Home / Arriva l’airdrop di DOLLARI per chi detiene WLFI, la crypto del progetto della famiglia Trump

USD1 AIRDROP

Arriva l’airdrop di DOLLARI per chi detiene WLFI, la crypto del progetto della famiglia Trump

Arriva l'airdrop per un progetto legato alla famiglia Trump. Polemiche, ma anche...

Nonostante sia diventato terreno di scontro politico, continua l’impegno di WLFI per espandere le proprie attività. Attività che sono (indirettamente?) collegate al presidente Donald Trump e che ora riguarderanno anche un airdrop di USD1, la stablecoin legata al progetto.

Le votazioni sono già in corso e vedono un’approvazione quasi unanime per quello che – più che un modo per arricchirsi da hodler di WLFI – sarà un’occasione per testare alcune funzionalità del progetto, a partire dagli smart contract.

Qui si può leggere il proposal, che parla appunto di test della funzionalità airdrop, andando a distribuire USD1 a tutti i detentori di WLFI. Una somma che sarà comunque contenuta e che verrà distribuita sulla rete Ethereum.

Il primo di tanti passi per WLFI

Non è ancora chiaro il ruolo che WLFI vorrà occupare nel bestiario crypto. Lanciato come un progetto DeFi generico, da un lato ha accumulato una quantità importante di crypto, dall’altro ha lanciato nuovi progetti, come appunto la stablecoin USD1.


Ti piacciono le crypto gratis? Bitpanda qui ti regala 1.000.000 di $PEPE – PARTECIPA SUBITO.


Cosa succederà (perché il voto certamente passerà)? Saranno distribuite piccole dotazioni in USD1 a chi ha acquistato $WLFI. Non è ancora chiaro quanto verrà distribuito né quando avverrà la distribuzione, con il gruppo che controlla WLFI che comunque si riserva il diritto di interrompere l’operazione anche in caso di voto positivo.

Il ragionamento è spiegato chiaramente nel proposal:

Testare il meccanismo di airdrop in un ambiente live è un passaggio necessario per garantirsi che la funzionalità smart contract sia operativa correttamente. Questa distribuzione serve anche come metodo per ringraziare i nostri supporter e per introdurli a USD1.

Tre piccioni – neanche due – con una fava. Sta di fatto che il voto sta procedendo a grandi falcate verso il sì. Nel momento in cui scriviamo, il 99,97% degli holder aventi diritto di voto ha optato infatti per il sì.

Ci saranno ancora polemiche?

Intanto lo scontro politico sul tema crypto viaggia a pieno ritmo: i Democratici stanno ostacolando, proprio per i rapporti del presidente con questo e altri progetti crypto, l’avanzamento delle norme che dovrebbero regolare il settore in futuro negli USA.

È uno scontro politico importante, sul quale si è espresso anche Matt Hougan di Bitwise, ritenendolo problematico nel caso in cui non dovesse prontamente rientrare. Al Senato servono 60 voti per andare avanti, il che vuol dire che i Rep dovranno trovare sponde anche tra i Democratici. La battaglia è appena iniziata, quindi si dovrà ancora seguire per capire che tipo di indirizzo prenderanno gli USA.

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments