Il fondo pensione statale del Winsconsin era stato tra i primi a entrare in Bitcoin dopo il lancio degli ETF negli Stati Uniti d’America. Aveva, per tutto il 2024, progressivamente aumentato le sue dotazioni, fino a portarle a un controvalore superiore ai 300 milioni di dollari. Passerà però alla storia anche perché è stato il primo a liquidare la posizione.
Secondo un filing 13-F inviato a SEC – documento periodico obbligatorio per certe organizzazioni – il fondo pensione non avrebbe più neanche una delle oltre 6 milioni di quote del fondo $IBIT di BlackRock su Bitcoin. Non sono chiare per il momento le motivazioni che hanno portato l’importante fondo pensione a liquidare le proprie posizioni, né sono chiari gli intenti di rientrare o meno in futuro.
Le decisioni che portano a certe allocazioni non sono infatti pubbliche e il fondo stesso non ha rilasciato alcuna dichiarazione, anche quando sollecitato dalla stampa di settore statunitense.
È stato bello finché è durato
Mentre in tanti si affannano a trovare una giustificazione razionale – vedi l’aumento dell’incertezza dovuto ai dazi – la verità è che si è trattato di un amore fugace, di quelli che bruciano il cuore ma che poi vengono presto dimenticati.
Il fondo pensione statale del Winsconsin, fondo di dimensioni gargantuesche che ha un AUM di oltre 128 miliardi di dollari, aveva allocato una una quantità importante di denaro in Bitcoin.
Si era arrivati, al picco, ad oltre 300 milioni di dollari in cassa di quote $IBIT, somma considerevole anche per un fondo, quello di BlackRock, che vale già oltre 40 miliardi di dollari in capitalizzazione.
È un problema per Bitcoin? Ieri i mercati alla diffusione della notizia hanno reagito con una brevissima correzione, poi ampiamente rientrata. Per quanto riguarda la situazione generale di mercato di BTC qui hai una guida completa preparata dal nostro Alex Lavarello – che offre uno sguardo più ampio e approfondito e che prescinde dai movimenti dei singoli player.
Perché certi movimenti?
Talune gestioni di fondi pensione anche statali negli USA sono attive nel vero senso del termine, ovvero prendono decisioni anche di breve e brevissimo periodo, accontentandosi talvolta di gain anche modesti oppure chiudendo posizioni in perdita.
Vedremo se nella giornata di oggi avremo delle spiegazioni sulla decisione, che comunque il fondo pensione statale non è obbligato a fornire.
Rimarrà pertanto – con ogni probabilità – la curiosità riguardante una scelta che era stata insolita prima e che lo è ancora di più adesso che è stata chiusa in fretta e furia.
Certe istituzioni tendono infatti a tenere posizioni con orizzonti temporali piuttosto ampi. C’è anche da sottolineare il fatto che l’interlocutore era BlackRock, che ha una certa esperienza anche nella proposizione di investimenti così articolati a grandi investitori istituzionali.
Per il resto Bitcoin funzionerà come ieri, come oggi e come funzionerà anche domani: non saranno 300 milioni del fondo del Winconsin ad affondare il prezzo né ad impattare sul funzionamento della rete.
C’è chi arriva, e si prende il nostro benvenuto, e chi ci lascia, prendendosi invece il nostro arrivederci o addio. Nessuno – ed è questo il bello di un sistema monetario libero – è trattenuto con le catene o comunque contro la sua volontà.