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MATIC POLYGON RECENSIONE DI CRIPTOVALUTA.IT

Polygon: Guida definitiva a $MATIC

Polygon è un network di layer 2 per Ethereum, in grado di offrire maggiore scalabilità, commissioni più basse e nel complesso un’esperienza più adatta al mondo dei micro-pagamenti e delle micro-transazioni, che complice il blockspace limitato e il blocktime prolungato di Ethereum sarebbe impossibile vedere sulla rete principale.

Tutto tramite un sistema di validazione PoS e un’attenzione spasmodica alle emissioni, scelta progettuale e commerciale che hanno rapidamente reso questa criptovaluta e il relativo ecosistema parti importanti del mondo cripto.

Un progetto che ha già gettato basi importanti, che ha una capitalizzazione molto elevata e che tra i più interessanti per chi investe, con un piede sia nel mondo della finanza decentralizzata sia invece nel mondo del gaming, del supporto ai brand e anche dei metaverse. Nel complesso la sua criptovaluta $MATIC si accinge a confermarsi come uno degli asset cripto più interessanti tanto per chi investe sul breve periodo tanto per chi guarda al lungo.

Principali informazioni su Polygon [MATIC] Coin:

❓Nome:POLYGON
📑Sigla:$MATIC
👶Nascita:2017
📈Previsioni:Previsioni Polygon
🔍Tecnologia:Propria
Comprare:Come comprare Polygon (MATIC)
📱Wallet:Ledger Nano X, Ledger Nano S
Polygon Matic– Tabella principali caratteristiche introduttive

Che cos’è Polygon $MATIC

Polygon $MATIC è un ecosistema nato per offrire transazioni a basso costo e il massimo possibile della scalabilità, ovvero la capacità di supportare un numero crescente di transazioni al crescere del network e delle Dapp che lo sfruttano. Nonostante la concorrenza sia spietata in questo comparto, Polygon è riuscita ad affermarsi in tempi relativamente brevi come l’alternativa preferita tanto dagli utenti quanto invece da chi investe per professione, nonché per i brand e per i grandi progetti commerciali che provano ad inserirsi per la prima volta in questo spazio.

  • Scalabilità

È forse il tema principale di Polygon, che in via teorica è in grado di offrire migliaia di transazioni al secondo, superando di gran lunga quanto possiamo vedere ad esempio su Ethereum. Il suo ruolo è dunque in primis di permettere a quanto viene creato e realizzato secondo gli standard di Ethereum di essere più rapido, senza dover aspettare tempi relativamente lunghi, in particolare in periodo di reti congestionate, che invece sono dovuti sulla mainnet di Ethereum.

Polygon Matic prestazioni
Le prestazioni di Polygon Matic sono il suo fiore all’occhiello principale
  • Basso costo di transazione

La particolare configurazione di Polygon gli permette di essere anche molto poco costosa per quanto riguarda le commissioni da pagare per ogni singola transazione. E questo si è rivelato essere una carta vincente nei confronti di Ethereum, dato che per l’appunto si tratta di abbattere anche di mille volte, in particolare durante le fasi di congestione di mercato, i costi che implicherebbe essere sul layer 1 che fa capo ad $ETH. In un mondo cripto sempre più avido di transazioni a basso costo, questo tipo di attività permette di avere un vantaggio sostanziale in termini competitivi.

  • Carbon neutral

Il che vuol dire che, tramite l’acquisizione di crediti carbon, il network di Polygon è da considerarsi come ad impatto zero. E questo significa, in un mondo anche finanziario dove l’attenzione ESG è ai massimi, una maggiore appetibilità per gli investitori istituzionali. Questa scelta ha anche prodotto già delle collaborazioni importanti con Etihad ad esempio, così come con altri brand del calibro di Netflix. Una scelta per molti di facciata, ma che economicamente e finanziariamente ha un senso oggi, e lo avrà fino a quando rimarranno predominanti determinate sensibilità, per eterodirette o meno che siano.

Polygon Matic compensa le emissioni
Polygon Matic è anche carbon neutral
  • Modulare e con tanti servizi per gli sviluppatori

Parte del successo di Polygon è sicuramente da imputarsi anche alla modulari dei servizi che offre, a partire da Edge, un intero framework per costruire reti blockchain compatibili con Ethereum ad Avail, blockchain nata per le stand-alone e anche per scalare con dati off-chain. Il gruppo continua ad aggiungere funzionalità concepite per sviluppatori e per società che vogliono entrare nello spazio, e questo la rende una delle più appetibili anche in senso tecnologico.

  • Correlazione non altissima con Bitcoin

Per quanto tutto il settore tenda ad emulare le gesta a mercato di Bitcoin, con Polygon Matic siamo di fronte ad uno dei progetti che offre la maggiore diversificazione rispetto al re del mercato. Questo è qualcosa che lo rende molto appetibile per tutti coloro i quali vogliono fare investimenti di lungo periodo tenendo conto del fatto che, in particolare in concomitanza con l’annuncio di nuove collaborazioni, l’andamento tende a discostarsi.

Si tratta, in questo caso, di un fattore molto importante per la scelta di asset per comporre il proprio portafoglio, dato che sarebbe perfettamente inutile introdurne di tali che seguono pedissequamente l’andamento di Bitcoin. Pertanto chi guarda al mondo della diversificazione dovrebbe senza ombra di dubbio interessarsi anche di Polygon Matic.

  • Soluzione necessaria anche post merge

Anche con l’arrivo del merge di Ethereum i layer 2 di qualità come Polygon Matic non perderanno di rilevanza. Il che ci permette di essere relativamente certi del fatto che Polygon a patto di non perdere terreno verso altri progetti che provano ad occupare lo stesso spazio. Terreno che il progetto almeno allo stato attuale del mercato difficilmente perderà, data la sua dominance sia in termini tecnici che commerciali.

  • Molti progetti l’hanno già scelta

Vale inoltre la pena di sottolineare come non si tratti di un network in potenza o di una sorta di giovane promessa. Quando parliamo di Polygon Matic stiamo in realtà parlando di un progetto che ha già imbarcato moltissimi sviluppatori anche terzi e che fa da infrastruttura già per un numero molto elevato di Dapps, di pubblicazioni di NFT e di tanto altro.

Polygon Matic dapps presenti
Polygon Matic può già vantare un nucleo di App molto importanti

C’è poco dunque da chiedersi per quanto riguarda l’adozione: Polygon Matic è già al top del top e sono davvero pochi i progetti che possono vantare una dominance tale nello spazio dei progetti reali.

  • Ottimo management

Che anche in fasi di mercato piuttosto complicate è riuscito a spuntarla e che fino ad oggi sembrerebbe aver preso soltanto delle decisioni corrette. Qualcosa che difficilmente troviamo altrove – aggiungiamo noi senza quel pizzico di egotismo che invece purtroppo contraddistingue molti dei progetti con un capo riconoscibile. Nel complesso i fondatori Jaynti Kanani, insieme agli altri Sandeep Nailwal, Anurag Arjun e Mihailo Bjelic possono essere considerati fino ad adesso tra i migliori che hanno gestito progetti cripto di una certa rilevanza.

  • Ottimo ritmo per gli aggiornamenti

E parliamo di aggiornamenti sostanziali, ovvero di quelli che possono fare la differenza nella lotta senza quartiere che riguarda il mondo delle criptovalute e delle infrastrutture effettivamente utilizzate da utenti e sviluppatori. Nel corso del 2022 ci sono state già diverse novità, come l’introduzione di zkEVM, il primo zk-Rollup che offre EVM in modalità opensource senza abdicare alla sicurezza che viene offerta dalla chain di Ethereum.

  • In proof of Stake

Il che vuol dire avere una rete che consuma poco e anche la possibilità, che valuteremo più avanti, di mettere in staking i propri token per ottenere dei ritorni anche importanti. Un’altra opportunità che viene offerta da questo network e che farà gola in particolare a tutti quelli che vedono in Polygon Matic un’opportunità di medio e lungo periodo.

  • Disponibile pressoché ovunque

Il che vuol dire che non dovremo aprire account presso altri crypto exchange o piattaforme dedicate al trading di crypto. Data la rilevanza di questo token possiamo trovarlo pressoché presso qualunque intermediario offra tra i suoi listini anche le criptovalute. Questo ci permette di inserirlo, eventualmente, in modo comodo all’interno del nostro portafoglio.

  • TVL già interessante

La TVL di Polygon Matic è già molto interessante e ci permette di nutrire ulteriore fiducia sul futuro del progetto, dato che la ciccia proverbiale è già qui e non c’è bisogno di nutrire fiducia nella capacità di chi è coinvolto nel progetto di attirare nuovi investitori e dunque nuovi capitali e nuovi sviluppatori. Le TVL possono cambiare rapidamente all’interno del mondo cripto, ma questo potrebbe non essere il caso di Polygon, che sembrerebbe aver già sviluppato una situazione interessante per quanto riguarda la tenuta del suo dominio sul mercato di riferimento.

  • Grandi partnership

Ci sono grandi partnership già in corso – con brand che non appartengono al mondo della blockchain. Una combinazione della narrativa green insieme a prestazioni invidiabili hanno attirato grandi nomi come Starbucks, come Nike, eBay, ma anche Disney e Adidas. Le collaborazioni vengono stipulate periodicamente e raccontano di un sistema che è forte anche commercialmente.

Come funziona Polygon MATIC

Quanto parliamo di Polygon MATIC ci riferiamo a due distinte entità: da un lato il network e l’infrastruttura, dall’altro il token di riferimento, che è utilizzato principalmente per lo staking all’interno del network e anche per pagare le commissioni di utilizzo. In questa sezione ci occuperemo di cercare di capire insieme quali sono le modalità di funzionamento di questo network e cosa lo rende così interessante all’interno del già affollato panorama del mondo cripto e dei layer 2.

  • Un layer 2

Quello che potremmo tradurre in italiano come secondo strato o secondo livello. Dobbiamo immaginare Polygon Matic come un livello ulteriore al quale gli utenti possono fare transazioni. Tali transazioni vengono poi consolidate (ovvero volgarmente raggruppate) per essere inviate al network principale, che nel caso di Polygon Matic è Ethereum.

Polygon Matic - layer 2
Matic è innanzitutto un layer 2

Queste soluzioni sono nate principalmente a causa della nota difficoltà di Ethereum a sostenere un gran numero di transazioni al secondo. Transazioni sempre più richieste dalla miriade di progetti DeFi che utilizzano appunto l’ecosistema di Ethereum.

  • Modulare

Più avanti parleremo anche di tutti i moduli che Polygon è andato inserendo all’interno del proprio protocollo, inserimenti che lo hanno reso un punto di riferimento per moltissime aziende che si occupano dello spazio cripto o che hanno deciso di entrarvi da settori per così dire esterni. Polygon ha inserito i rollup Zk per la prima volta in open source, così come altri servizi come Miden, Zero, Avail, Edge, e Nightfall, alcuni dei quali devono ancora trovare la strada della mainnet.

  • Il consenso è in proof of stake

E quindi non c’è bisogno di crypto mining. La decisione sui blocchi viene presa utilizzando appunto lo staking, risorse che vengono integrate nei nodi e che rappresentano appunto lo stake che abbiamo nel protocollo. Dietro questo meccanismo sono gestite anche ricompense per chi opera questo tipo di attività.

Consenso Polygon PoS
Il consenso di Polygon Matic è in PoS
  • Heimdall

È il cuore del funzionamento di Matic Polygon. Si tratta del sistema che va infatti a gestire i validatori, la selezione dei produttori di blocchi (aspetto fondamentale in un sistema PoS), e lo stato di sync tra Ethereum e Matic. Si tratta di una versione modificata di dentermint che utilizza la SDK di Cosmon.

  • Bor

Che è invece il produttore di blocchi sulla sidechain di Polygon, il layer che si preoccupa di raccogliere le transazioni, consolidarle all’interno dei blocchi e permettere così il funzionamento sottostante di Polygon Matic.

  • Risultati notevoli

Perché tramite un’architettura che sicuramente non è delle più semplici da comprendere abbiamo in realtà a disposizione un network che ci permette di entrare e uscire da Ethereum con tempi molto rapidi, con costi decisamente più bassi anche dei migliori del network di cui sopra e che dunque ha dato una grossa spinta a tutto il movimento che vuole iniziare ad operare in blockchain senza però dover spendere le folli cifre che talvolta si associano ad Ethereum.

  • Decentralizzazione: nì

Se gli standard che abbiamo sono quelli di Bitcoin, allora c’è poco di cui discutere. Sistemi come quello di Polygon Matic non possono che trovare dei forti compromessi per offrire quello che offrono.

Chi si aspetta un network de facto inattaccabile da parte delle autorità o che garantisca la massima orizzontalità in termini di decisioni, anche postume, dovrà guardare altrove. Ma è un problema che Polygon condivide con il grosso dell’industria.

I moduli aggiuntivi

Nel tempo si sono anche aggiunti a Polygon Matic dei moduli aggiuntivi che hanno creato nuovi ambienti per specifiche categorie di utenti e anche introdotto delle novità importanti per quanto riguarda la tenuta del network e i suoi futuri sviluppi.

  • Polygon zkEVM

Si tratta della prima implementazione open source di tecnologia zk-Rollup. Si tratta di un sistema che ci fornisce tutto il set di opcode proprio di Polygon.

  • Avail

Strumento per le blockchain modulari che ha come compito quello di registrare dati di altre blockchain sfruttando la maggiore efficenza di Polygon. Si tratta di un progetto ancora in beta e che troviamo in forma di testnet.

La modularità di Polygon Matic è uno dei suoi punti di forza
  • Edge

Altro sistema modulare, questa volta però per andare a creare le proprie blockchain private o anche pubbliche. Il vantaggio è che anche in questo caso avremo compatibilità piena con Ethereum.

  • Nightfall

Soluzione di scaling che utilizza i roll up insieme alla crittografia Zero Knowledge. Sistema che ha diversi casi d’uso e che offre il top della segretezza per chi opera, ideale per contesti critici in termini di operatività.

  • Zero

Creato con proof da soli 45kb in versione ottimizzata e che permette di avere ulteriore scalabilità e di avere un sistema molto rapido anche per scrivere infine sulla rete di Ethereum. Il supporto è offerto tramite Plonky2.

Approfondimenti sul progetto

Ci sono diverse fonti che possiamo utilizzare per avere degli approfondimenti tecnici sul progetto, che rimane uno dei più complessi e articolati attualmente disponibili sulla piazza. Qui individueremo le migliori fonti per analizzare il funzionamento più intimo di Polygon, quel tipo di informazioni che interessano sia chi vuole sviluppare per Polygon, sia chi vuole contezza piena della funzionalità del progetto prima di investirci.

  • Light Paper

Una versione leggera dei White Paper ai quali ci hanno abituato altri progetti cripto. In poco più di 15 pagine troviamo infatti tutte le caratteristiche principali di questo network e anche le idee che ne hanno determinato lo sviluppo e che continueranno a determinarlo.

