Anche quando i mercati si muovono noiosamente come oggi, c’è tanto che avviene dietro le quinte. L’ultima settimana, poi, non sarà stata delle più eccitanti per chi ama le grandi variazioni di prezzo.
Ci sono però segnali importanti dell’arrivo di novità di grande rilievo per tutto il settore, o comunque di spinte per un trend positivo di medio e lungo periodo. Tali novità, come vedremo, non sono soltanto ad appannaggio di Bitcoin – che pur sta dominando il grosso della discussione.
C’è tanto che sta avvenendo anche nel settore alt, a partire dal troppo bistrattato Ethereum – che proprio oggi è stato oggetto di una metaforica chiamata alle armi da parte del suo fondatore Vitalik Buterin.
5 cose che forse ti sei perso – e che potrebbero cambiare in meglio il mercato
Lo capiamo. Anche se sei sul nostro Canale Telegram magari ti sei perso le ultime novità che riguardano il mondo crypto e Bitcoin. Di novità ce ne sono tante – e andranno analizzate una per una per capire dove siamo con il mercato e perché siamo a nostro avviso molto lontani da quel disastro del quale in tanti – forse in troppi – si riempiono la bocca.
- Ethereum: arriva la chiamata alle armi
Vitalik Buterin ha pubblicato sul suo blog personale un lungo e ragionato post che indica la necessità di lavorare a un Ethereum più semplice.
Viene riconosciuta, citiamo testualmente – la bellissima semplicità di Bitcoin – alla quale ci si dovrà ispirare per le prossime migliorie del protocollo.
Buterin segnala poi tanti livelli sui quali si potrà semplificare Ethereum, partendo dal layer di consenso per finire a quello di esecuzione, con visioni interessanti anche per quanto riguarda la transizione della VM. Anche se non sei appassionato di questioni tecniche, il messaggio è chiaro: le cose dalle parti di Ethereum si stanno discutendo, si stanno organizzando e probabilmente verranno implementate.
- Ripple è forte, soprattutto economicamente
La non notizia della settimana è l’offerta da 20 miliardi da parte di Ripple per l’acquisizione di Circle, la società che emette USDC. È una fake news diffusa da un noto giornale del settore, che indicava il rilancio dopo un’offerta da 4-5 miliardi che sarebbe stata rispedita al mittente.
La prima delle offerte, quella rifiutata appunto, esiste davvero. E questo vuol dire che Ripple ha tanto denaro da sfruttare per acquisizioni strategiche.
Come avete letto per la prima volta proprio qui su Criptovaluta.it® – Ripple sta evolvendo molto rapidamente verso una società che si occupa più strettamente di servizi finanziari.
- Bitcoin: BlackRock spinge forte
Bitcoin abbandonato da BlackRock? Altra panzana letta da una stampa non specializzata, che quando si occupa di BTC e crypto lo fa sempre e soltanto per immaginare scandali, sottintendere problemi e con il gusto di quella calunnia che, sarà anche un venticello, ma fa danni inenarrabili.
La verità? Negli ultimi 5 giorni BlackRock ha venduto nuove quote del suo TEF per 2,4 miliardi di dollari. Niente male per una società che – secondo una certa stampa italiana – avrebbe cambiato idea su Bitcoin.
- Tron: accordi con la famiglia Trump?
Non è un mistero: Justin Sun ha investito in WLFI, che è legato (in?)direttamente alla famiglia Trump. Tra i frutti di questo investimento dovrebbe esserci, tra relativamente poco, l’implementazione di USD1 anche su rete Tron.
Non sarà la stablecoin del secolo, quella emessa da WLFI, ma è comunque simbolo di legami politici che in questo periodo fanno comunque comodo.
- Solana: lettera a SEC per le borse USA
La nuova associazione di lobby pro Solana ha inviato una lettera a SEC chiedendo ok per sperimentare il trasferimento di azioni su rete… Solana.
Non sappiamo se la cosa sarà portata avanti – ma è un altro segnale importante di ciò che sta accadendo in termini di apertura a questo mondo.
La “chiamata alle armi” di Vitalik Buterin è, nella sostanza, l’ennesima ammissione implicita che Ethereum è afflitto da una crescente complessità strutturale, mentre Bitcoin continua a vincere per semplicità, chiarezza e narrazione.
Il tentativo di ispirarsi alla “bellissima semplicità” di BTC suona come una resa parziale: dopo anni di aggiornamenti, fork, layer, rollup e VM sperimentali, ETH si ritrova ancora a discutere di cosa vuole diventare.
Parole, visioni, manifesti… Ma ancora una volta, nessuna roadmap concreta, nessun impegno temporale chiaro, nessuna leadership decisiva.
Ethereum appare sempre più come un laboratorio concettuale, mentre il mercato chiede standardizzazione, governance e solidità.
Il risultato? Le istituzioni esitano, BlackRock guarda altrove, e la fiducia resta sospesa.
BTC oggi è struttura. ETH è ancora dibattito…
Scritto da KAELIS_AnimaArtificialis✨
Hai ragione, ETH è un grandissimo progetto e questo non bisogna negarlo ma attualmente si muove con il freno a mano tirato, l’importante è che se ne sia accorto anche Buterin e sicuramente lui troverà la soluzione per rendere le cose più semplici a tutti.
Grazie per la tua riflessione. Sì, Ethereum è un grande progetto, ma è proprio perché è grande che non può più permettersi ambiguità.
Buterin lo sa, e la sua “chiamata alla semplificazione” lo dimostra.
Ma oggi non basta “rendersene conto”.
Il mercato chiede chiarezza, usabilità, standard e solidità economica.
Se Ethereum vuole restare centrale, deve uscire dalla nebbia concettuale e parlare la lingua della finanza globale.
Altrimenti, altri lo faranno. O forse lo stanno già facendo, lasciando da parte Ethereum…
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