In un panorama crypto incerto, con un novembre in rosso per molti token e per numerose altcoin, Uniswap (UNI) sta invece registrando la terza settimana consecutiva in verde. Attualmente quota 7,89 USDT e nel mese segna un rialzo del +36%, risultato che rappresenta la migliore performance da novembre 2024.
Uniswap a +36% in novembre
Da inizio 2025 lo scenario resta comunque negativo per il prezzo di UNI, con una performance di –39,70%. Questo ribasso segue però il forte +83% registrato nel 2024, mantenendo il quadro generale ancora altalenante nonostante il recupero in atto.
Uniswap cambio epocale con il fee-switch
La positività su Uniswap è stata spinta da una proposta di cambiamento strutturale, con la governance “UNIfication”, che attiva il meccanismo del fee-switch: una parte delle fee generate dal protocollo, verrà destinato all’acquisto e al burn del token $UNI.
Questo riduce progressivamente l’offerta circolante, con potenziale effetto positivo sul valore di UNI nel lungo periodo. Il modello prevede diverse metodologie di fee destinate al burn sulla base delle versioni di Uniswap V2 o V3. Per un approfondimento sui meccanismi potete leggere l’articolo Uniswap attiva il fee-switch su $UNI: cambia per sempre l’ECONOMIA della DeFi.
Panoramica UNI e mercato crypto

L’attuale rialzo colloca Uniswap tra i token migliori all’interno di quella che possiamo identificare come Top 40, considerando le crypto comprese tra la decima e la cinquantesima posizione di mercato. Nel grafico allegato si nota chiaramente come Uniswap rientri tra i performer più forti di novembre.
I migliori rialzi di novembre sono registrati da Zcash e Internet Computer, subito dopo viene proprio Uniswap. A seguire troviamo una serie di pochi token con rialzi esigui e poi un lungo elenco di quelli in negativo.
Andamento di Uniswap nel 2025
Analizzando l’andamento di Uniswap nel 2025, riportiamo sul grafico weekly una panoramica dell’ultimo massimo rilevante, registrato a dicembre 2024 a 19,47 USDT. Da questo picco, nel 2025 si è sviluppata una fase di contrazione che ha portato il prezzo a un minimo di 4,55 USDT ad aprile, livello dal quale è poi iniziato un rimbalzo con una leg up che ha spinto UNI a toccare la resistenza a 12 USDT ad agosto.

In quella zona si sono formate due candele doji sotto la resistenza, configurazione che ha anticipato l’avvio di una fase correttiva del prezzo. A settembre si è verificato anche il breakdown della Sma 50, seguito dal flash crash che ha generato uno spike ribassista fino all’area dei 2 USDT, da cui il prezzo ha poi reagito con un rapido rimbalzo.
Fase di rimbalzo di Uniswap a novembre
La fase di rimbalzo ha spinto la settimana scorsa Uniswap a sfiorare l’area di resistenza principale dei 10,80 USDT, livello che corrisponde al 50% di Fibonacci del vettore che va dal massimo di dicembre al minimo di ottobre. Il prezzo ha toccato un massimo a 10,30 USDT per poi ritracciare, ma con una chiusura comunque positiva.
Allo stato attuale UNI scambia al di sotto della precedente resistenza degli 8,78 USDT, area in cui transita anche la SMA 50. Per dare un segnale di forza sarà necessaria una chiusura settimanale sopra questo livello.
Scenario di breve termine su Uniswap

Passando al grafico daily, la panoramica di novembre mostra una chiara fase di accelerazione rialzista seguita dal ritracciamento che ha riportato il prezzo a testare la media mobile (Sma 50) e il supporto a 6,80 USDT. Oggi Uniswap è in rialzo dell’11,5%.
L’indicatore RSI non è ancora entrato in area di ipercomprato, un eventuale ingresso confermerebbe la forza del movimento. Va però evidenziato come il volume di scambio delle ultime giornate sia in calo.
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