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MicroStrategy compra altri 15 milioni in Bitcoin!

Michael Saylor colpisce ancora. In uno dei giorni più bui per il mondo di Bitcoin – con la criptovaluta che brucia oltre il 10% del suo valore giornata su giornata – arriva la notizia dal leader di Microstrategy, azienda che ad oggi ha in pancia oltre 24.000 Bitcoin.

Secondo quanto diffuso dal CEO del gruppo, MicroStrategy avrebbe acquisito ulteriori 15 milioni di dollari di Bitcoin, ad un prezzo medio di 55.387$. Una buona notizia per gli appassionati di BTC, che dopo il pessimo episodio che si è consumato questa notte, avevano sicuramente bisogno di manforte da parte del più grande sostenitore di BTC nel comparto Enterprise.

Microstrategy acquisto Bitcoin
MicroStrategy torna a comprare Bitcoin – ora ne ha oltre 24.000 in cassa

Questo annuncio difficilmente riuscirà a muovere il mercato di BTC nel breve periodo, ma contribuisce – in un momento di grande sconforto per i nuovi arrivati sul mercato – a restaurare un po’ di sano ottimismo intorno a Bitcoin e al movimento delle criptovalute.

La dichiarazione di Michael Saylor

Se Bitcoin ha davvero bisogno di un eroe, lo troverà forse più in Michael Saylor che in Elon Musk, che pagherà in termini di popolarità il dietrofront con Tesla avvenuto questa notte – e che ha contribuito ad una delle peggiori fasi bearish della criptovaluta.

Per chi non lo sapesse, Saylor è a capo di MicroStrategy, importante azienda software quotata al NASDAQ, ma che almeno tra i crypto-appassionati deve la sua popolarità all’enorme cassa in Bitcoin detenuta dalla compagnia.

Secondo quanto riportato sull’account Twitter ufficiale di Saylor, il gruppo avrebbe acquistato altri 271 Bitcoin, per un valore complessivo di 15 milioni di dollari. Acquisto relativamente di poco conto rispetto all’enorme mole di Bitcoin detenuti, che oggi ammontano a circa 24.403 unità, sempre secondo le dichiarazioni del CEO.

L’acquisto, come riportato dalla documentazione sul sito ufficiale sarebbe avvenuto ieri, o comunque comunicato con modulo 8-K a SEC nella giornata di ieri. Poco prima della diffusione della notizia da parte del CEO.

Cosa vuol dire questo per Bitcoin?

Sul breve periodo e per i prezzi del token, per ora nulla. L’acquisto, rispetto ai volumi di Bitcoin che vengono mossi ogni giorno, è in realtà di piccola entità. Tuttavia un’operazione del genere, arrivata in un momento piuttosto buio per tutto il comparto, sarà utile a fare morale. E a far finalmente ritenere Elon Musk non più necessario ai fini del progresso di Bitcoin sui mercati.

Per quanto si possa essere affezionati alla questione ambientale, accusare Bitcoin di essere poco green è qualcosa che si basa su considerazioni grandemente esagerate – e che non tengono conto degli enormi consumi energetici del settore bancario classico. Saylor, a quanto pare, se ne sta interessando poco. Anche perché al di fuori dei programmi governativi di sostegno alle aziende green che saranno attivati da Biden.

Bitcoin continuerà a spopolare tra le grandi aziende

E sebbene il dietrofront di Tesla avrà delle ripercussioni, riteniamo ad oggi impossibile interrompere l’effetto a cascata che sta coinvolgendo sempre più aziende nel mercato di Bitcoin e delle criptovalute.

Come raccontiamo giorno per giorno sulle pagine di Criptovaluta.it, in realtà sono sempre di più i gruppi, anche tra quelli quotati a NASDAQ e NYSE, che guardano a Bitcoin come riserva di valore. E non sarà un momento bearish a far ritrattare su investimenti ormai programmati da tempo.

L’era di Bitcoin dovrà sopportare qualche incidente di percorso – e la volatilità potrà essere un problema che ci porteremo ancora per qualche anno. Ma sul fatto che sia ormai al centro di una rivoluzione autentica, rimangono davvero pochissimi dubbi.

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