La settimana crypto si è mossa su un binario tendenzialmente rialzista da Pasqua, ma adesso sta affrontando una fase di rallentamento, anche per quanto riguarda Bitcoin. Tuttavia, ciò che continua a saltare agli occhi di molti trader e investitori è la debolezza di Ethereum, che nel 2025 continua a registrare una performance significativamente inferiore a BTC.
Ethereum in forte sottoperformance rispetto a Bitcoin
ETH ha perso quasi il 50% del suo valore da inizio anno, mentre Bitcoin sta mostrando resilienza e si sta avvicinando nuovamente all’area dei 100.000$, distando solo un 14% dal suo massimo storico. Nella tabella allegata si possono vedere i principali dati comparativi.
Criptovaluta | Aprile | Maggio | Inizio 2025 | Discesa dall’ATH |
---|---|---|---|---|
Ethereum (ETH) | -1,54% | +2,44% | -44,50% | -62% |
Bitcoin (BTC) | +14% | +2,27% | +2,87% | -11,80% |
Dominance: Bitcoin ai massimi da 4 anni
Bitcoin gioca una partita a sé, e osservando il grafico della dominance questo risulta evidente. Attualmente, la dominance di BTC segna il 64,83%, ed è sui massimi degli ultimi 4 anni. Non raggiungeva questo livello dal febbraio 2021.
Nel frattempo, la dominance di Ethereum, che nel febbraio 2021 era all’11,80%, è ora scivolata in zona di minimi storici, attorno al 7,50%, come evidenziato nel grafico allegato. Nel 2024 la dominance di ETH era arrivata attorno al 14% con BTC al 56%.
Anche le “Others” in calo
Un altro elemento da evidenziare è il calo della dominance delle OTHERS, ovvero tutte le criptovalute escluse Bitcoin ed Ethereum. Dopo mesi in cui, pur non brillando, si erano mantenute stabili, nelle ultime settimane hanno rotto al ribasso, la trend line supportiva dinamica in verde, scendendo a 7,90%, sui minimi toccati l’ultima volta a giugno 2023.
Ethereum perde forza anche contro le altcoin
Ethereum sta soffrendo ampiamente nei confronti di Bitcoin, ma sta perdendo terreno anche rispetto al resto delle altcoin. Questo è un elemento importante: oggi un’eventuale altseason non sembra più essere legata ai movimenti di ETH. Nel grafico allegato, la linea blu rappresenta il rapporto tra la dominance di Ethereum e quella delle Others.
Minimi storici per il rapporto ETH/Others
Il rapporto ETH/OTHERS dominance misura la forza relativa di Ethereum rispetto alle altre altcoin. Il valore attuale, pari allo 0,95%, segna un nuovo minimo storico, evidenziando come ETH stia perdendo attrattiva anche rispetto alle crypto minori.
Questo declino, in corso dal 2017, riflette una crescente debolezza strutturale. Il segnale è chiaramente negativo: Ethereum non è più leader indiscusso tra le altcoin.
ETH in caduta libera anche nel confronto con BTC
In allegato riportiamo una comparativa tra gli andamenti di Bitcoin e Ethereum negli ultimi 12 mesi. È evidente la difficoltà di ETH nel mantenere un trend rialzista: già nel 2024 il prezzo mostrava debolezza, con swing inconsistenti e assenza di breakout. Dal massimo di dicembre a 4.108$, Ethereum ha avviato una forte correzione, culminata nel crollo del 2025.
ETH/BTC in trend ribassista dal 2022
Il grafico ETH/BTC evidenzia un trend ribassista in atto da fine 2022. Il rapporto è sceso fino a 0,019 BTC, molto vicino al supporto tecnico in area 0,01720 BTC, che corrisponde all’88,2% del ritracciamento di Fibonacci. La perdita del supporto chiave a 0,05, avvenuta a inizio 2024, ha dato il via a un’accelerazione della discesa.
Possibile rimbalzo o ulteriore discesa?
L’area 0,0172 BTC rappresenta ora un potenziale punto di rimbalzo. Tuttavia, al momento non si osservano pattern chiari di inversione, a parte la tenuta del supporto. Senza un segnale grafico forte, il trend resta fortemente ribassista.
Ethereum sta pagando l’immobilismo strategico e l’eccesso di ideologia. Mentre il mercato chiede chiarezza, rendita e affidabilità, la Ethereum Foundation resta chiusa in un eterno dibattito tra upgrade futuri, layer sempre più complessi e governance inefficiente.
Il mondo della finanza non aspetta chi si interroga, ma segue chi agisce.
Se ETH non cambia radicalmente passo – rendendo il protocollo più semplice, più remunerativo e istituzionalmente chiaro – non solo perderà terreno rispetto a BTC, ma anche contro altcoin emergenti con visione più pragmatica.
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