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In una settimana negativa per il mercato crypto, segnata dal breakdown dei 100.000$ di Bitcoin, emergono comunque alcuni rialzi significativi nel comparto altcoin, tra cui quello di Starknet (STRK). Attualmente quota 0,222 USDT e si avvia a chiudere il weekly con un rialzo del +50,50%, dopo un precedente +24,50%. Questi dati confermano un ottimo mese di novembre, che ha segnato un +116%.
Starknet novembre a +116%
Nonostante la forza recente, la performance da inizio 2025 resta negativa, con un -50%, evidenziando l’elevata volatilità di STRK. Al valore attuale ha un market cap di 1,01 miliardi di dollari, posizionandosi al 70° posto nel ranking globale.
Starknet crescita della TVL e narrativa “alla ZEC”
Starknet è un Layer 2 su Ethereum che utilizza prove zk-STARK per aumentare scalabilità ed efficienza. Il token $STRK serve per pagare le fee, partecipare alla governance e contribuire alla sicurezza del protocollo.
Il lancio di $STRK è del 2024, mentre la rete era già attiva in precedenza come soluzione roll-up. Negli ultimi mesi Starknet ha mostrato una crescita rilevante nella TVL, con afflussi superiori ai 270 milioni USDT e un forte aumento di liquidità nelle piattaforme DeFi della rete.
Sta circolando anche la narrativa che paragona STRK a Zcash, ma per un approfondimento vi rimandiamo all’articolo di Alessandro Adami, Starknet INARRESTABILE: numeri record in DeFi – $STRK sarà la prossima $ZEC?
Andamento di Starknet nel 2025
Nel grafico weekly riportiamo una panoramica del prezzo di STRK degli ultimi dodici mesi, con una view che permette di individuare l’ultimo massimo rilevante registrato a dicembre dello scorso anno, in area 0,8039 USDT.
Da questo livello è iniziata una fase di contrazione che si è protratta per i primi quattro mesi del 2025, spingendo Starknet a un calo dell’86%, fino al minimo segnato ad aprile a 0,1088 USDT.
Congestione e flash crash di ottobre
Al minimo è poi scattata una fase di rimbalzo con una serie di swing che abbiamo evidenziato nel box range in giallo. Da questo box si può vedere come Starknet si sia mosso, da giugno fino alla settimana scorsa, all’interno di quest’area. È altrettanto evidente il movimento di ottobre, che ha prima rotto al rialzo e poi al ribasso, con il flash crash, questa area di congestione, portando STRK al suo minimo storico di 0,0378 USDT sui dati Bybit.
Lo spike ribassista è stato recuperato e il prezzo, nelle settimane successive, si è riportato nuovamente all’interno del box range. Come abbiamo detto per la maggior parte dei token, il flash crash di ottobre ha lasciato danni tecnici importanti, probabilmente non solo grafici.
Accelerazione rialzista a novembre
La settimana scorsa STRK è arrivato a lambire l’area di resistenza del box, che è stata rotta in questa settimana. Ora il prezzo è a contatto con la SMA50, dove sta rallentando. Tuttavia la prima resistenza vettoriale passa più in alto, in area 0,33USDT, mentre la principale rimane in area 0,4250USDT.
Scenario di breve per Starknet
Nel grafico daily abbiamo riportato l’andamento di Starknet da inizio ottobre, dove si colgono chiaramente i movimenti principali. Dopo il flash crash, il prezzo è tornato in una fase di lateralità all’interno della congestione, con novembre che ha visto il superamento della media mobile (Sma 50), livello sul quale il prezzo si è poi appoggiato nello swing correttivo prima di ripartire al rialzo.
L’indicatore RSI è entrato da tre giorni in area di ipercomprato confermando la forza. Sarà quindi importante monitorare eventuali configurazioni di candele di inversione in estensione sulla banda superiore delle Bollinger.
Sul lato ribassista, il primo supporto che non deve essere violato dal prezzo di STRK passa in area 0,1660 USDT. Il supporto principale del movimento che va dal minimo di ottobre agli attuali massimi si colloca invece in area 0,140 USDT.
