Home / Le 4 paure che bruciano miliardi. Bitcoin e crypto tengono, ma QUESTO deve cambiare

WALL STREET PREOCC

Le 4 paure che bruciano miliardi. Bitcoin e crypto tengono, ma QUESTO deve cambiare

Enormi preoccupazioni per Wall Street, ma quanto sono fondate?

La peggiore settimana da aprile per il Nasdaq. Una settimana non buona per il mondo crypto, con Bitcoin che ha ri-testato più volte i 100.000$. Cosa sta succedendo ai mercati e perché le preoccupazioni sono così insormontabili? Se sei nel mercato, stai pensando di uscire o magari di rientrare, sono diverse le vette insormontabili alle quali dovresti guardare.

Qualcuna è più attinente ai mercati – come la bolla AI – altre sono di sentiment puro – come la paura che attanaglia i mercati. Altre ancora sono politiche – come il superamento dello shutdown. Vanno analizzate tutte insieme per capire in quale fase ci troviamo e se ci sono o meno i presupposti per lasciarsi questo brutto periodo alle spalle.

Qui con Bitget hai 300+5$ di bonus in coupon trading: iscriviti e parti con il piede giusto nella tua avventura su questo exchange.

Le 4 vette insormontabili che hanno terrorizzato le borse

Sono vette difficili da scalare – e che hanno contribuito grandemente a far crescere la paura sui mercati. Paura che ha preso la forma di scarichi forse non troppo importanti per intensità, ma che lo sono certamente per costanza.

1. Shutdown: c’è uno spiraglio di luce

In tanti si aspettavano che lo shutdown negli USA sarebbe durato a lungo. In pochi però che sarebbe durato così a lungo.

Siamo al trentasettesimo giorno – con diverse delle attività governative che sono ormai ridotte all’osso. Sono anche tanti soldi in meno che girano e una fetta importante dei dipendenti pubblici che non spende perché impossibilitata.

Come è stato recitato da più angoli, lo shutdown inizia a farsi sentire. E inizia a farsi sentire anche sui mercati – che ora temono che l’impatto sull’economia sia importante.

Nota positiva: sembra che ci siano spiragli di apertura. Seguiremo la situazione sul nostro Canale VIP Telegram in tempo reale, dove puoi ricevere aggiornamenti in tempo reale su tutte le questioni che riguardano i mercati. Gli ultimi aggiornamenti parlano della possibilità di accordo imminente, almeno per uno sblocco parziale.

2. Incertezza Fed

Da Fed – in barba a ogni prevedibilità dell’azione della banca centrale – arrivano messaggi intermittenti. Jerome Powell durante lo scorso FOMC ha annunciato incertezza sui tagli di dicembre. Altri membri votanti hanno fatto lo stesso più avanti.

Abbiamo parlato di questo anche nella nostra live di ieri

I mercati nel frattempo avevano già pienamente prezzato i tagli (bullish anche per Bitcoin e crypto) per dicembre. Ora sono più incerti (per quanto continuino a ritenere che a dicembre si taglierà).

Nota positiva: gli ultimi messaggi che arrivano dai membri votanti, come Williams, parlano di eccessiva debolezza del mercato del lavoro e per questo aprono a un atteggiamento possibilmente più soft da parte di Fed.

3. Bolla AI: ci siamo?

Risposta breve: no. Ciclicamente tornano sui mercati preoccupazioni che riguardano il settore AI. A peggiorare tali preoccupazioni sono uscite pubbliche di Sam Altman e del suo entourage (OpenAI) che hanno lasciato parecchio a desiderare.

Qui l’analisi quotidiana video di Alex Lavarello

L’economia circolare dell’AI – dove lo stesso assegno fa mille giri per poi tornare a chi lo ha emesso – ha tutte le caratteristiche di quelle bolle che, purtroppo, non possono che accompagnare l’introduzione di grandi novità tecnologiche.

Chi vi scrive nutre dubbi sul fatto che la bolla scoppi ora. Abbiamo visto ciclicamente certe preoccupazioni intensificarsi per poi tornare all’ovile.

Nota positiva: con ogni probabilità la riduzione del costo del capitale negli USA (sì, ci saranno altri tagli) riporterà il mercato in una situazione di risk on e di accondiscendenza anche su questo specifico aspetto di mercato.

4. Cina e USA d’amore e d’accordo

O quasi. Tante delle tensioni sono state infine superate, con la Cina che oggi ha rimosso limitazioni anche a certe merci in ingresso dagli USA. Dalle parole di Scott Bessent però sembra che ci siano ancora delle questioni da limare, in particolare sulle terre rare. Sebbene sia una questione largamente sopita per ora – tornare a far parlare di sé.

E questo i mercati lo sanno.

Nota positiva: si sono fatti dei passi avanti, probabilmente – tra alti e bassi – ci saranno delle chance di vedere la situazione migliorare anche in futuro.

Il grafico più interessante

Oggi è stata una giornata di grande difficoltà al NASDAQ, con le crypto che invece hanno offerto, soprattutto durante la sessione USA, una buona prestazione.

Più in alto della bolla dotcom

Questo grafico, che rappresenta la quota “tech” della capitalizzazione intera di mercato delle borse USA, è forse qualcosa su cui iniziare a ragionare.

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Più votati
Più nuovi Più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments