È una riapertura di Wall Street che porta molto bene alle crypto e che conferma che forse non tutto è perduto. Le contrattazioni USA spingono infatti a forti rialzi tutto il gruppo delle principali criptovalute per capitalizzazione di mercato, con un favore importante della buona stella delle contrattazioni per gli asset considerati storicamente più rischiosi.
A brillare infatti è il grosso del comparto tra meme e high risk, comprese criptovalute come $PENGU, come $ZEC, che ha sofferto in modo importante nel corso dell’ultima settimana, nonché di crypto come $ENA, $PEPE, $LDO e $SPX, storicamente di quelle che si muovono all’unisono quando l’appetito per il rischio torna.
Azionario e crypto su: il mercato conferma un ritorno dell’appetito per il rischio
In realtà non sono soltanto Bitcoin e crypto a brillare. Anche i principali indici azionari hanno deciso di muoversi seguendo in scia il settore più martoriato dalla combo ottobre-novembre. Spingono le azioni del mondo crypto, ma più in generale tutti i mercati risk on. Bene il NASDAQ, bene S&P 500, bene anche, per quanto in modo più modesto, Russell 2000.

A brillare però di più dall’apertura sono gli asset più strettamente legati al mondo crypto, anche sull’azionario. Strategy recupera un +6,11% dopo le vicissitudini degli ultimi giorni, che sono stati condizionati anche dalla creazione di un cuscinetto per far fronte anche al pagamento di dividendi. Bene anche $MARA, $COIN, e più in generale tutto il gruppo dei miner, con la sola eccezione di $IREN.
- Cambio di sentiment repentino?
Troppo presto per dirlo, perché come ama ripetere il nostro analista tecnico Alex Lavarello, servono più rondini sui grafici per fare primavera. È comunque un accenno di buona reazione, dopo che le crypto erano state di nuovo colpite da un’apertura non brillante lunedì, in concomitanza con alcuni mal di pancia che arrivano da Tokyo.
- Paura ancora alta, il che è un buon segno
Rimane comunque ancora alto l’indicatore della paura rispetto all’avidità, segno che il mercato, nonostante un rimbalzo così importante in poche ore di trading, non si è ancora scrollato di dosso tante delle ansie che si sono moltiplicate nel corso delle ultime settimane.

Condizioni macro generali
Uno sguardo può essere dato anche condizioni macro generali. Si rimane ampiamente in territorio sì tagli per quanto riguarda l’appuntamento del 10 dicembre, che seguiremo in diretta sul nostro Canale Telegram VIP.
Con ogni probabilità le orecchie dei mercati saranno in attesa di indicazioni su gennaio più che su un dicembre che – almeno per ora – sembrerebbe essere stato portato a casa.
Per il resto, domani avremo un’indicazione sui prezzi delle importazioni e delle esportazioni, che non saranno risolutivi, ma che al tempo stesso potranno offrire uno spaccato, per quanto ridotto, dell’andamento dei prezzi.
Pesa anche Vanguard?
Forse in molti dei nostri lettori hanno mancato di considerare l’enorme importanza dell’arrivo, finalmente, di Vanguard nello spazio crypto. Da oggi i clienti di quello che è il primo gestore per asset negli USA potranno accedere infatti anche al mercato crypto.
Una svolta epocale, con il gruppo che storicamente si era sempre schierato contro una possibilità del genere. Segno dei tempi che cambiano e di una forza intrinseca al mondo crypto che neanche i più conservatori degli intermediari possono ora combattere.
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