Mentre le piazze asiatiche si muovono in modo scomposto (ok Tokyo, meno ok Shanghai), i futures americani mostrano una certa resilienza, lasciando alle crypto lo spazio di cui hanno bisogno per tentare un solido recupero. Recupero che nelle ultime 24 ore ha visto anche guadagni in doppia cifra, tra gli asset più rischiosi e anche tra quelli di maggiore capitalizzazione.
Bene Chainlink, che sfrutta probabilmente anche un po’ di entusiasmo per l’ETF che ha iniziato le contrattazioni ieri, ma più in generale bene tutto il settore in attesa di dati molto interessanti che saranno pubblicati oggi, a una settimana esatta dalla decisione del FOMC sui tassi di interesse. Analizziamo insieme quali sono le questioni più interessanti che ci attendono oggi e nei prossimi giorni sotto il profilo macro, anche per capire se questo rally potrà continuare ad avere benzina oppure se debba essere considerato esclusivamente come un rimbalzo tecnico.
I dati di oggi
Sarà una giornata di dati interessanti per capire come si sta muovendo l’economia negli Stati Uniti – movimento dell’economia che sarà parte dei fattori che aiuteranno la decisione del FOMC. Quale decisione del FOMC? Il 10 dicembre il gruppo che decide la politica monetaria USA e composto dai membri di Federal Reserve sarà chiamato a tagliare (o a lasciare invariati) i tassi di interesse. Per ora sembra che non ci siano dubbi o quasi sul taglio.
Qui le percentuali più aggiornate e ricavate dell’andamento dei futures sui tassi di Fed. I mercati sembrerebbero aver deciso, dopo aver titubato nelle scorse settimane, con l’ultima settimana che però potrebbe riservare qualche sorpresa.
Ci saranno diversi dati oggi che dovrebbero offrire delle indicazioni sia sullo stato dell’industria, sia su quello dei servizi USA:
14:30: arriveranno i dati sui prezzi dell’import e dell’export mese su mese e anno su anno. Ci si aspetta un calo mese su mese, con le previsioni che vedono un modesto incremento dei prezzi di export (+0,1%) e solo leggermente superiore per gli import (+0,2%).
15:15: arriveranno i dati sulla produzione industriale degli Stati Uniti d’America. Le aspettative sono per un +1,3% su base annua, che batterebbe il dato precedente di 0,9%.
16:00: l’evento clou della giornata sarà con i diversi dati di ISM pubblicati alle quattro del pomeriggio. Sono soft data che misurano le aspettative, con il solito indice che se superiore a 50 segnala atteggiamento positivo. Ci si aspetta un dato in linea con i precedenti – in particolare 52,3 per i servizi. Seguiremo questo dato sul nostro Canale Telegram VIP – dato l’impatto che potrebbe avere sui mercati. Difficile comunque pensare che anche un dato estremamente positivo e migliore delle attese possa avere un impatto significativo sulle decisioni del FOMC di dicembre.
Bitcoin e crypto: perché si rimbalza?
Il rimbalzo è stato consistente e ha trovato delle letterali praterie negli order book, con volumi e densità che sono ancora piuttosto traballanti. Una prima spiegazione è il recupero da una compressione del prezzo eccessiva almeno rispetto alle effettive questioni che attanagliano i mercati.

Prima però di pensare che si sia invertito un sentiment che almeno chi vi scrive ritiene essere eccessivamente negativo, saranno necessari altri segnali.
Rimane una situazione di mercato complessiva rarefatta, con gli eventi del 10 ottobre che sembrerebbero aver prodotto degli effetti duraturi sulla struttura del mercato.
Continuano a mancare tra le altre cose anche significativi afflussi dagli ETF, segnale di un sentiment ancora difficile da migliorare, nonostante ci siano state molte notizie di enorme importanza, a partire dall’arrivo di Vanguard nello spazio.
Massima attenzione dunque, con le giornate che ci separano dal 10 dicembre che saranno decisive. Per ora però non si può che apprezzare un rimbalzo prima di trasformarsi in cambio deciso di trend dovrà superare resistenze significative. Qui Alex Lavarello ha prodotto un’analisi su Ripple – che può essere però facilmente traslata anche alle altre top.
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