  • Sito ufficiale

Anche il sito ufficiale è estremamente ricco di informazioni e può essere una buona fonte per chi volesse approfondire il discorso che riguarda il funzionamento del network e talune scelte progettuali. Scelte progettuali che dovrebbero essere intese per bene anche per capire l’effettiva portata, in un mercato così competitivo, di questo network.

Esiste anche una corposa documentazione ufficiale che riporta tutte le caratteristiche dei nodi, del funzionamento del network e della gestione dei dati, nonché le guide sulla programmazione direttamente su Polygon Matic. Anche questa documentazione è molto interessante per chi dovesse interessarsi agli aspetti più tecnici di Polygon Matic e vuole saperne di più di cosa c’è sotto il cofano del progetto – e anche cosa ne ha permesso il successo.

Da qualche tempo è attivo anche un wiki completo che include tutte le informazioni utili sia per gli utenti che per gli sviluppatori. Sono anche disponibili sezioni per i validatori e per gli integratori, così come una sezione dedicata alla governance.

Quale sarà il futuro di Polygon

Ci sono diverse considerazioni da fare per stabilire quale potrebbe essere effettivamente il futuro di Polygon, sia in senso finanziario sia in senso di effettivo utilizzo da parte di sviluppatori ed utenti. Il mondo dei layer 2 di Ethereum si sta facendo infatti sempre più affollato e sempre più complesso – così come si stanno facendo sempre più articolati i desideri degli investitori, desideri che contribuiscono a decretare il successo o l’insuccesso, anche finanziario, di un progetto.

  • Concorrenza

È il primo aspetto da analizzare. In realtà di layer 2 su Ethereum che ne sono diversi, anche se nessuno al momento completo come Polygon. Sappiamo però anche che il mondo delle criptovalute tende a sviluppare molto rapidamente nuove soluzioni e che quello che era valido magari qualche mese fa può diventare rapidamente obsoleto. La posizione di dominance totale di Polygon nel suo spazio significa molto oggi, ma andrà valutato anche volta per volta prima di prendere una decisione di investimento di qualunque tipo.

Polygon Matic modularità futuro
La duttilità offre buoni spunti per il futuro
  • Ethereum

Inutile forse anche sottolineare come Polygon avrà un senso fin quando Ethereum, con i suoi standard, sarà dominante. Negli ultimi anni abbiamo continuato a vedere un consolidamento di questa dominance, nonostante siano stati pubblicati e abbiano anche preso piede diversi progetti che puntavano proprio a scalzare Ethereum dalla sua posizione dominante. Su questo punto sarebbe inoltre il caso di aggiungere altro: Polygon in realtà potrebbe staccarsi e diventare indipendente senza troppa fatica. Ammesso che se ne presenti mai la necessità.

  • Concorrenza

La concorrenza nei confronti di Polygon e $MATIC rimane comunque molto, molto forte. Solo per rimanerexnello stesso ambito tecnico potremmo pensare ad Arbitrum e Optimism. Ma il novero dei concorrenti di cui preoccuparsi dovrebbe allargarsi anche alle chain generiche che cercando di offrire servizi simili. Pensiamo a Fantom, a Solana, a BSC e anche a Cronos di Crypto.com. Di concorrenza continua a nascerne, spesso finanziata e sopportata da grandi gruppi economici. E sarà qui che si giocherà una parte del futuro di Polygon, nella sua capacità di rimanere dominante o comunque rilevante.

  • Rapporti con i grandi gruppi

Che per il momento sono assolutamente idilliaci. Pensiamo a Netflix Corea, ma anche a Mercedes, Meta e Disney, soltanto per citare le più conosciute e le più importanti. Questo tipo di accordi vogliono dire due cose: da un lato si hanno uffici commerciali in grado di sostenere appunto questo tipo di accordi. Dall’altro invece si è riusciti a trovare una formula che funzioni anche per società che hanno in realtà obblighi, anche verso il pubblico, decisamente più importanti (pensiamo anche soltanto alla questione delle emissioni).

  • La lotta delle TPS (non) ha senso

Continuiamo a vedere gruppi del mondo blockchain anche di una certa prestanza e importanza pubblicare tabelle comparative del numero di transazioni al secondo che il loro network sarebbe in grado di sostenere. Per quanto possa sembrare eccitante fare dei paragoni del genere, questi presentano due tipi di problemi. Il primo è che spesso si tratta di network dove nessuno vuole fare transazioni e quindi l’alto limite rimane solo nel campo della teoria.

Perché questo lungo discorso? Per ricordare che anche chain e sistemi che hanno a livello teorico un numero più alto di TPS non è detto che saranno in grado di insidiare la posizione assunta da Polygon.

  • Indipendenza

Per il momento non c’è perché non vi è stato bisogno di ritagliarsela. Ma rimane un’opzione sul tavolo per il futuro di lungo periodo, e non sarebbe probabilmente un grosso problema da implementare. Questo dovrebbe rasserenare chi ritiene che in realtà il progetto potrebbe un giorno risentire della sua “dipendenza” da Ethereum.

EVM compatiblità polygon matic
La compatibilità con EVM Ethereum è al 100%
  • Settore cripto in generale

Le ultime vicissitudini dei mercati finanziari ci hanno fatto tornare, almeno in un certo senso, con i piedi ben saldi a terra. Il mercato delle cripto è dopotutto un mercato di rischio e come tale andrebbe trattato. Ed è per questo motivo che riteniamo che per avere un outlook intelligente in termini di previsioni finanziarie sul futuro di Polygon Matic ci si debba interessare anche e soprattutto delle condizioni macro ci troviamo davanti.

Una situazione di estrema complessità che come tale va trattata e che apre a scenari ancora piuttosto volatili. C’è anche da dire però che tra i progetti ad alta capitalizzazione Polygon è forse tra quelli favoriti per raggiungere una sorta di normalizzazione per il proprio andamento finanziario.

Polygon Matic Blockchain

Quanto parliamo della blockchain di Polygon Matic ci stiamo in realtà riferendo ad un’infrastruttura nata come layer 2, ovvero come strato aggiuntivo rispetto al network principale di Ethereum. Compito principale di questo tipo di soluzioni, cosa che riguarda anche Polygon, è la possibilità di risolvere le transazioni ad un altro livello per poi raggrupparle e trasferire sulla rete più lenta di Ethereum meno dati (e dunque rendendo il tutto più rapido e più scalabile). Ci sono diverse caratteristiche dell’infrastruttura di Polygon che meriterebbero approfondimento.

  • Proof of Stake

Il meccanismo di consenso che è stato scelto è un Proof of Stake relativamente lineare, senza aggiunte ne innovazioni (pensiamo ad esempio a quanto avviene su Solana). Le migliorie tecniche sono state poi sviluppate, pensiamo ai roll up in sede separata e modulare. In soldoni le decisioni sui blocchi vengono delegate ai nodi a seconda di quanti token hanno in staking, ovvero hanno bloccato all’interno dell’ecosistema.

Si tratta di una modalità di ottenimento del consenso molto utilizzata dai progetti di nuova generazione, che da un lato garantisce maggiore scalabilità e minori consumi, mentre dell’altro non può che pagare un prezzo, piccolo grande, alla decentralizzazione. Rimane anche da dibattere, ma non sarà questo il caso, se abbia senso o meno avere la Proof of Work per progetti che non siano Bitcoin. Ad ogni modo questa scelta per il network di Polygon Matic sembrerebbe essere quella giusta.

  • Transazioni

Le transazioni che avvengono sul layer di Polygon vengono poi raggruppate e “trasferite” su Ethereum. Questo permette da un lato di godere in senso lato della sicurezza e dell’affidabilità di Ethereum, dall’altro di aumentare in modo vertiginoso la quantità di transazioni che possono essere supportate.

  • Non custodial

L’intera architettura è di tipo non custodial, il che vuol dire che in ogni momento gli utenti continuano a mantenere il pieno controllo delle loro chiavi private. Cosa che permette loro di avere un livello maggiore di sicurezza e di protezione da agenti malevoli che potrebbero, avendo le chiavi in altre circostanze, disporre dei propri fondi.

  • Compatibliità con Ethereum

È pienamente garantita la compatibilità con la EVM di Ethereum, così da permettere agli utenti di poter creare e implementare smart contract direttamente sulla rete di Polygon per poi eventualmente trasferirli altrove. Rimane molto facile trasferire asset tra l’una e l’altra rete.

  • Bassi consumi, bassi costi di transazione

Il modo in cui è organizzata Polygon Matic permette di avere delle transazioni molto rapide, che al tempo stesso hanno dei costi molto ridotti. Questa formula ha permesso nel corso del tempo a Polygon Matic di affermarsi come seria alternativa all’utilizzo diretto del network di Ethereum. Questo tipo di compromesso ha permesso anche a Polygon di essere scelta come rete principale di progetti che altrimenti, in assenza di questa alternativa, sarebbero dovuti finire probabilmente su Ethereum.

  • A tutti gli effetti una sidechain

Che possiamo intendere e concepire come una rete laterale rispetto a quella di Ethereum, con dei punti di accesso che verificano le transazioni sulla sidechain per poi consolidarle e trasferirle sulla rete di Ethereum. Un meccanismo di funzionamento che, almeno a grandi linee, è simile a quello di tanti altri layer 2. Sidechain inserita in un’architettura decisamente particolare e che permette di ottenere i risultati che al termine del nostro approfondimento dovrebbero essere chiari per tutti.

Decentralizzazione protocollo Polygon matic
La decentralizzazione è un aspetto da valutare

Polygon MATIC Wallet

Per quanto riguarda invece la scelta di wallet che possiamo utilizzare per conservare i nostri token $MATIC, abbiamo tutta l’ampia scelta alla quale siamo abituati anche in ambiente Ethereum. E dunque potremo orientarci verso la scelta sia di hardware wallet, sia invece di software wallet, ciascuno con le proprie caratteristiche e co i propri pro e contro.

  • MetaMask

Rimane quello che è il wallet di riferimento per l’intero ecosistema, nonostante da qualche tempo siano in diversi, vedi quello di Binance o di Coinbase a cercare di insediarne il primato. MetaMask, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti rimane la scelta più comune da parte di chi vuole detenere i propri token e anche accedere alle Dapps che utilizzano il network di Polygon.

Rimane la scelta più gettonata invece per quanto riguarda i wallet hardware, con il prodotto di punta della casa francese che è quanto necessario per chi frequenta i mercati cripto e vuole detenere un buon numero di criptovalute.

Ledger Nano X, per quanto più costoso delle altre versioni, rimane una scelta che consigliamo a tutti di fare anche se dovesse interessare Polygon, dato che è ormai da tempo pienamente supportato. Nulla ci vieta di andare ad utilizzare anche le versioni ridotte, come Ledger Nano S, che comunque supporta $MATIC e tutto quello che ci gira intorno.

  • Altre soluzioni software

Ci sono poi tante altre soluzioni software alle quali possiamo ricorrere per detenere i nostri token $MATIC, che sono ormai supportati da qualunque progetto abbia in mente di affermarsi come utilizzabile. Rimaniamo della nostra idea di privilegiare sempre e comunque un approccio che preferisca i wallet conosciuti, che sono in grado oggi di offrire un maggiore livello di sicurezza.

Polygon Mining

Polygon non è una chain in Proof of Work e dunque non è possibile effettuare mining per estrarre nuovi token da mettere in portafoglio, al contrario di quanto avviene su Bitcoin. Possiamo però mettere in staking i nostri token e ricevere una parte delle commissioni che vengono raccolte dal network, cosa che è l’unica modalità che abbiamo effettivamente per incrementare il nostro monte token senza acquistarli.

Mining Polygon Matic - analisi
Non è possibile fare mining

Pertanto chi ha delle mining rig dovrà accontentarsi di guardare altrove, verso tanti progetti che comunque continuano ad utilizzare questa specifica modalità di consenso. Modalità di consenso che non è mai stata nelle corde di Polygon Matic per i motivi che ci siamo detti sopra, ovvero per avere una grande scalabilità, nonché un impatto zero o quasi sull’ambiente. Per un progetto che è nato con queste modalità, la Proof of Work è stata ovviamente da scartarsi a prescindere, ed anzi, ha avuto parzialmente diffusione proprio perché nato mentre Ethereum girava ancora in PoW.

Polygon Matic: attività finanziarie e fondi

Il gruppo dietro Polygon Matic va anche analizzato alla luce dei diversi fondi di cui è partecipe e delle diverse iniziative in termini di VC che ormai opera sul mercato da tempo. Abbiamo infatti un fondo ecosistema di una certa consistenza che viene utilizzato per offrire fondi e programmi agli sviluppatori del network e dell’ecosistema di riferimento.

Ci sono poi anche fondi in partnership com ePolygon x Wintermute oppure Polygon x 776 che rappresentano dotazioni particolari e destinate a progetti specifici. Anche sul piano finanziario l’attività di $MATIC è ai massimi livelli, e potrebbe crescere con i nuovi spazi che andranno a crearsi sui mercati cripto. Anche qui un comportamento da grande società che difficilmente riusciamo a trovare altrove.

Polygon Matic Forum & Social tematici

Ci sono diversi canali online che possiamo sfruttare per saperne di più su Polygon MATIC, canali che consigliamo a tutti coloro i quali vogliano investire sul progetto o utilizzare le funzionalità di frequentare. Sono tutti in lingua inglese, che rimane il linguaggio necessario da parlare se vogliamo passare al prossimo livello di conoscenza del mondo cripto.

  • Twitter ufficiale

L’account Twitter ufficiale di Polygon MATIC rimane quello da seguire per saperne di più sulle ultime notizie che riguardano il protocollo, notizie che comunque trovate anche riportate quotidianamente sulle nostre pagine. Rimane comunque uno degli snodi fondamentali per le brevi.

  • Il community Forum

Che è gestito direttamente da Polygon e che permette di avere discussioni più articolate e più tecniche, e in particolare quelle che riguardano anche la gestione del protocollo tramite DAO. Anche questo è un luogo virtuale possibilmente da frequentare. Non per gli investitori, ma per chi vuole saperne di più su quello che sta succedendo “sotto il cofano”.

  • Investing.com

Rimane un ottimo canale attraverso il quale connettersi con altri investitori e discutere dei movimenti di prezzo e delle attese del mercato. Un canale che è, questa volta, più adatto a chi è interessato a questioni finanziarie e meno a quelle tecniche.

  • Reddit

Rimane, con i suoi subreddit, uno dei luoghi d’elezione per tutto il mercato cripto e ci permette di interagire tematicamente anche su Polygon Matic. Anche in questo caso purtroppo si discute in inglese, ma possiamo dire a chi ci legge che ne vale sicuramente la pena, dato che è qui che avvengono molte delle discussioni rilevanti che riguardano il mondo di Polygon Matic e tutto quello che lo circonda, anche in termini di partnership.

