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ALTRA SOCIETA QUOTATA

Bitcoin: SOCIETÀ QUOTATA li compra e li mette in cassaforte. Aria di cambiamento negli USA? BULLISH NEWS

Un'altra società quotata spinge su Bitcoin. Comprati 581 BTC da Semler Scientific.

La situazione negli USA è ai limiti dell’assurdo. O forse no. La società Semler Scientific ha infatti rivelato l’acquisto di 581 Bitcoin che saranno utilizzati come cassa aziendale, ovvero per conservarne il patrimonio. Non è questa gran notizia, vista nel vuoto pneumatico, dato che parliamo appunto di un’azienda con una capitalizzazione di mercato inferiore ai 200 milioni di dollari e non esattamente di un grande gruppo della borsa USA.

Tuttavia, a chi ha piacere di scavare un po’ sotto la superficie, ci sono diverse storie divertenti e interessanti legate alla notizia di questo acquisto. La prima è che il titolo, alla diffusione della notizia, ha guadagnato il 25%. Un Bitcoin che fa bene all’immagine pubblica delle aziende che lo acquistano? Sembrerebbe essere proprio così.

Questo con buona pace per tutti gli scienziati delle grandi testate generaliste, che hanno sempre visto Bitcoin come una sorta di demone dal quale rimanere più lontani possibile, se quello che interessa è conservare la propria reputazione. Cosa che i mercati, ancora una volta, si sono preoccupati di smentire.

Un’altra azienda compra Bitcoin negli USA

Bitcoin piace a quasi tutti. E ne è la prova la notizia che è arrivata dalle piazze USA pochi minuti fa. Semler Scientific, relativamente piccola azienda che produce dispositivi medici, dal cap di mercato inferiore ai 200 milioni di dollari, ha annunciato l’acquisto di 581 Bitcoin, per un controvalore di poco inferiore ai 40 milioni di dollari. Somma certamente non sconvolgente e non in grado di muovere i mercati più di tanto, ma comunque più che interessante per tutta una serie di altri aspetti.

Bitcoin… fa bene alle azioni

Il primo è che il titolo, dall’apertura delle contrattazioni negli USA, ha toccato un massimo di +25% alla diffusione della notizia, per poi correggere verso un comunque incoraggiante +23% nel momento in cui scriviamo.

Il secondo è che anche le piccole (relativamente) aziende sembrerebbero aver iniziato ad interessarsi di Bitcoin. Effetot della coda lunga dell’arrivo degli ETF? Probabilmente sì.

Il terzo aspetto imporrebbe di andarsi a rileggere cosa scrivevano i grandi e grandissimi giornali soltanto qualche mese fa, prima dell’arrivo degli ETF, e soprattutto dalle nostre parti. Bitcoin come una sorta di maledizione in grado di guastare tutto quello che tocca, in particolare tra le aziende più rispettabili. Non sembra che le cose stiano così, almeno dall’esperienza che sta vivendo Semler Scientific.

Un piccolo passo per Semler, un grande passo per Bitcoin?

L’idea che ci siamo fatti è che in realtà le cose stiano cambiando, almeno dall’altra parte dell’oceano, dove forse le novità sono accolte con un minore grado di scetticismo.

Vedremo se saranno altre le società quotate, per grandi o piccole che siano, a scegliere di voler introdurre Bitcoin, anche in quantità consistenti rispetto alle dotazioni complessive, nei loro patrimoni.

Vedremo anche di saperne di più su questa storia, che è partita da un comunicato stampa affidabile, ma sulla quale cercheremo di saperne di più.

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