Lunedì 15 dicembre Strategy annuncerà, poco dopo le 14 ora italiana, un nuovo acquisto di $BTC. La società guidata da Saylor continua dunque con gli acquisti, sostenuti molto probabilmente di nuovo dall’emissione di azioni ordinarie, nonostante il titolo sia alla parità con il controvalore dei $BTC posseduti dall’azienda.
Strategy ha recentemente creato anche un cuscinetto da 1,44 miliardi di dollari, che sarà utilizzato per il pagamento dei dividendi delle azioni speciali del gruppo, cuscinetto che è servito anche ad allontanare le polemiche riguardo la capacità dell’azienda di continuare ad accumulare Bitcoin.
Messaggio chiaro, lunedì le quantità
Il messaggio che Michael Saylor ha affidato al suo account X è chiaro e ricalca gli stessi che il leader di Strategy ha pubblicato in passato.
Torniamo a più punti in arancione
Il riferimento al grafico che indica nel tempo gli acquisti di Bitcoin da parte della società che è guidata da Saylor. Non è per il momento chiaro di quali quantità parliamo, dopo che Saylor ha sensibilmente ridotto gli acquisti nel corso delle ultime settimane e in particolare da fine luglio, salvo poi tornare nelle ultime 3 settimane ad acquisti sostanziosi, prima con la raccolta di capitali in Europa e poi con un colpo di coda anche per scacciare certe polemiche.
- La situazione delle azioni $MSTR
Alla riapertura dei mercati lunedì ci sarà da valutare la posizione e l’andamento del titolo $MSTR, ovvero delle azioni ordinarie che il gruppo emette per raccogliere capitali da investire poi in Bitcoin.
Fino a metà 2025 le azioni valevano un multiplo elevato del controvalore dei Bitcoin posseduti dall’azienda. Da lì in avanti però tale scarto si è ridotto fino a diventare pressoché nullo, riducendo la libertà di ricorso a questo strumento per finanziare gli acquisti di $BTC.

Problema non ancora superato, con Saylor che sembrerebbe intenzionato a emettere azioni anche quando queste non hanno ormai quasi alcun premium rispetto a BTC.
Intanto l’azienda è rimasta dentro Nasdaq 100
Una delle preoccupazioni principali degli ultimi giorni è venuta meno. Nasdaq 100 ha aggiornato le proprie componenti venerdì e ha deciso di mantenere al suo interno MSTR, al contrario di rumors circolati riguardo una possibile esclusione.
A metà gennaio a decidere sarà invece MSCI, che gestisce diversi indici che sono fonte di investimenti passivi nelle azioni $MSTR. Il gruppo vorrebbe escludere le azioni di società che hanno più del 50% del patrimonio in asset digitali e questo vorrebbe dire l’esclusione di MSTR dagli indici di cui sopra. Sarebbe un problema importante, per una battaglia però che i mercati hanno già prezzato come sconfitta.
Chissà se ci sarà una sorpresa anche da quel fronte.
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