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Mercato lavoro USA soffre: Bitcoin, crypto e azioni ora credono ai tagli. La risposta del mercato

SI taglia? Ormai di pareri contrari sembra che ce ne siano pochi. Male ADP.

AGGIORNAMENTO: Microsoft ha smentito di aver abbassato i target AI.

ADP, che misura la differenza di posti di lavoro nel settore privato degli USA, ha fatto registrare un -32k nell’ultima lettura. Un numero che non solo potrebbe essere fonte di preoccupazione, ma che è di molto inferiore alle aspettative maturate dal mercato, che si aspettavano invece un aumento di 10k.

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Tutto questo gioca ulteriormente a favore dei tagli ai tassi di dicembre, che aiuterebbero tanto il mondo azionario quanto quello crypto. Bond con rendimenti in basso, indici futures su azionario americano invece al ribasso a causa di mal di pancia per una dichiarazione di Microsoft e crypto e Bitcoin che, prima dell’apertura di New York, sembravano comunque più che in grado di tenere il terreno conquistato nella seduta di ieri nonostante la… brutta dichiarazione di $MSFT.

Fed starà ad ascoltare?

Se servivano dei dati a conferma del traballante mercato del lavoro, eccoli qui. Alle 14:15 infatti ADP, uno degli indicatori più importanti per le assunzioni nel settore privato negli USA ha fatto registrare -32k. Ovvero rapporto tra assunzioni e licenziamenti a favore di quest’ultimo. Una situazione che conferma quelle che sono le preoccupazioni delle colombe all’interno di Fed, ovvero i membri del FOMC che preferirebbero tagli subito.

Sono d’altronde la fazione che è in netto vantaggio in avvicinamento al 10 dicembre, giorno in cui si dovrà decidere appunto cosa fare dei tassi negli Stati Uniti. Nel momento in cui scriviamo la convinzione converge appunto verso il taglio per dicembre, con la partita più interessante che diventerà poi quella di gennaio.

La reazione che è arrivata dai mercati è in linea con quanto affermiamo: le crypto tengono i livelli conquistati ieri, gli indici azionari invece erano al rialzo prima di una notizia diffusa da Microsoft sui rendimenti “AI” e gli yield dei bond in difficoltà. Segnale che i mercati stanno convergendo verso la certezza di tagli il prossimo 10 dicembre.

Cosa succede ora?

Alla riapertura di Wall Street ci saranno da valutare diverse questioni: non solo la tenuta dei prezzi di Bitcoin e crypto, ma anche quello dell’azionario legato a questi comparti.

Vale inoltre la pena di ricordare che dicembre è anche il mese in cui vengono pubblicati i dot plot, il grafico a punti che indica le previsioni di tassi futuri da parte dei membri votanti del FOMC. Con almeno però due caveat. Il primo è che tali previsioni sono in realtà una rappresentazione del presente più che un’anticipazione del futuro.

Il secondo è che anno dopo anno ci sono rotazioni tra i votanti all’interno del FOMC, che potrebbero condizionare le future scelte. Quella della politica monetaria rimane una delle questioni più centrali per capire come si muoveranno i mercati nei prossimi giorni, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.

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