Siamo al secondo giorno consecutivo di chiusura per Bitcoin (BTC) sotto il livello dei 100.000$. Attualmente BTC quota 96.130$, perdendo così la soglia psicologica dei 100.000$ dopo 188 giorni consecutivi di chiusure sopra questo livello. Per sei mesi, da maggio, BTC aveva fatto immaginare una prosecuzione del rialzo senza più un ritorno sotto i 100.000$.
Bitcoin resta sotto i 100.000$
I sogni però si scontrano con la realtà, una realtà che già lasciava intuire qualche problematica, con la perdita di uptober. Il mese, infatti, ha chiuso con un -3,95%, mentre novembre sta registrando un -12%. Alla fotografia attuale anche il quarto trimestre (Q4), solitamente il più positivo per Bitcoin secondo le statistiche, si sta rivelando negativo di un 15% come si può osservare dall’immagine allegata.

Ancora in verde da inizio anno
Nulla è perduto e Bitcoin rimane comunque il verde da inizio 2025, con un rialzo ormai assottigliato ma ancora positivo del +3,20%. Alla fine del Q4 mancano ancora 46 giorni, arco di tempo dove ci possono essere recuperi, anche ampi. Tuttavia, dobbiamo essere pragmatici e non mercanti di illusioni.
Nuovo scenario tecnico per Bitcoin
La perdita dei 100.000$ modifica lo scenario. Il vettore principale da considerare ora è quello che parte dal minimo di novembre 2022, origine dell’attuale leg up rialzista ancora in corso, fino all’ATH.

Sul grafico monthly emergono le aree supportive di lungo periodo. Attualmente BTC sta lottando nella fascia compresa tra 97.000 e 100.500$, ma quest’area non è la più rilevante del nuovo vettore.
L’area più significativa si colloca tra 87.500 e 84.000$. L’ultimo livello corrisponde al 38.2% di Fibonacci del vettore. Trattandosi di un quadro di lungo periodo, riportiamo per dovere di analisi, anche il supporto principale, che passa poi in area 71.000$.
Scenario sul timeframe weekly

Sul grafico weekly l’elemento più rilevante è il taglio della media mobile (SMA 50). È un segnale negativo che non si verificava da aprile 2022. Per un approfondimento sull’importanza delle SMA 50, rimando all’analisi pubblicata ieri su YouTube, dove viene trattato il ruolo delle medie sia su BTC e sia sugli indici S&P 500 e NASDAQ.
Il problema della forza degli azionari
Gli indici azionari, pur mostrando ritracciamenti restano comunque vicino ai massimi storici. L’S&P 500 è sotto del -2,550% dal suo ATH, mentre il NASDAQ è al -4,50%. Una loro eventuale contrazione più profonda potrebbe diventare un ulteriore trigger ribassista per il comparto crypto.
A tutto ciò si aggiunge un nuovo elemento dato da una crescente incertezza sul taglio dei tassi della Fed. Un fattore che prima era quasi scontato dal mercato.
Setup indicatori sul timeframe weekly
Nella parte inferiore del grafico abbiamo il setup degli indicatori weekly, utilizzati per un’analisi di medio periodo e per operatività da posizione. In agosto avevano già fornito un chiaro segnale di uscita, come indicato nell’analisi del 23 agosto, con exit in area 114.000$. È vero che successivamente si è perso un’ulteriore fase di rialzo con un paio di nuovi massimi, ma il setup ha nuovamente confermato l’affidabilità di medio periodo.
Panoramica di breve termine su Bitcoin

Analizzando il grafico daily, dal minimo registrato ieri, la prima resistenza da superare si colloca in area 100.200$. A salire, il livello successivo, più significativo, si trova tra 105.500 e 106.600$. Il superamento deciso di questa fascia confermerebbe la forza del rimbalzo, con area successiva e principale a 110.200$, zona in cui al momento transita anche la media mobile (sma 50).
Pattern grafici e indicatori
Dal punto di vista dei pattern grafici, BTC non sta ancora offrendo segnali di inversione, dato che il prezzo rimane all’interno della lower Bollinger Band. L’indicatore RSI veloce sta entrando in ipervenduto, un elemento che di solito indica debolezza persistente più che una ripartenza immediata.
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