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Bitcoin a 500.000$: secondo QUESTA BANCA siamo sulla BUONA STRADA. Arrivano istituzionali su…

Previsione "confermata" da Standard Chartered. Ci sono flow indiretti da parte degli istituzionali.

C’è una vecchia previsione di Standard Chartered – che vede Bitcoin a 500.000$ entro la fine del mandato di Trump nel 2029. È una previsione che però aveva bisogno, per stessa ammissione del grande gruppo bancario, dell’aiuto di certi istituzionali nello specifico delle entità sovrane o statali. Per ora poco, direttamente, si muove in quella direzione.

Direttamente, perché come fa notare lo stesso gruppo, in realtà l’esposizione indiretta, principalmente tramite azioni di Strategy ($MSTR), sta aumentando. E la cosa sarebbe in linea con gli obiettivi della previsione di Standard Chartered.

Lo conferma Geoffrey Kendrick a The Block – che è poi lo stesso analista che ha formulato parte di quelle previsioni. Perché siamo in traiettoria? Perché dagli ultimi form 13F inviati a SEC, ci sono due dati inequivocabili. Il primo è che l’esposizione diretta verso Bitcoin (anche tramite ETF) langue. Mentre quella tramite azioni MSTR è, dice Kendrick, incoraggiante.

C’è chi scarica

C’è anche chi scarica, come abbiamo visto proprio su queste pagine, come il fondo pensione del Wisconsin, che ha preferito sbarazzarsi di un investimento in Bitcoin che valeva oltre 300 milioni di dollari. E c’è relativamente poco in termini di long sugli ETF.

Stupisce però – anche se non dovrebbe, data la rilevanza che ha assunto l’azienda anche in termini di presenza in certi indici – l’esposizione verso MSTR. L’hanno aumentata la Banca Nazionale Svizzera, ma anche il fondo pensione della Corea del Sud, così come altri fondi pensione come quelli del Nord Carolina, di New York e anche del Kentucky. Per quanto riguarda l’Europa, dato l’ingresso di MSTR nel NASDAQ 100, hanno dovuto necessariamente aumentare le proprie esposizioni (o avviarle) anche Francia e Svezia.

Si tratta, secondo Kendrick, di un buon segnale che si può essere tra le altre cose in linea con la vecchia previsione:

I dati 13F di questo trimestre sono il miglior test per la nostra tesi che vede BTC con maggiore adozione da parte di acquirenti istituzionali, mentre il mercato matura. Quando le istituzioni comprano Bitcoin, il prezzo tende a salire.

Rimane comunque, aggiungiamo noi, un acquisto indiretto – che è dovuto più all’ingresso di MSTR in uno degli indici più rilevanti del mondo, che forse di vera volontà di esporsi verso BTC. Poco male comunque: si tratta pur sempre di questioni che riguardano Bitcoin e che ne aumentano se vogliamo gli acquisti, anche se indirettamente.

Il giochino di Saylor funziona?

Sì. Le azioni hanno domanda, se ne possono emettere o cedere di più, si possono comprare più Bitcoin. Per ora funziona e l’obiettivo di Saylor di portare a casa 42+42 miliardi di Bitcoin, per quanto titanico, potrebbe rivelarsi possibile.

Continueremo a seguire le evoluzioni anche di questo “processo”, per quanto invitiamo tutti a prestare la massima attenzione all’esporsi prendendo per buone queste previsioni. Sono per forza di cose aleatorie, che non è detto che si verifichino e che – dall’analisi completa – dipendono da tanti se, tanti ma e tanta domanda che non possiamo sapere se ci sarà ancora tra qualche mese o anno.

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