Anche Ripple (XRP) rientra tra i token che da diversi mesi hanno girato con decisione al ribasso e che si stanno avviando verso una chiusura d’anno in rosso. Attualmente XRP quota 1,886 USDT e nel mese di dicembre registra una contrazione del -12,48%, segnando il terzo mese consecutivo in territorio negativo. Un evento che Ripple non registrava dal periodo tra ottobre e dicembre 2022.
Ripple verso una chiusura 2025 in rosso
Da inizio 2025 l’andamento del prezzo di XRP risulta negativo, con una performance del -9,30%, confermando un quadro tecnico fragile. Tuttavia a livello percentuale è un calo ancora recuperabile in queste ultime due settimane e qualche dato positivo extra grafico c’è anche.
Ripple sorprende nei flussi ETF
In un periodo segnato da forti deflussi dagli ETF crypto, Ripple si distingue per una tenuta relativa migliore. Mentre Bitcoin ed Ethereum registrano uscite consistenti, i prodotti legati a XRP continuano ad attrarre capitali, seppur in modo contenuto. Questo comportamento segnala anche una rotazione degli investitori, che cercano esposizione su asset percepiti come alternativi. Per un approfondimento vi rimandiamo all’articolo: 1 miliardo VIA dagli ETF crypto. Ethereum la peggiore, male Bitcoin. SOL e Ripple DOMINANO!
Panoramica weekly di Ripple

Osservando il grafico weekly di Ripple si può avere una panoramica dell’andamento del prezzo a partire dal minimo registrato in aprile di quest’anno a 1,6118$. Da quel livello è partita una fase di rialzo che ha spinto XRP a un rally durato 14 settimane, con una crescita del +127%, culminata nel raggiungimento di un nuovo massimo storico a 3,665$ nel mese di luglio.
Dal massimo di luglio alla fase di contrazione
Da questo picco è iniziata una fase di contrazione del prezzo, con una prima area di appoggio individuata nel supporto compreso tra 2,80$ e 2,78$. Successivamente, il flash crash di ottobre ha spinto il prezzo di Ripple verso un minimo in spike a 1,58$. Da quel livello si è sviluppato un rimbalzo tecnico, che però non ha mostrato la forza necessaria per invertire il trend.
Debolezza recente e rottura dei supporti
Dalla fine di ottobre Ripple ha avviato una nuova fase di calo. Considerando le ultime dieci settimane, XRP ha chiuso in positivo soltanto due volte. Nel mese di dicembre è stata inoltre violata l’area supportiva tra 2,05$ e 2,00$, che aveva sostenuto i prezzi per gran parte di novembre, aggravando ulteriormente il quadro tecnico.
Panoramica daily di breve per Ripple
Sul grafico daily riportiamo una panoramica del movimento che parte dall’ultimo minimo rilevante registrato a novembre in area 1,8179$. Da questo livello si è sviluppata una fase di rimbalzo di Ripple, che però si è arrestata sull’area di resistenza a 2,25$, livello che avevamo già evidenziato nella nostra analisi del 25 novembre.

Congestione, rottura dei supporti e nuovo minimo
Da quell’area di resistenza il prezzo di XRP ha avviato nuovamente una fase di calo, rimanendo per alcune sedute in congestione nell’area evidenziata in giallo sul grafico. Circa dieci giorni fa è stato poi rotto il livello supportivo dei 2,00$, dando avvio a una nuova fase ribassista che ha portato, la settimana scorsa, a un nuovo minimo inferiore a1,7706$ sotto quello di novembre.
Tentativo di rimbalzo debole e livelli chiave
Da questo minimo XRP ha provato un nuovo tentativo di rimbalzo, che al momento non mostra però la forza necessaria per svilupparsi in modo strutturato. In questo scenario di breve periodo, Ripple deve tornare sopra e rompere la resistenza in area 2,025$.
Allo stato attuale non si individuano pattern grafici né una forza volumetrica adeguata a sostenere un allungo. Il rischio resta quindi una nuova discesa verso i minimi del flash crash in area 1,6118$.
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