  • Yahoo Finance

Anche qui abbiamo una chat inerente agli aspetti maggiormente finanziari del mondo cripto e dunque qualcosa che interesserà chi ha preso posizione long o short sul token. Poche discussioni tecniche, ma probabilmente il top per quanto riguarda l’analisi e l’interazione tra investitori.

Principali Pro e Contro di Polygon

Ci sono diversi pro e contro su Polygon Matic, tanto sul piano tecnico quanto sul piano finanziario, che possiamo mettere insieme per avere un’idea anche del futuro che questa chain potrebbe avere, in particolare rispetto ad alcune delle sue specificità che possono o meno cozzare con i sogni di chi la vorrebbe in una progressione di prezzo rialzista eterna.

  • Pro di Polygon

TECNICAMENTE VALIDO: c’è poco da discutere su questo aspetto. Polygon ha già dato ampia riprova del fatto di essere molto valida tecnicamente e questo continuerà a renderla un punto di riferimento del suo ecosistema, che è poi quello di Ethereum.

MOLTO UTILIZZATO: non ci sono dei “vedremo”. Polygon è un network già molto utilizzato, che ha imbarcato progetti molto importanti anche in termini di branding, molti dei quali nati al di fuori del mondo cripto. Cosa che può essere segnale della sua maggiore capacità di sviluppo e di attrattiva verso progetti e brand di un certo livello.

SERVE: il che non è poco. Anche se Ethereum con il passaggio a PoS ha ridotto i consumi del suo network, non lo ha comunque reso granché più scalabile. E fino a quando non si avrà lo sharding sul network principale, Polygon Matic avrà ragione di esistere.

PERFORMANCE PASSATE: non sono da ignorarsi. Perché anche se non significano nulla in termini futuri ci raccontano comunque almeno una parte della storia legata a Polygon, che si è dimostrata più e più volte scarsamente correlata a Bitcoin.

UN FUTURO… di indipendenza? È un’idea che ormai ha cominciato a circolare da tempo per quanto riguarda il futuro di Polygon. Ovvero che un giorno Polygon finirà per decidere di affrancarsi quantomeno dalla mainnet di Ethereum, pur preservando gli standard di EVM e degli smart contract.

SCALABILE: e lo è effettivamente. Il numero di transazioni che questo network ha dimostrato di poter sostenere è molto alta. Questo in contrapposizione con network che diffondono dati sulle TIP teoretiche, che poi finiscono puntualmente per essere smentiti dalla realtà.

  • Contro di Polygon

ETHEREUM: nel senso che almeno ad oggi tutto il castello è mantenuto in piedi da Ethereum e almeno in parte Polygon non è completamente padrona del suo destino. È anche vero però che ormai l’indipendenza del network è virtualmente ad un passo. Quindi non ha molto senso preoccuparsi di questo aspetto, un tempo molto più rilevante.

FOCUS ECOLOGICO: che non è un male, ma che potrebbe perdere rilevanza anche sul breve periodo, dato che stanno arrivando sempre più network a voler offrire condizioni simili a quelle proposte da Polygon MATIC.

CONCORRENZA MOLTO AGGUERRITA: parliamo sia di Avalanche sia di Solana che potrebbero iniziare a infastidire, almeno su qualche livello, il dominio di Polygon di questi ultimi mesi. Sarà una concorrenza che dovrà essere messa a suo posto, se Polygon vorrà continuare a confermarsi come uno dei protocolli maggiormente in forma dello spazio cripto.

🟢PRO POLYGON⛔CONTRO POLYGON
Utilizzata da moltiConcorrenza arcigna
Effettivamente utileFocus ecologico
Grandi brand la scelgonoDipendenza da Ethereum
Scalabilità e futuro
I pro e i contro di Polygon

Cosa pensa Criptovaluta.it di Polygon $MATIC

Polygon Matic è e con ogni probabilità rimarrà uno dei progetti più forti dell’universo che ruota intorno ad Ethereum, e che continuerà a guadagnarsi anche spazi di indipendenza dal suo genitore naturale.

A livello commerciale sono pochi i progetti che sono ad oggi in grado di competere con Polygon sui mercati che ha deciso di occupare e la sua relativa scarsa correlazione con Bitcoin lo rende un candidato ideale per un gran numero di portafogli.

La compliance ESG che è ottenuta tramite le emissioni zero, con la CO2 emessa che viene compensata, è un altro fiore all’occhiello del progetto, che lo rende una spanna avanti rispetto a tanta concorrenza che ancora non riesce a raggiungere questi specifici risultati.

COMMERCIALMENTE MOLTO FORTE: e ne è la riprova il gran numero di partnership commerciali con grandi brand delle quali abbiamo già parlato in modo diffuso all’interno del nostro sito. A prescindere dalla prestanza tecnica del network, che è comunque su livelli molto alti, sono queste le caratteristiche che dovremmo cercare in un progetto cripto sul quale vogliamo investire.

ECOSISTEMA IN GRANDE SALUTE: l’ecosistema di Polygon Matic è tra quelli maggiormente in salute su scala globale nel mondo delle cripto. Non contano soltanto le partnership di grande rilevanza, ma anche il ritmo al quale vengono pubblicate delle novità effettive in termini tecnici.

TVL GIÀ IMPORTANTE: che nel momento in cui scriviamo la mette già in top 5, con qualche concorrente però che sarebbe più che felice di recuperare un po’ di distanza. Rimane il fatto però che Polygon è effettivamente utilizzata e che molte persone ci stanno mettendo capitali veri e non soltanto chiacchiere di marketing.

MANAGEMENT MOLTO BEN ORGANIZZATO: e anche questo è un pro, nonché uno dei criteri che Warren Buffett utilizza per la valutazione delle aziende. Il gruppo dirigente di Polygon si è rivelato nel tempo molto competente e capace di prendere decisioni corrette per lo sviluppo del progetto anche in termini commerciali.

GRANDE RILEVANZA COMMERCIALE: anche questa non è assolutamente da ignorarsi, perché è anche da questo incrocio che passano i destini di un progetto che si occupa dicriptovalute e anche di infrastruttura. Il fatto di essere già riuscita ad attirare molti brand della cosiddetta economia reale è segno della forza del progetto.

META: se Meta ha scelto Polygon c’è un motivo. Senza poi dimenticare il potenziale emulativo che questo tipo di decisioni, da parte di una società così importante comporta. Una sorta di fiore all’occhiello, a prescindere da quello che si possa pensare effettivamente del futuro dell’azienda di Zuckerberg (che comunque sta guardando insistentemente anche a Flow).

MODULI INTERESSANTI: per quanto in molti siano ancora in fase di test, riteniamo che i moduli già presentati da Polygon siano estremamente interessanti e degni della massima attenzione da parte sia di chi vuole investire sia di chi invece è maggiormente concentrato sulla parte tecnica dell’infrastruttura offerta da Polygon.

Considerazioni finali

Polygon è e continuerà ad essere uno dei network e conseguentemente delle criptovalute maggiormente interessanti tanto per gli investitori, quanto per gli sviluppatori e gli utilizzatori effettivi dei progetti in blockchain. Nonostante abbia già scritto pagine importanti della sua storia, con ogni probabilità potremo continuare a vederne davvero delle belle per quanto riguarda questo specifico token e per tutto quello che ci gira intorno.

A nostro avviso una delle cripto da seguire anche per i prossimi mesi e per i prossimi anni e che non a caso parte del nostro crypto portafoglio pubblico di investimento. Un progetto che resisterà anche ai grandi cambiamenti che stanno coinvolgendo e che continueranno a coinvolgere proprio l’ecosistema di Ethereum.

E anche se questo, sul medio e lungo periodo, dovesse diventare meno rilevante, ci sarà comunque spazio per Polygon eventualmente per rendersi indipendente e liberarsi da quello che potrebbe diventare un abbraccio mortale.

FAQ – Polygon $MATIC: domande e risposte comuni

Che cos’è Polygon MATIC?

Polygon Matic è un’infrastruttura di layer 2 su Ethereum che permette di avere, fermi restando gli standard del genitore, maggiore scalabilità, rapidità di esecuzione delle transazioni. È già un network di grande spessore commerciale con grandi partnership già siglate.

A cosa serve Polygon Matic?

Polygon Matic si è affermato come soluzione per superare i limiti in termini di transazioni al secondo e di costi propri di Ethereum. Oggi è un network quasi indipendente, che imbarca progetti di grande spessore e che è in un ottimo numero di casi la prima scelta per molti sviluppatori.

Polygon Matic ha un futuro?

Assolutamente sì, perché il merge di Ethereum non ne ha ridotto comunque la necessità e l’utilità. Il discorso potrebbe farsi più complesso quando ci sarà da decidere se post sharding di Ethereum avrà ancora senso usarlo. Ma a quel punto, lontano nel futuro, Polygon avrà raggiunto un alto livello di indipendenza.

Qual è il prezzo di Polygon Matic?

Il prezzo di Polygon Matic cambia secondo per secondo come quello degli altri asset cripto. Rimane pertanto necessario aggiornarsi sia tramite quanto viene offerto da exchange e broker, sia tramite i siti che offrono listini di prezzi sempre aggiornati.

Conviene investire su Polygon Matic oggi?

A questo abbiamo dedicato uno speciale separato. In breve possiamo comunque dire che Polygon si conferma come uno dei network più interessanti anche da un punto di vista meramente speculativo.

È rischioso investire su Polygon Matic?

Sì, è rischioso, così come lo è investire in crypto asset in generale. Pertanto consigliamo a tutti i nostri lettori di prestare la massima attenzione quando ci si avventura in questo tipo di mercati. E bisognerebbe comunque farlo solo dopo aver studiato.

Quali sono i migliori progetti già presenti su Polygon Matic?

Sono già tanti, come AAVE, Quickswap, MM Finance e Curve. Quasi tutti i principali progetti del mondo Ethereum sono già entrati in contatto con il mondo di Polygon e utilizzano i suoi servizi. Anche questo è un ottimo segno.

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Lucia
Lucia
1 anno fa

La tanto famigerata ONE … coin … ora ONEEcosystem renderà la sua blockchain pubblica attraverso Polygon !