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Token del layer-2 ZORA in arrivo domani sui mercati: listing su Coinbase? ATTENZIONE a questi fattori

$ZORA "for fun only". Ecco come è stata presentata la nuova criptovaluta nativa della piattaforma Zora. Peccato però che di divertente non sembra esserci proprio nulla, vista l'alta allocazione che spetta al team.

Domani Zora, famosa blockchain layer-2 di Ethereum, lancerà il suo omonimo token nativo $ZORA con un airdrop dedicato agli early users dell’ecosistema. Vista la partecipazione di Coinbase, sia come investitore nella sezione Ventures, sia come partner attraverso Base, si vocifera di un possibile listing sull’exchange statunitense.

C’è però da porre attenzione ad alcuni aspetti di questo nuovo token che non promettono bene: l’intera crypto community è scettica riguardo il lancio e pensa che sarà un vero e proprio fallimento. In particolare, ad aver creato tensione c’è un’affermazione alquanto ambigua da parte del team di Zora. Vediamo tutto nei dettagli di seguito.

La blockchain di Zora lancerà il proprio nativo domani: potenziale listing con l’affiliata Coinbase

Come annunciato in un recente post su X, Zora debutterà il suo nuovo token nativo nella giornata di domani mercoledì 23 aprile. Il lancio sarà accompagnato dal claim dell’airdrop per i partecipanti che negli ultimi anni hanno contribuito alla crescita del progetto. C’è molto fermento per $ZORA nell’aria, visto il boom della moda “cointent” esplosa la scorsa settimana.

La tokenomics della risorsa prevede una supply totale di 10 miliardi di $ZORA, distribuita attraverso il fedele compagno layer-2 Base. I dettagli includono il 20% dedicato alla community per i futuri incentivi, con la stessa quota stanziata come per la Treasury. Al team va la bellezza del 18,9%, ai contributors ( affiliati al team) il 26,1%, agli airdrop farmers il 10%. Solo il 5% sarà utilizzato come liquidità per il lancio iniziale.

tokenomics allocazione zora
Tokenomics $ZORAFonte dati: https://x.com/zora/status

La tokenizzazione dei contenuti ha raggiunto un livello di attenzione mediatica molto forte negli ultimi giorni, soprattutto a causa della componente speculativa innata. Molti utenti, sospinti dalle campagne di marketing dei KOLs, hanno iniziato a presidiare le borse di Zora tradando rappresentazioni ERC-20 di contenuti praticamente inutili.

Dallo scoppio di questo trend, secondo i dati on-chain, sono stati registrati oltre $180 milioni di volumi di scambio da più di 530.000 coins. Circa 110.000 creatori hanno tokenizzato i propri contenuti social e quasi 1.7 milioni di traders hanno partecipato alla speculazione selvaggia senza senso. I creator sono stati ricompensati con laute fees, pari a $676.000. L’investigatore ZachXBT ha criticato fortemente il fenomeno “cointent”, visto che nessuna delle monete listate ha mai superato i $5 milioni di capitalizzazione.

dati network zora
Dati on-chain ZoraFonte dati: https://dune.com/zorateam/coins

Il checker (non ufficiale) dell’airdrop di Zora: grande allocazione per gli insiders

Nelle ultime ora è uscito anche il checker, non ufficialmente diffuso dal team, per verificare l’allocazione spettante del crypto airdrop di Zora. In pratica gli utenti che hanno partecipato a questo progetto possono controllare quanto token verosimilmente potrebbero riscattare domani. I dati, anche se devono essere presi con le pinze, sono scioccanti.

Innanzitutto vi è un grande squilibrio tra i due snapshot annunciati: Zora intende premiare due categorie di utenti, quelli che hanno farmato zora durante 5 ANNI di attività, dal 1° gennaio 2020 al 3 marzo 2025, e quelli che sono stati attivi per meno di 2 MESI tra il 3 marzo ed il 20 aprile 2025. Capite bene che c’è una discrepanza notevole, che rischia di compromettere un lancio equo della risorsa a chi ha veramente contribuito alla crescita dell’ecosistema.

Poi, come hanno fatto notare diversi investigatori su X, il team di Base ed i suoi insiders potrebbero godere di un’allocazione eccessivamente gonfiata. Questo poiché Base ha essenzialmente shillato Zora durante le ultime settimane, lanciando addirittura un proprio token/rug sotto il nome “Base is for everyone”. Nel frattempo Jesse Pollak, il fondatore dello stesso L2, ha pubblicato post a manetta negli ultimi giorni promuovendo la pratica della tokenizzazione social.

Secondo i dati, che avremo il piacere di verificare con ufficialmente domani, i rispettivi CEO di Zora e Base si prenderanno circa il 7,1% dell’allocazione airdrop al TGE. Si tratta di una quota ingiusta, visto e considerando soprattutto la seconda data dello snapshot annunciata due giorni fa. Ovviamente da insider e gestori del lancio, sapevano in anticipo i requisiti per l’airdrop ed hanno approfittato per creare engagement ed assicurasi token in regalo ( oltre alla quota enorme dedicata a team e treasury)

checker airdrop allocazione Base Zora
Allocazione airdrop Zora e BaseFonte dati: https://x.com/CryptoHindiO/status

Nuova opportunità per PERDERE soldi? un campanello d0allarme

Ancor prima di sbarcare sui mercati crittografici, il token di Zora non gode di una buona reputazione. Gli utenti hanno subito notato come il team del progetto abbia promosso una moneta senza alcun apparente valore utilitario, neanche sotto la sfera della governance. $ZORA è un token, letteralmente descritto come “ a scopo ludico”, come se fosse un gioco.

Il problema è che i giochi, come possono essere interpretati piuttosto i prodotti memecoin, hanno il 100% del circolante sbloccato al mercato ed accessibile per il trading. Qui invece il team possiede un malloppo di token, che sicuramente non userà come gioco ma piuttosto come mezzo per fare cash-out alle spalle della community. Non convince insomma questo statement, risultando in un gigante campanello d’allarme.

Zora statement solo per divertimento
$ZORA “for fun only”Fonte dati: https://zora.co/writings/the-ticker-is-zora

Ovviamente questo non vuol dire necessariamente che al TGE $ZORA avrà una price action ribassista. Il potenziale listing di Coinbase potrebbe attrarre molti compratori, soprattutto gli ultimi arrivati ignori delle modalità meschine di lancio della valuta. Tuttavia il fatto che tra team, treasury, contributors ci si sia accaparrati una grossa fetta dell’allocazione non promette bene.

Nel medio termine, tralasciando la follia delle speculazioni iniziali, ci aspettiamo una continua price action ribassista della criptovaluta che finirà per valere molto meno rispetto al prezzo di lancio. A tal proposito, Whales Market ipotizza un valore iniziale di $0,017, per un FDV di $170 milioni.

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