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Whale in AGGUATO su Ripple: cresce la fame speculativa su XRP!

L’avvio di questa settimana è senza dubbio positivo per l’intero comparto crypto, spinto dalle voci di una possibile ripresa degli istituti federali statunitensi e di uno stop dello shutdown, ma c’è qualche token che si mostra più bullish rispetto ad altri. È il caso di Ripple XRP, uno dei pochi token della top20 a segnare una performance positiva a doppia cifra percentuale nelle ultime 24 ore, con i prezzi in aumento del 12,6%.

Per Ripple questo sembra davvero un ottimo periodo che potrebbe dare seguito ad un rinnovato ottimismo sulle negoziazioni, causa il possibile lancio imminente di un ETF spot XRP negli Stati Uniti, e una crescita del prodotto stablecoin RLUSD. Notiamo già da adesso dei segnali incoraggianti all’interno dei mercati derivati, nonché qualche mossa inaspettata da parte delle whale…Vediamo più nel dettaglio cosa sta succedendo.

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XRP +12%: volumi ed open interest in aumento

Basta guardare la dashboard di Coinglass per capire che Ripple ed il suo token XRP stanno attirando un forte appeal speculativo sul mercato dei derivati. A fronte di un apprezzamento del 12,6% nelle ultime 24 ore, dato già di per sé importante per un asset che capitalizza $154 miliardi, troviamo un volume in aumento del 130% ed un open interest che cresce di circa un 20%. Nessuno in top10 ha iniziato la settimana con lo stesso sprint.

Numeri molto interessanti che mostrano una componente probabilmente mercenaria tra i traders che hanno partecipato al rally, ma che allo stesso tempo non possono che essere interpretati in modo bullish vista la loro portata. Con questo motivo al rialzo XRP ha assorbito completamente il dump del 3 novembre, e si proietta contestualmente anche verso il recupero dei terreno perso durante il crash del 10 ottobre. 

XRP ripple coinglass
XRP mercato futuresFonte dati: https://www.coinglass.com/

Livelli di liquidazione e forza del trend

Nella serata di ieri, domenica 9 novembre, XRP ha rotto con decisione i $2,4, livello fino a poco fa importante per gli shortisti che scommettevano al ribasso. Saltati così oltre $6 milioni di posizioni short nelle ultime 24 ore, con molti traders costretti ad arretrare e a chiudere forzatamente le vendite allo scoperto. Ora allo stesso prezzo si è creata una potenziale zona di liquidazione per i long, che nel corso del rally hanno esteso i rispettivi stop fino ai $2,5.

Da notare anche la presenza di volumi taker buy (ordini a mercato) più aggressivi rispetto ai sell, sebbene ancora con un delta non così impattante. Questo fortifica il trend in atto e rende più credibile il movimento a rialzo della crypto, che evidentemente è stato sospinto da compratori convinti del breakout in atto. ora c’è molto spazio fino alla resistenza dei $3, zona dove troviamo il primo cluster di liquidità pronto ad assorbire l’attacco e a fare da barriera.

Liquidazioni ripple
Liquidazioni e taker buy volume Fonte dati: https://legend.coinglass.com

Da tenere sotto controllo, se i prezzi di XRP continueranno a spingere nel corso della settimana, il modo con cui i volumi taker si manifesteranno. Sarebbe molto positivo continuare il rally con una predominanza da parte della domanda.

Whale in accumulo su XRP

Un altro dato che ci fa ben sperare per un novembre positivo per il token nativo di Ripple riguarda l’attività delle whale. Dai dati on-chain vediamo come un’entità in particolare abbia trasferito oggi un totale di 22 milioni di XRP, pari ad un controvalore di $56 milioni, dall’exchange Bitget ad un wallet privato. Si tratta di un tipo di operazione che segue verosimilmente un acquisto su exchange, con l’intento successivo di custodire in forma privata il bottino in crypto.

Non stupisce il modus operandi con cui si è mossa la whale ma la quantità di monete movimentate, in un’operazione multimilionaria non proprio scontata per un altcoin. Movimenti del genere siamo abituati a vederli su BTC ed ETH, ma non così frequentemente su XRP. Ottimo dato, che suggerisce un rinnovato interesse istituzionale o comunque di capitali di dimensione superiore rispetto ai clienti retail.

whale xrp
Whale accumulo XRPFonte dati: https://x.com/WhaleInsider

Momentum bullish per Ripple, ma occhio a non sognare troppo

Ne abbiamo parlato in più occasioni di come Ripple stia vivendo un periodo di forte trasformazione, soprattutto grazie all’ottimo percorso della stablecoin RLUSD e all’interesse della dirigenza ad espandersi nei settori TradFi. A questo aggiungiamo anche la probabile approvazione dei primi ETF spot XRP,  strumenti che potrebbero favorire il token verso una dimensione più istituzionale delle negoziazioni.

Detto ciò, chi vi scrive non è un grande fan di tokenomics aggressive come quelle gestite da Ripple, che guardano al proprio token come una risorsa diluibile da vendere per finanziare le proprie operazioni. Non vogliamo sminuire l’ottimo percorso del progetto in questi anni, e dobbiamo anzi complimentarci con Brad Garlinghouse per il modo con cui sia riuscito a gestire questo trade off tra cashflow aziendale e valutazione del proprio asset, ma dobbiamo quantomeno essere coscienti di una cosa.

Questo è semplicemente il grafico dell’andamento della supply circolante di XRP– Dal 2016 ad oggi, il team ha RADDOPPIATO il numero di token in circolazione. 

XRP supply circolante
Supply XRP Fonte dati: https://studio.glassnode.com

Ci sono ancora 40 miliardi di XRP da sbloccare, nonché verosimilmente altri token in mano a Ripple Labs che potrebbero essere venduti in futuro. Diciamo che in termini di scarsità digitale, c’è di meglio sul mercato.

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