Home / Famiglia Trump tokenizza hotel alle Maldive. Progetto crypto per investire nello sviluppo

MALDIVE UP

Famiglia Trump tokenizza hotel alle Maldive. Progetto crypto per investire nello sviluppo

La famiglia Trump tokenizza hotel alle Maldive. Si potrà partecipare allo sviluppo.

La tokenizzazione dell’immobiliare è uno dei pallini di Eric Trump, figlio di Donald, che da tempo ne parla in pubblico come uno dei principali casi d’uso del mondo crypto e blockchain. Ora si passa all’azione. Secondo quanto è stato riportato Reuters, Dar Global svilupperà un Trump hotel alle Maldive, che è in realtà già in fase di costruzione – e insieme a Trump Organization venderanno investimenti tokenizzati. Delle partecipazioni che saranno destinate agli investitori USA.

In realtà non è la prima volta che si tenta questo approccio (vedi Hilton a El Salvador), anche se in passato si tentò di tokenizzare bond per raccogliere (senza successo, a quanto ci risulta) capitale per la costruzione di hotel. Questa volta però, con la partecipazione dei Trump, le cose potrebbero andare diversamente.

Con Bitget hai 300+5$ di bonus e coupon: puoi utilizzarli anche subito per il trading – così da poter testare senza rischi le offerte di questo exchange. Potrai ottenere questi bonus soltanto da qui.

Maldive, hotel e token

Il modello è in realtà diverso da quello che abbiamo visto all’opera in altri casi. Abbiamo infatti da un lato la famiglia Trump, dall’altro la società di costruzioni Dar Global – che insieme stanno già costruendo un Trump Hotel alle Maldive. E qui entra in gioco la tokenizzazione, secondo quanto è stato riportato dal comunicato stampa del gruppo.

Sarà infatti tokenizzato fino al 70% del progetto, con lo scopo principale di finanziare l’iniziativa. Sarà dunque una tokenizzazione della fase di sviluppo, con l’obiettivo di offrire agli investitori accesso a quello che il gruppo ritiene essere “un’occasione di alta crescita”, sin dalle prime fasi del progetto.

A rappresentare la famiglia Trump c’è Eric, tra i figli del Presidente degli USA più attivi nel settore crypto.

Per il momento non sembrerebbe chiara la tecnologia che verrà utilizzata, né la modalità di vendita dei token, che però sembrerebbero essere destinati, almeno in una prima fase, a cittadini americani e/o residenti negli USA.

RWA? Oppure progetto pubblicitario?

L’idea di fondo della RWA è di andare a pescare capitali tra gli investitori crypto, offrendo di contro accesso a modalità di investimento e mercati tradizionalmente non disponibili nel mondo crypto.

Per quanto sia un mondo pubblicizzato e spinto anche dai vertici degli USA – per ora è partito a rilento, ed è ancora in una fase piuttosto sperimentale. Si tratta però di un settore sul quale stanno puntando molto anche gestori classici (vedi Franklin Templeton oppure ancora BlackRock e VanEck) – e che potrebbe trovare un suo spazio di autonomia, soprattutto negli Stati Uniti.

L’impegno della famiglia Trump nel comparto crypto in generale sta causando non pochi fastidi nell’agone politico americano, e sta anche ostacolando l’avanzamento del Clarity Act, ovvero la legge che dovrebbe governare i mercati crypto negli USA:

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Più votati
Più nuovi Più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments