La RIPRESA del mercato crypto: Ethereum si RISVEGLIA, le altcoin seguono – chi sta performando meglio?

Questa mattina il mercato crypto ha reagito molto bene al rialzo di ieri, segnando un importantissimo follow-up della domanda, con Ethereum che guida il rally sopra a Bitcoin e altcoin. Al momento della stesura ETH viene scambiato a ridosso dei $2.300, con un prezzo gonfiato del 27% circa rispetto alle quotazioni di mercoledì 7 maggio. 

Qualcosa finalmente inizia a muoversi dopo diversi mesi all’insegna del ribasso, mentre le metriche on-chain danno segnali incoraggianti per la price action futura. Nel mezzo di questo ritorno all’entusiasmo ci sono alcuni settori che performano meglio di altri, offrendo spunti interessanti per andare a caccia della speculazione di breve termine. Approfondiamo tutto il discorso di seguito.

Ethereum torna in pista e guida il recupero del mercato crypto

Il mercato crypto è tornato a sorridere dopo lunghi mesi di pianto, nessuno escluso: all’appello si presentano Bitcoin, Ethereum e altcoin, seppur con percentuali diverse di apprezzamento negli ultimi due giorni di trading sfrenato. Il re Bitcoin continua a sostenere il bull market, essendo una delle poche monete a registrare una performance positiva YTD ( da inizio anno), ma il resto degli asset non resta fermo a guardare.

Gli scenari di dominio che hanno contraddistinto le ultime sessioni settimanali iniziano a mutare. Ethereum si risveglia dal letargo e torna a segnare un aumento in doppia cifra percentuale, sia sul dollaro che su Bitcoin. In particolare ieri ETH è cresciuto del 21,8% contro USD  del 14,4% contro BTC. Parliamo di percentuali che non si vedevano dal primo semestre 2021, periodo di massimo splendore per ETH e per il settore altcoin.

Mercati derivati: Open interest e volumi a tutta forza

Sul fronte dei derivati, vediamo anche qui una forza notevole per Ethereum e il settore delle crypto altcoin. In particolare l’open interest ed il funding rate su ether sono tornati ai livelli di febbraio, segnalando un rinnovato interesse da parte dei tori a prendere posizioni a leva. Importante segnale anche dai volumi futures, che sono scoppiati del +150% nelle ultime 24 ore.

Il mercato dei contratti ad opzioni su Deribit conferma il quadro pseudo-bullish. Questa mattina sono scadute diverse opzioni che hanno fatto registrare ingenti perdite ai bears, mentre per la scadenza di fine mese troviamo molte call posizionate a livelli superiori al mark price attuale. Data molto importante, visto che presenta il secondo open interest maggiore fino alla fine dell’anno. Non a caso, storicamente Ethereum registra le sue performance migliori nei mesi di maggio.

Bitcoin dominance in calo: ma è ancora presto per Ethereum e altcoin

Anche sul fronte della dominance giungono indizi molto interessanti con la Dominance di Bitcoin che inizia una lieve flessione, dopo aver superato quota 65% pochi giorni fa. Questo, in un contesto di aumento della Total Market Cap, suggerisce che i capitali si stanno spostando maggiormente verso Ethereum ed alt. Ad ogni modo è ancora molto presto per cantare vittoria. 

Il grafico ETH/BTC, sebbene abbia rimbalzato con vigore rompendo l’EMA 50 daily, si trova ancora molto schiacciato dalla pressione ribassista. In altre recenti occasioni Ethereum ha provato la fuga, come a novembre e dicembre, ma è stato sempre brutalmente respinto. Ora l’RSI dà un timido segnale ipercomprato che potrebbe mettere i bastoni tra le ruote. Per una conferma serve una chiusura settimanale sopra gli 0,022 sat, possibilmente seguita da una continuazione bullish.

La capitolazione è terminata? Attenzione a questi dati

A primo impatto anche i dati on-chain offrono uno spunto d’analisi incoraggiante per Ethereum, e di spettro anche sulle altcoin. Ci spingiamo ad affermare, con ragionevole convinzione, che il periodo di capitolazione è ufficialmente terminato. Questo non vuol dire che non ci potranno essere occasioni di ribasso nelle prossime settimane ( attenzione ai fake), ma che verosimilmente il bottom locale è stato già toccato.

Da dove lo vediamo? dal grafico “ETH:Spent Output Profit Ratio (SOPR)“ di Glassnode, che misura il rapporto tra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto di un output speso. In altre parole, indica se chi sta vendendo Ethereum sta incassando profitti o perdite, con il punto di breakeven dato dal valore “1”. In questo momento il SOPR è tornato con violenza sopra l’1, dopo essere precipitato nelle settimane precedenti al ribasso, segnale che in genere indica la fine di una fase di capitolazione.

Le altcoin accompagnano il pump di Ethereum: chi sta performando meglio?

Le altcoin ovviamente seguono il rialzo del prezzo di Ethereum, ma si muovono con performance differenti tra loro. Per diversi mesi chi ha guidato la vetta della “Sector Performance” di Artemis sono state memecoin, AI e il buon Bitcoin, con rotazioni eccezionali dei capitali in altri comparti. Ora invece lo scenario sembra decisamente mutato dopo il rally generale di ieri.

Staking services, che fino ad oggi hanno sottoperformato pesantemente il mercato, tornano in cima con un +15% (una sorta di investimento a leva su ETH). Ethereum conduce con un +7,5% davanti a molti settori che stanno rispondendo bene agli stimoli dei tori: bridge, memecoin, applicazioni NFT ( principalmente PENGU), DeFi, gaming e AI. Non benissimo gli exchange tokens, che in genere fanno meglio in bear market, assieme a privacy coin, oracoli, piattaforme di smart contract, store of value e DePin.

Rispetto ai dati di un mese c’è stato un grosso cambiamento: i token AI hanno perso leggermente trazione, sebbene continuino a crescere ad elevata volatilità. DeFi e bridge sono saltati dalle retrovie fino ai primi banchi, segnalando un grande interesse per gli investitori. Nel mentre Ethereum è passato dall’essere bullizzato a fare il bullo, seppur debba ancora riprendersi del tutto la scena.

Gli asset dell’ecosistema Bitcoin e gli storici store of value (litecoin, bitcoin cash ecc) hanno perso molta forza, così come XRP che non riesce a tenere il passo del mondo EVM.  Da segnalare anche una grandissima performance di HYPE, token di HyperLiquid, che probabilmente continuerà a stupire nei prossimi mesi di bull market.