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CZ di Binance ha chiesto il perdono presidenziale a Donald Trump. Pronto a tornare a capo dell’exchange?

CZ di Binance chiede il perdono a Donald Trump. Cosa può succedere adesso?

Changpeng Zhao – fondatore e ex-CEO di Binance – ha confermato di aver inviato richiesta di perdono presidenziale a Donald Trump – attuale presidente degli Stati Uniti. La notizia è stata annunciata durante il podcast Farohk Radioi dallo stesso CZ – scatenando un giallo perché lo stesso aveva negato ogni tipo di attività in questo senso.

La domanda inoltrata a Trump sarebbe arrivata dopo un articolo del The Wall Street Journal che parlava più ampiamente di un accordo per l’ingresso finanziario della famiglia Trump in Binance, legata appunto a un eventuale perdono che il fondatore di Binance avrebbe ottenuto.

La richiesta risale a due settimane fa – sempre secondo CZ – che al tempo della pubblicazione dell’articolo di cui sopra aveva negato di essersi adoperato in questo senso.

Spinto dai giornali

La cosa ha preso una piega decisamente divertente. CZ ha fatto intendere di aver chiesto poi effettivamente il perdono grazie all’idea che era stata data dai giornali, all’interno di una storia a suo avviso inventata.

Ad ogni modo non sembra ci siano per ora coinvolgimenti della famiglia Trump in Binance – un exchange crypto di grande rilevanza che CZ ha fondato e che ha dovuto abbandonare, almeno per quanto riguarda i ruoli dirigenziali, proprio in seguito a un accordo con la giustizia USA.

Binance era stato infatti accusato negli Stati Uniti di non aver implementato sufficienti controlli sull’identità degli utenti, finendo così nel calderone dell’anti-riciclaggio. L’accordo ha comportato il pagamento di una multa miliardaria e la reclusione di CZ, che però ha saldato il suo debito con la giustizia, tornando così a essere un uomo libero.

Il presidente crypto

Se il presidente degli USA dovesse accordare il perdono a CZ, il fondatore di Binance potrà tornare a rivestire incarichi dirigenziali all’interno di società che si occupano di finanza anche negli USA e potrebbe dunque tornare anche alla guida di Binance, nonostante oggi sia impegnato anche in altri tipi di attività, di carattere educativo.

Continueremo a seguire questa vicenda anche sul nostro Canale Telegram – in attesa del potenziale polverone mediatico e politico che potrebbe arrivare dall’ennesima mossa di Trump nel mondo crypto, con i dem che hanno giurato battaglia metro per metro, minuto per minuto, legge per legge e provvedimento per provvedimento ad un presidente che, a loro detta, è troppo coinvolto nel mondo crypto anche per questioni finanziarie personali.

C’è stata una proposta di legge per proibire a presidente e membri del governo e del Congresso di lanciare token e sponsorizzarli e c’è anche qualche intoppo per le leggi su stablecoin e crypto, anche per motivi più squisitamente politici.

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