I verbali del FOMC diffusi ieri da Federal Reserve non contengono sorprese. Certo, le avrebbero contenute se avessimo potuto mettere le mani su suddetti verbali quasi in tempo reale, ma a settimane di distanza dall’incontro che raccontano – quello di ottobre – hanno poco di stupefacente.
Dato che però le posizioni dei membri votati del FOMC rimangono della massima importanza per i mercati, sarà bene offrire qui un riassunto, anche per capire cosa potrebbe accadere durante il prossimo incontro del 10 dicembre. Incontro che è il più indeciso di sempre, almeno per ora. Ci saranno eventuali impatti anche su Bitcoin e crypto – e dunque la riunione del 10 dicembre sarà rilevante anche per quei nostri lettori che investono soltanto in criptovalute.
Fed spaccata
La cosa non è un mistero, dato che soltanto pochi giorni fa Collins, di Fed Boston, aveva affermato pubblicamente di non essere affatto convinta dell’eventuale bontà dei tagli ai tassi a dicembre. Dato che Collins è in una posizione intermedia tra falchi e colombe. I mercati, correttamente e in anticipo sulla pubblicazione dei verbali, hanno ritenuto questa posizione di Collins come segnale della presenza di una maggioranza no tagli.
Il posizionamento di Collins nel FOMC è forse maggiormente chiaro da questo grafico. E con questa situazione, il contenuto del verbale sulla riunione di ottobre diventa molto meno interessante.
- Cosa c’è nel verbale?
Nel verbale viene segnalata una riunione divisa non sul taglio di ottobre (che è stato approvato quasi all’unanimità) ma piuttosto su quello di dicembre, che fino a un paio di settimane fa i mercati ritenevano pressoché certo.
Ci sarà uno scontro importante
Ci sarà uno scontro certamente importante a dicembre, con le probabilità prezzate dai mercati che ora giocano a favore del no tagli. Ed è un po’ questa anche la situazione che sta creando diversi problemi ai mercati degli asset risk-on, mercati nei quali sono inclusi anche Bitcoin e criptovalute.
Stasera avremo modo di parlarne direttamente in live, alle 21:30, così da aggiungere ulteriori dettagli su una situazione in sviluppo che è al momento la più interessante e più significativa per i mercati.
Queste percentuali possono cambiare molto rapidamente
Va fatto presente ai nostri lettori che tali percentuali – è visibile dal grafico allegato – possono cambiare molto rapidamente. Per quanto non ci troviamo in una buona situazione (se desideriamo i tagli), c’è ancora poco spazio da perdere sul tema.

I mercati prezzano ormai per 2/3 la concreta possibilità di no tagli.
Fed gioca con l’assenza di dati
A peggiorare ulteriormente la situazione è una convinzione di diversi membri votanti del FOMC – che indicano nell’assenza di dati dal mercato del lavoro una motivazione per evitare di tagliare.
Ieri BLS, l’istituto federale che si occupa di dati sul lavoro, ha confermato che non vedremo quelli di ottobre e che quelli di novembre saranno rimandati, probabilmente fuori tempo massimo per il FOMC che si terrà il 10 dicembre. Dovremo pertanto seguire anche questa evoluzione, per quanto non sia condiviso – il parere – da tutti.
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