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BITCOIN CRIPTO PONZI

Bitcoin e crypto sono schemi Ponzi! | Parla la Banca Centrale d’Irlanda

Un’altra banca centrale contro Bitcoin e Cripto. Questa volta ad esprimersi con toni non esattamente concilianti è la Banca Centrale d’Irlanda, seguendo un po’ quello che è il filone del quale vi abbiamo parlato ieri nella terza puntata del nostro Podcast. Non corre buon sangue tra le istituzioni che hanno il monopolio della moneta e chi, modestamente, sta cercando di rimpiazzarle o comunque di alternarsi a loro.

Ad esprimersi direttamente, davanti al parlamento, è stato Gabriel Makhlouf, che davanti ad un pubblico di tutto rispetto ha ripetuto la cantilena che ormai sentiamo ripetere da tempo anche da altre analoghe istituzioni.

Tuttavia Bitcoin e cripto non sembrano, oggi, curarsene granché. E anzi, fanno registrare una corsa che per quanto leggera è comunque di ottimo auspicio. Una corsa sulla quale si può prendere posizione, in entrambe le direzioni e tenendo conto dei rischi coinvolti, anche su Capital.comqui puoi testarlo a costo zero con CAPITALE VIRTUALE – intermediario che ci permette di investire su 140+ criptovalute e anche su migliaia di titoli del mercato tradizionale, con buone scelte anche per la diversificazione.

Il capo della Banca Centrale Irlandese contro Bitcoin e cripto

No, per chi segue Criptovaluta.it da qualche tempo, questa non suonerà come una novità. Il capo di un potente (per quanto castrato da BCE e euro) istituto nazionale di emissione monetaria si scaglia contro Bitcoin e criptovalute. E lo fa ricorrendo a quel copione che ormai abbiamo sentito recitare decine se non centinaia di volte.

Le cripto senza sottostante sono essenzialmente uno schema Ponzi. Le persone che investono il loro denaro nelle cripto senza sottostante – e il grosso delle cripto in circolazione appartengono a questa categoria – stanno sostanzialmente giocando d’azzardo.

Frase che si è aggiunta però ad una forte negazione della possibilità di bandire qualcosa che, dice sempre Makhlouf, non avrebbe alcun valore sociale.

Quando giochi d’azzardo puoi vincere, ma il grosso delle volte quando lo fai… perdi. Se le persone vogliono giocare d’azzardo, dovremmo permetterglielo.

E che fare allora per arginare questo fenomeno tanto inviso alla massima autorità bancaria d’Irlanda? La proposta sarebbe quella di bandire le pubblicità, a patto che si riesca a trovare una strada. Strada che dovrebbe, pensiamo noi cercando di interpretare l’intervento di Gabriel Makhlouf, cercare di bilanciare opportunità e costi di una legge del genere con quanto si vorrebbe ottenere.

Criptovalute senza sottostante analisi
Chissà…

No, non è la prima volta. No, non sarà l’ultima

Per quanto sia sempre necessario riportare questi punti di vista, anche al fine di crearsi un’opinione basata su diverse fonti, temiamo che non sarà l’ultima volta che sentiremo parole di questo tipo riferite al mondo di Bitcoin e cripto. E sappiamo già che non è stata la prima volta.

Parole già sentite, per quanto mancasse all’appello quello stanco riferimento ai tulipani che invece è stato al centro dell’articolessa del Corriere. I colleghi e i banchieri centrali riconoscano almeno che forse sarebbe il momento di aggiornare il copione di cui sopra. Quantomeno per non annoiare a morte chi legge.

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Giorgio
Giorgio
1 anno fa

Veramente che noia!
Io dico di metterci una sera davanti a una bottiglia ( a testa ) e studiare nuove accuse per bitcoin e cripto da passare a sti così qui, come si chiamano? Banchieri centrali? Boh?
E poi permettere a chi? Io faccio quello che mi pare fino a che non ledo la libertà di qualcun’altro e voi? Fatelo anche voi, perché se non stiamo noi dalla nostra parte non ci starà nessuno.
E poi ancora, ma sottostante di che?
Una volta quando si faceva riferimento alle scorte aurifere di uno stato magari potevano pure parlare, ma ora.
Dai ragazzi qui in Europa le dittature e i totalitarismi li abbiamo già sperimentati, e abbiamo detto che ci fanno CAGARE.
Passiamo avanti……

Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 anno fa

Buongiorno a tutti. Intanto lo schema Ponzi non prevede un prodotto all’interno dello stesso e in questo caso il prodotto è il Bitcoin, quindi non può essere paragonato ad uno schema Ponzi. E’ vero però che il valore di bitcoin può scendere se si genera panico fra gli investitori che decidono di liberarsi di tutti i bitcoin e in questo caso il suo valore arriverebbe a zero, quindi uno degli obiettivi di questi lobbisti è creare panico inizialmente con sparate che ci ha ampiamente riportato Criptovaluta.it ma in questo caso bitcoin non assomiglierebbe ad uno schema Ponzi bensì al sistema bancario tradizionale. Cosa succederebbe se un giorno tutti i clienti di una banca decidessero in preda al panico di ritirare tutti i loro soldi? La stessa cosa che succederebbe a bitcoin se tutti decidessero di vendere. Ma loro continuano a farlo passare per schema Ponzi perchè ovviamente mette più paura a chi vorrebbe iniziare a vedere se c’è qualcosa oltre le fiat. Vi domanderete come mai allora non “uccidono” bitcoin o lo rendono inutilizzabile? Non possono farlo e cercano di farlo fare a noi e hanno due strade da percorrere per arrivare a questo. La prima è quella di terrorizzarci quotidianamente con notizie false come schema Ponzi o che il bitcoin e le cripto sono investimenti poco sicuri, quando in realtà non c’è nulla di sicuro negli investimenti e tutto si basa sull’incertezza e altre cazzate che dovranno ancora inventarsi e sperano con queste sparate di farci vendere i nostri bitcoin e non farci addirittura più pensare al mondo cripto e non mi stupirei se presto inizierà una campagna pubblicitaria sui mass media proprio con questo obiettivo. La seconda strada qualora la prima non dovesse portare ai risultati sperati sarà sicuramente quella dell’arresto immediato per tutti coloro che dovessero detenere bitcoin a scapito delle fiat o il blocco delle fiat nei conti correnti di chi detiene anche bitcoin. Nessuno ci spiegherà la verità ma cercheranno di farci accettare qualsiasi condizione imposta. Come già riportato in un precedente commento dovrebbero invece collaborare con bitcoin e non attaccarlo ma sono sicuro che le cose cambieranno e potrebbe iniziare una sorta di simbiosi fra il sistema bancario tradizionale e il mondo cripto almeno me lo auguro altrimenti siamo pronti alla battaglia. Un altro motivo per cui non possono eliminare BTC è che BTC è solo una blockchain decentralizzata con un fondatore anonimo e quindi invisibile e non si può colpire niente di invisibile. Buona giornata

Giorgio
Giorgio
1 anno fa
Reply to  Klaus Marvin

In realtà Klaus è molto più complesso di come dici tu.
Non puoi spegnere bitcoin sarebbe come spegnere la rete internet, ormai è impossibile e ogni minuto che passa diventa sempre più impossibile.
Poi soprattutto chi ha studiato bitcoin, ma soprattutto lo ha compreso, di certo non lo teme, anzi.
E soprattutto al soprattutto non si fa intimidire dalle stronzate che sparano sti farabutti.
Stai tranquillo Klaus……