ESCLUSIVA CRIPTOVALUTA.IT® – Solana è al centro delle attenzioni degli investitori istituzionali. Le ultime settimane sono state accompagnate da un proliferare di società che vi investono, dalla nascita dell’ETF di Bitwise negli USA e anche da importanti passi avanti nel settore RWA, quello della tokenizzazione degli asset reali.
Un cammino che è stato probabilmente favorito dal forte cambiamento negli USA, innescato con le ultime elezioni presidenziali. Abbiamo deciso di parlarne, per i nostri lettori, con Nick Ducoff, che è a capo della divisione Crescita Istituzionale dell Solana Foundation, in un’intervista esclusiva del nostro giornale. Con una sorpresa: l’amore di Nick per Roma.
Solana, istituzioni, il rapporto con Ethereum
Criptovaluta.it®: Gli ETF e le DAT (digital asset treasuries, le società quotate che investono in crypto) sono un ottimo inizio per Solana $SOL. Dobbiamo considerarli parte del vostro piano di adozione istituzionale?
Nick Ducoff: Assolutamente sì. ETF e DAT sono offerte complementari, che non sono in concorrenza. Gli ETF offrono un’esposizione passiva, mentre le DAT consentono una gestione attiva della tesoreria, operazioni sui validator e anche una partecipazione strategica all’ecosistema.
Forward Industries ($FORD) ha recentemente raccolto 1,65 miliardi di dollari per la proprio DAT su Solana, mentre l’ETF Bitwise Solana $BSOL (con staking incorporato) è stato il lancio ETF più di successo nel 2025, non solo nel settore crypto, ma tra tutti gli 850 ETF lanciati quest’anno. Penso che questo dimostri un reale appetito istituzionale per Solana.
Criptovaluta.it®: A tema tokenizzazione degli asset reali, Solana sta cercando integrazioni con attori tradizionali come DTCC o Nasdaq, o vede maggiori opportunità nei mercati secondari come le azioni tokenizzate e i prodotti sintetici?
Nick Ducoff: Solana è progettata per gestire attività provenienti da qualsiasi tipo di operatore, dalle istituzioni tradizionali ai protocolli DeFi emergenti, e incoraggiamo tutti gli attori del settore a costruire e innovare su Solana.
Abbiamo già visto alcuni dei più grandi asset manager scegliere Solana, come il fondo BUIDL di BlackRock, BENJI di Franklin Templeton, il fondo di credito privato ACRED di Apollo e la stablecoin EURCV di SocGen.
Questi sono emittenti di livello istituzionale che rafforzano la credibilità del network. Questa adozione iniziale offre a organizzazioni come DTCC e Nasdaq la fiducia necessaria per costruire su Solana.
Criptovaluta.it® La crescita istituzionale di Solana e del settore crypto sembra molto concentrata negli Stati Uniti. L’Europa può aspettarsi progressi concreti a breve, o il mercato dei capitali europeo è troppo frammentato per valerne la pena? Avete in programma di aprire un ufficio di lobbying anche in Europa?
Nick Ducoff: Solana è globale e l’Europa è assolutamente una nostra priorità. La Solana Foundation ha recentemente assunto Ben Brophy, ex Fidelity International, come responsabile della crescita istituzionale per l’Europa, con base a Londra.
I mercati dei capitali europei sono rilevanti ma frammentati, e la chiarezza normativa è arrivata più lentamente del previsto, nonostante il MiCA. La vera opportunità non è solo nel capitale, ma nei quadri regolamentari che potrebbero definire standard globali.
Criptovaluta.it®: La rivalità tra Solana ed Ethereum fa ormai parte della storia del mondo crypto. Dal punto di vista istituzionale: c’è spazio per entrambi gli ecosistemi o il piano a lungo termine di Solana è diventare la blockchain di riferimento per le istituzioni?
Nick Ducoff: Dal punto di vista istituzionale, c’è spazio per entrambi, ma i casi d’uso stanno divergendo.
Ethereum è “petrolio digitale”, ma le istituzioni hanno bisogno di velocità, costi bassi e scalabilità.
Quando si gestiscono miliardi in stablecoin o migliaia di transazioni in azioni al secondo, la bassa TPS e le alte commissioni di Ethereum diventano un problema, anche con le L2.
Solana sta vincendo in termini di volume di transazioni, attività DEX e onboarding di nuovi sviluppatori. È il livello operativo della prossima generazione di infrastrutture finanziarie. Le istituzioni utilizzeranno più chain, ma quando serviranno velocità e scala, costruiranno su Solana.
Criptovaluta.it®: In una recente intervista al nostro giornale, il presidente di Bitwise, Teddy Fusaro, ha elogiato le prestazioni e i rendimenti offerti dalla rete Solana. Vi aspettate, o magari sperate, che altri emittenti di ETF come BlackRock si uniscano all’ecosistema Solana?
Nick Ducoff: BlackRock sta già costruendo su Solana con il suo fondo monetario BUIDL. Conoscono bene le capacità del network e seguono da vicino la crescita dell’ecosistema.
Spero che BlackRock possa un giorno presentare un ETF su Solana? Certamente. Quando il più grande asset manager del mondo riconosce Solana, il contesto cambia completamente. Ma non vivo nell’attesa: la corsa agli ETF non è un gioco di “asso pigliatutto”. Ci saranno più emittenti e la competizione porterà benefici all’intero ecosistema.
Criptovaluta.it: La Solana Foundation starebbe vendendo SOL a prezzo scontato a determinate DAT (come Solmate Infrastructure) in cambio di posti nei consigli di amministrazione. Si tratta di una strategia più ampia di sviluppo dell’ecosistema o, come visto altrove, semplicemente di una raccolta di capitale?
Nick Ducoff: Senza entrare nel merito di ciò che fanno società quotate, direi che consideriamo i Solana DAT come una sorta di una supersquadra a Wall Street. Abbiamo super squadre in tutto il mondo che interagiscono con i mercati locali e promuovono l’engagement della community; è quindi utile avere anche team collegati ai mercati pubblici che contribuiscono al valore complessivo dell’ecosistema Solana.
Criptovaluta.it:_ Hai anche insegnato alla John Cabot University di Roma: conservi qualche ricordo particolare dell’Italia da condividere con i nostri lettori?
Roma è stata un’esperienza trasformativa per me. Insegnare impresa alla John Cabot University, a Trastevere, circondato da strade acciottolate, cibo e vino straordinari, e studenti da tutto il mondo, è stato un piacere.
Amo l’energia di Roma e sento di avere un legame speciale con la città, anche perché sono stato alla John Cabot da studente, nel 2001. Ho partecipato ad alcuni eventi crypto mentre ero lì e ho trovato una comunità accogliente e vivace. Questo è uno dei miei NFT preferiti: raffigura Piazza di Santa Maria in Trastevere.
Criptovaluta.it® Ultime Notizie Bitcoin e Crypto News | Criptovalute Oggi
