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La dominance di Bitcoin VOLA al 65%: non succedeva da gennaio 2021, tutti PRONTI per….

Bitcoin cresce ancora a livello di dominance raggiungendo quote di mercato che non si vedevano da gennaio 2021. Il re continua a stupire!

Ieri la dominance della criptovaluta Bitcoin è cresciuta dello 0,67%, compiendo un ulteriore passo per la sua maratona rialzista che prosegue indisturbata da ormai novembre 2022. Il valore di tutti i BTC disponibili sul mercato, rispetto alla capitalizzazione totale del settore crypto, ha superato finalmente quota 65%. Era a gennaio 2021 che non si osservava un livello così alto, durante il preludio del bull market dello stesso ora.

E ora che succede? La dominance del re inizierà a scendere dando spazio alle altcoins, tanto amate dagli investitori degen poco razionali, o continuerà ancora a lungo la sua fase di ascesa? In questo articolo trovi tutte le risposte.

Dominance di Bitcoin cresce al 65% e torna sopra i livelli di gennaio 2021

La dominance di Bitcoin è tornata al 65%, dimostrando la sua assoluta centralità nel settore crypto. Nonostante gli scettici definiscono la tecnologia sottostante di BTC come obsoleta rispetto alle novità emergenti, gli investitori continuano a preferirla rispetto al resto del mercato. Sono ormai 2 anni e 6 mesi che la dominanza della moneta arancione cresce senza sosta, senza accennare tentativi di inversione.

In particolare, questa metrica è tornata per la prima volta al di sopra dei livelli di gennaio 2021, poco prima che scoppiasse il mercato toro per tutta l’industria crittografica, senza distinzioni di genere. In quell’occasione la dominance di Bitcoin aveva avviato una fase di ripida discesa, giungendo in pochi mesi al livello del 39%, per poi consolidare e ripartire lentamente.

Da notare soprattutto come il rialzo della dominance si svolga in modo organico, con piccole e costante serie di candele verdi interrotte da pochi e timidi ritracciamenti. Da gennaio 2023 il grafico non ha mai rotto al ribasso l’EMA 50 weekly, se non brevissimamente per pochi giorni a dicembre 2024. In un contesto simile, non rimane altro da dire se non: lunga vita al re Bitcoin!

dominance bitcoin crescita
Dominance Bitcoin grafico settimanaleFonte dati: https://it.tradingview.com/chart

Come si è mossa la dominance di Bitcoin prima del 2021?

In pochi forse ricordano i primi movimenti della dominance di Bitcoin, quando il mercato non era ancora invaso dalla montagna di inutili altcoin che ad oggi presiedono le borse di scambio. Fino al 2015 c’era spazio praticamente solo per gli adepti di Satoshi Nakamoto, finché a luglio dello stesso anno non è sbarcato Ethereum con il lancio post ICO.

Da una dominance di partenza maggiore del 99% siamo passati a perdere qualche punto percentuale fino ad atterrare a quota 95% a metà 2016. In quella fase iniziavano a diffondersi sempre più alternative a Bitcoin, con la promessa di rimpiazzarla o addirittura superarla in termini di funzionalità e adozione ( ambizione poi fallita miserabilmente).

Nel corso del 2017, durante la cosiddettaICO mania, la dominance di Bitcoin subì un vero scossone, passando dal 95% fino al di sotto del 50%. Migliaia di nuovi token, di cui la quasi totalità costruiti sopra Ethereum, spinsero la quota di mercato della moneta arancione al suo livello più basso mai registrato fino a quel momento.

La follia delle speculazioni sulle altcoin, accompagnata da rialzi immensi inimmaginabile per i mercati finanziari tradizionali, si è spinta addirittura fino ai primi mesi del 2018. In quel momento c’è stato il picco della prima altseason con ETH che aveva superato i $1.000 dollari. La dominance era atterrata a quota 35%.

