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Per comprendere le dinamiche profonde del mercato crypto, in frangenti di incertezza come quello attuale, non basta osservare il prezzo ma è necessario provare ad andare nel dietro le quinte. Questo passaggio lo si può fare andando ad analizzare la pressione volumetrica attraverso l’indicatore di accumulo distribuzione (ADL), come approfondito in questa guida tecnica.
L’indicatore di Accumulo Distribuzione per il dietro le quinte
L’indicatore di accumulo distribuzione misura la forza di un trend basandosi sulla posizione della chiusura rispetto al range della candela, risultando ideale per asset volatili come Bitcoin. L’indicatore integra il volume per confermare se il movimento dei prezzi è sostenuto da una reale pressione monetaria degli investitori.
Dinamiche recenti nel grafico daily di Bitcoin
Analizzando l’andamento di Bitcoin (BTC) da inizio 2025 attraverso il grafico daily, si può notare l’importanza di monitorare le divergenze tra prezzo e volumi. Durante le fasi di contrazione della volatilità, l’indicatore ha spesso anticipato la direzione del breakout.
Nella prima parte del 2025, mentre il prezzo si muoveva in un canale laterale e poi correttiva, la linea di accumulo mostrava una pendenza positiva costante. Questo indicava che, nonostante l’apparente incertezza e discesa fino a testare il supporto a 74.000$, le mani forti stavano accumulando posizioni.
Al contrario, nelle fasi di picco, una lateralizzazione dell’ADL ha spesso preceduto storni tecnici, confermando che il volume in acquisto stava diminuendo mentre il prezzo tentava nuovi massimi.
Analisi strutturale sul grafico weekly di Bitcoin
Scalando l’analisi su timeframe più lunghi, la prospettiva diventa più ampia e più strategica. Così facendo si elimina anche in parte il rumore quotidiano di fondo e si riesce a misurare meglio la possibile reale direzione dei capitali istituzionali.
Osservando il grafico weekly da inizio 2023, la linea di accumulo evidenzia una crescita costante e strutturale. Nonostante il recente incrocio ribassista del prezzo con la SMA 50 (linea rossa), l’ADL non mostra un crollo verticale ma solo un’inclinazione ribassista.
Questo suggerisce che, sebbene il trend di breve termine sia sotto pressione, non è ancora iniziata una distribuzione massiccia mantenendo intatto l’interesse di lungo periodo su Bitcoin. Questa è la fotografia attuale, il tutto poi andrà sposato con l’evoluzione del prezzo e del relativo indicatore.
Il limite dei dati dell’indicatore
L’efficacia dell’accumulo distribuzione (ADL) nel comparto crypto è limitata dalla frammentazione della liquidità e relativi volumi. Poiché ogni exchange rappresenta un mercato isolato, l’indicatore calcola i volumi di scambio, basandosi solo sui dati della singola piattaforma selezionata.
Per superare questa mancanza, è consigliabile analizzare il grafico weekly o il grafico monthly su indici aggregati, tipo la TOTAL, evitando che picchi anomali di un solo exchange distorcano la reale percezione del trend.
Analisi corale con il Crypto Breadth Engine
Per integrare i limiti dell’accumulo distribuzione e avere una visione totale del mercato crypto, e non focalizzata su un singolo asset, si può ricorrere al Crypto Breadth Engine (CBE). Mentre l’ADL analizza la pressione volumetrica individuale, il CBE valuta la partecipazione collettiva di un paniere di token ( Top 40), fornendo una bussola sulla salute sistemica del comparto.
Divergenza strutturale sul grafico della TOTAL
Applichiamo al grafico daily della TOTAL (la capitalizzazione complessiva del mercato crypto) la combinazione analitica dei due indicatori per superare i limiti dei singoli exchange. Dall’osservazione emerge che l’ADL è in costante ribasso da metà ottobre, segnalando una distribuzione dove ogni tentativo di allungo viene sfruttato per liquidare posizioni pesanti. Detto in modo semplice: ogni volta che prova a salire, lo fa con volumi più bassi o viene subito schiacciato da ordini di vendita massicci.
Parallelamente, il Crypto Breadth Engine conferma un trend strutturalmente bearish”. La partecipazione delle altcoin è minima, indicando che il mercato non si muove più in modo corale. Questa divergenza tra capitalizzazione e flussi monetari evidenzia una fragilità sistemica, che possiamo dire riassumere, con il denaro pesante sta uscendo dal comparto, lasciando la crescita residua concentrata su poche crypto.
