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Fiume di BITCOIN nei fondi di Wall Street: 24 ore da URLO per i padroni del vapore! Ecco cosa succede

C'è chi tentenna e chi va all in. Wall Street fa il pieno di Bitcoin anche ieri. Ecco i numeri.

Gli ETF Bitcoin continueranno a essere un monumento all’incapacità del giornalismo finanziario tradizionale. Per quanto siamo sicuri del fatto che in pochi, oltreoceano, leggano le mattane pubblicate dai giornali italiani, è bello anche pensare che quanto stia avvenendo sul mercato sia anche una risposta a certi scienziati che grandi lutti addussero a chi li è stati a sentire.

Per la sola giornata di ieri sono entrati in questi prodotti più di 600 milioni di dollari, in una giornata di grande confusione dovuta al recente downgrade del debito USA. Segnale, anche questo, di incredibile appetito per un prodotto che è stato lanciato ormai più di 16 mesi fa e che continua a conquistare quote, denari, apprezzamenti e acquisti.

Una situazione imbarazzante per chi aveva puntato tutto contro questi prodotti. Certo, a patto che si sia capaci di provarlo un po’ di imbarazzo. Cosa che evidentemente non è da tutti.

BlackRock e Fidelity – poi quasi il vuoto

A dominare la giornata sono BlackRock e Fidelity, con una sorpresa però importante. C’è anche ARK che porta a casa 155,3 milioni, non sappiamo però quanti per acquisti propri. Poi piccolo bump per Bitwise e VanEck e per il resto nulla. La fase di concentrazione in capo ai gestori più blasonati continua – senza che i piccoli possano avere speranza di insediarli.

Con l’arrivo dei prossimi moduli 13F – i moduli che fondi e società quotate devono inviare a SEC per le detenzioni rilevanti – potrebbero esserci anche delle sorprese interessanti.

Larry Fink, d’altronde, ne sta parlando da tempo. Ci sono interlocuzioni con investitori di un certo calibro – vedi fondi sovrani come quello di Abu Dhabi, che ha già acquistato 2 volte. Saranno loro? Lo sapremo presto. L’entusiasmo dei retail non è ancora a pieni giri e forse è proprio in direzione degli istituzionali che si dovrà guardare.

Una situazione che in pochi avrebbero immaginato soltanto poche settimane fa e che in molti al lancio avrebbero ritenuto così assurda da…

Tutto bene ai piani alti

Ai piani alti va tutto più che bene. Tra Strategy e BlackRock sono stati ammucchiati oltre 1 milione di Bitcoin e si andrà probabilmente per i due entro fine 2025 o al massimo entro fine 2026.

Segnatevi queste parole: il 2025 potrebbe essere un anno ancora più incredibile per questi prodotti, a meno che non intervenga una recessione con la R maiuscola, di quelle che potrebbe comprimere un po’ l’appetito per il rischio.

Perché sebbene sul medio e lungo periodo Bitcoin abbia sempre restituito delle buone anzi ottime performance, ci sta che sul breve venga ancora considerato un asset molto rischioso. E dunque in parallelo con l’appetito per il rischio. Certi stomaci, correttamente, in presenza di una recessione si chiudono.

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