Semler Scientific, società quotata che già in passato aveva acquistato Bitcoin e che ne possiede al momento circa 3.192, ha inviato comunicazione a SEC del tentativo di raccogliere a mercato altri 500 milioni di dollari, che saranno appunto destinati all’acquisto di altri Bitcoin.
Si tratta di una mossa che si aggiunge a quelle di Strategy, che conoscerete già, di GameStop e anche di diversi dei miner che hanno deciso di rimpolpare le loro riserve. È un buon segnale per Bitcoin, per quanto a muoversi siano ancora nel grosso dei casi aziende piccole e/o pionieristiche.
La raccolta avverrà tramite emissione di bond e quindi in maniera simile alla prima fase di finanziamento delle attività di acquisto di Bitcoin da parte di Strategy, la società di Michael Saylor che ne ha accumulati oltre 500.000.
Che tipo di strategia è?
Semler Scientific, prima dell’acquisto di Bitcoin avvenuto lo scorso anno, era una semi-sconosciuta società che si occupa(va) di dispositivi medici. Seguendo l’esempio di Strategy e anche di altre società come la giapponese MetaPlanet, ha deciso di iniziare con acquisti in principio timidi, poi arrivati nel complesso a 3.192 BTC in totale. Una somma consistente, che però la tiene ancora lontana dalle posizioni di vertice in termini di detenzioni Bitcoin da parte di società quotate.
SOCIETÀ | BITCOIN |
---|---|
Strategy | 528.185 |
Mara (mining) | 47.600 |
Riot (mining) | 19.223 |
Galaxy Digital | 13.704 |
Cleanspark (mining) | 11.869 |
Tesla | 11.509 |
Hut 8 (mining) | 10.273 |
Coinbase | 9.480 |
Siamo dunque lontani ancora da quanto hanno raggiunto altre società, per quanto se escludessimo da questa lista dai miner, che hanno per ovvi motivi grandi quantità di Bitcoin, Semler si troverebbe in top 5.
Ricordiamo ai nostri lettori che si tratta comunque della comunicazione di un tentativo di raccogliere capitali, che non per forza di cose andrà a buon fine. L’intenzione comunque c’è e segnala un fermento importante per quanto riguarda Bitcoin come asset di riserva. Forse non la migliore delle sue attribuzioni, ma comunque un ulteriore passo avanti per la sua normalizzazione.
Europa fanalino di coda
Curioso il fatto che tutte o quasi le società che hanno acquistato Bitcoin per le proprie riserve siano americane o asiatiche. La prima della lista ad essere europea è Bitcoin Group SE, gruppo che si occupa di investimenti.
Detenzioni comunque non importanti, che segnalano un interesse forse ancora acerbo per Bitcoin, ma comunque in crescita. Senza tenere conto del fatto che diversi istituzionali sono già esposti tramite ETF.