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Tether, il gruppo che emette la stablecoin USDT, ha presentato un’offerta per acquistare tutte le azioni della Juventus in possesso del gruppo Exor. L’offerta è soggetto ad approvazione dei regolatori coinvolti e – chiaramente – alla libera volontà del gruppo guidato dalla famiglia Elkann.
L’offerta è in cash e non prevede pagamenti in azioni. Nel caso di accettazione dell’offerta con conseguente passaggio di consegne, il gruppo Tether si impegnerebbe all’investimento di almeno 1 miliardo di euro nel club.
La proposta riguarda il 65,4% attualmente in possesso di Exor. Nel caso in cui la transazione dovesse andare in porto, sarà proposta la stessa cifra anche agli altri detentori di azioni del club. L’offerta sarebbe di 2,66€ per azione.
Chi è Tether?
Tether è un gruppo noto nel mondo delle criptovalute per USDT, una stablecoin ancorata al dollaro USA che vale oggi più di 180 miliardi di dollari di capitalizzazione. Tether guadagna dalla gestione delle riserve legate a questa criptovaluta – tecnicamente una stablecoin – che sono investite per oltre il 75% in titoli di stato USA a breve scadenza, con le rimanenti riserve in oro, Bitcoin e prestiti con collaterale.
Il gruppo Tether ha già acquisito quote rilevanti del club, e da tempo cerca di allargare la propria posizione all’interno del club calcistico.
Tra il gruppo Tether, che vede la presenza ai vertici degli italiani Paolo Ardoino e Giancarlo Devasini e l’attuale proprietà della Juventus i rapporti non sono idilliaci e hanno fatto registrare più volte degli importanti momenti di tensione.
1 miliardo da investire
Nel caso di accordo e dunque di cessione delle quote del club a favore di Tether, il gruppo guidato da Paolo Ardoino si impegna a investire fino a 1 miliardo di euro nel club, almeno secondo quanto riportato nel comunicato stampa diffuso sul sito internet di Tether.
La Juventus è sempre stata parte della mia vita. Sono cresciuto con questa squadra e da ragazzo mi ha permesso di apprendere cosa sia l’impegno, la resilienza e la responsabilità dalla dignità con la quale la Juventus affrontava successi e avversità. Queste lezioni sono rimaste con me anche dopo il fischio finale.
Questo il (romantico) commento del CEO di Tether Paolo Ardoino, che non ha mai fatto mistero di essere tifoso del club.
Tether a caccia di capitali?
La notizia dell’offerta di acquisizione arriva nel pieno della prima raccolta di capitali “pubblica” avviata da Tether, con il round di finanziamenti che – almeno secondo le notizie pubblicamente diffuse – non si è ancora concluso.
Tether sta cercando di adattarsi in un contesto regolamentare che è cambiato sia in Europa (con l’ingresso del MiCA e con la successiva rinuncia di Tether alla presenza sui mercati dell’Unione) sia negli Stati Uniti. In questo secondo caso Tether parteciperà al mercato USA con una nuova criptovaluta stable, ovvero USAT. USDT rimarrà l’asset principale per i mercati al di fuori dei due blocchi sopracitati.
