), diverse delle società del mondo crypto, Archer Aviation, SoFi.
Questo rinforza la nostra convinzione che lo stock market sia maturo per una sorta di ritirata materiale sul breve periodo, a prescindere da dove andrà nel medio e lungo periodo.
Questa è l’opinione che Matt Maley, Miller Tabak, ha consegnato a Bloomberg, all’interno di un editoriale che indica nella sofferenza del grosso degli asset risk on (azioni, crypto) i segnali di un mercato che si sta sgretolando sotto il peso di una corsa insostenibile.
Male, anzi malissimo Palantir – che arriva da una corsa incredibile del 400% nel corso dell’ultimo anno. Male anche AMD che presenta previsioni per i ritorni futuri non brillanti, così come in generale diverse tech megacap che perdono oltre il 2%.
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