Da lì in poi c’è stato poi un lento recupero durato all’incirca 3 anni, con cui Bitcoin ha recuperato dominanza tornando al massimo locale del 70% a fine 2020. Chiaramente in quegli anni molte ( quasi tutte) delle profetiche monete alternative sono crollate a zero, evaporando i sogni degli shitcoiner.

Dominance bitcoin pre 2021
Dominance pre-2021Fonte dati: https://it.tradingview.com/chart/1hwwyywT

Che succede ora: è arrivato il momento delle altcoin?

In questo momento l’outlook della dominance di Bitcoin sembra similare al periodo di fine 2020; si arriva da una lunga fase di cosiddetta “Bitcoin Season, dove la maggior parte dei capitali confluiscono sulla prima moneta del mercato, con continui incrementi della metrica. Molti pensano che sia logico osservare a breve un crash della dominance, dando maggior spazio al resto della comitiva.

In realtà però la questione è molto più delicata: da un lato sembra possibile, o quantomeno auspicabile, che la centralità di Bitcoin possa scendere in questo momento. Osservando i dati storici dell’indicatore altcoin season index, possiamo vedere come le condizioni siano pressoché le stesse del periodo pre-boom di dicembre 2020: crollo sotto al livello 25 e successiva ripartenza verso una ricca fase di dominio temporaneo delle altcoin.

Indicatore altcoin
Indicatore altcoin altseasonFonte dati: https://www.blockchaincenter.net/en/altcoin-season-index/

Ad ogni modo, per frenare l’entusiasmo dei degen, dobbiamo necessariamente riconoscere che il quadro è completamente cambiato rispetto agli anni precedenti. Ci sono più di una ragione per credere che l’entusiasmo sfrenato del 2021 non si ripeterà tale e quale, pur potendo contare su un terreno fertile per guadagnare dalle speculazioni di mercato.

La frammentazione della liquidità nel mondo crypto e l’impatto sulla dominance

La dominance di Bitcoin  con molta probabilità scenderà durante il 2025 dai valori attuali ( sebbene non ci siano chiari segnali per il momento), ma non gli stessi effetti follemente bullish del passato. In primis perchè ad oggi vi è un enorme freno sulla performance delle altcoin noto come “frammentazione della liquidità”.

Per farla breve, a gennaio 2021 esistevamo appena 20.000 token differenti da Bitcoin, di cui la maggior parte distribuiti su Ethereum. Oggi invece contiamo oltre 15 MILIONI di asset differenti, grazie all’espansione multi-chain e alle piattaforme launchpad di memecoin che consentono ai degen di giocare a fare i developers senza conoscenza di codice.

Il fatto che esistono moltissime più altcoin rispetto alla scorsa bull run, agisce come un potente diluente della liquidità. I soldi che possono entrare sul mercato sono sempre gli stessi, ma vanno divisi tra milioni di scelte possibili, riducendo il potenziale di pump estremo su singole monete.

cripto in circolazione
Aumento numero di criptovaluteFonte dati: https://coinmarketcap.com/charts

La crisi di fiducia per le altcoin: Bitcoin docet

A questo va aggiunta la crisi di fiducia che sta vivendo il comparto altcoin. La crescita così lineare e stabile della dominance di Bitcoin riflette una condizione in cui gli investitori stanno piano piano capendo che esiste solo uno sceriffo in città. Inoltre i continui decessi nel mondo alt hanno contribuito a diffondere l’idea secondo cui non abbia senso investire su monete al di fuori di BTC. 

Pensate che dal 2021 ad oggi circa il 52,7% delle altcoin è crollata a zero ( dati Coingecko). È chiaro quindi che qualcosa sta cambiando: ciò non significa che non ci sarà più un altseason, d’altronde il sogno balordo della ricchezza in breve tempo da parte dei crypto investitori prosegue eterno. Ad ogni modo, il vero cambio di paradigma è sotto gli occhi di tutti: le altcoin non sono più una promessa, ma una scommessa. Bitcoin, invece, resta una certezza.

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